A cura di Brunella Danesi -
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Perché è importante la storia della scienza
La scienza tende a dimenticare le sue origini, azzera continuamente il cammino tortuoso che l'ha portata ai presenti risultati, considera del tutto irrilevanti precedenti acquisizioni, ha come suo valore costitutivo quello dell'
oblio e del superamento del proprio passato. Gli scienziati non hanno interesse per teorie e soluzioni precedenti che si configurano come errori, verità parziali, tappe necessarie ma superate per il raggiungimento della verità o per lo meno di quella verità provvisoria accettata in quel momento dalla comunità scientifica. Questo si riflette sul modo in cui vengono costruiti i manuali scientifici, sia a livello universitario che a livello di scuola media superiore: essi rappresentano la summa dei saperi acquisiti in quel momento dalla comunità scientifica.
Così, la scienza, nata come attività aperta al controllo intersoggettivo, si è trasformata nel suo opposto, cioè in una sorta di nuova fede dogmatica ed acritica, che spesso viene messa sullo stesso piano di nebulose ricerche alternative sull' influenza degli astri, delle pietre, di simpatie ed antipatie che regolerebbero il rapporto fra microcosmo e macrocosmo. La scuola deve farsi carico di questi problemi e dovrebbe individuare degli spazi in cui sia possibile mettere in luce i legami fra lo sviluppo della scienza e i contesti storici in cui essa si è sviluppata; questo, naturalmente, non deve voler dire rinunciare alla specificità della disciplina, che non può essere sommersa in un generico storicismo.
La conoscenza di come si è giunti a determinate scoperte presenta un alto valore formativo in quanto rende evidente la provvisorietà dei modelli scientifici che l'uomo si è costruito nel tempo e le intersezioni da sempre intercorse fra scienza e altri campi del sapere; può far comprendere le ragioni dei vinti; fa capire che non esistono osservazioni pure e che i
tacchini induttivisti sono destinati all'insuccesso; permette di delineare itinerari didattici, seguendo nell'esposizione la stessa progressione con cui tali argomenti si sono andati districando; è possibile ripetere in laboratori anche poco forniti esperienze classiche che non prevedono attrezzature sofisticate come quelle che vengono oggi utilizzate nei moderni laboratori di ricerca; consente di discutere i rapporti scienza -società e scienza - tecnica o scienza - tecnologia.
Molti argomenti di scienze naturali potrebbero essere affrontati in chiave storica ed è quello che questa rubrica intende suggerire.
(
Brunella Danesi)