Agave
inserito il: 08 ottobre 2006
Agave americana (L.) Medicus - A cura di Pietro Pavone, rivisto da Daniele Poli
Nome comune: Agave, Pitta, Zammara, Zabbara.
I “buoni consigli”….la parola agli/alle insegnanti!
Interessante sarebbe utilizzare questa pianta per introdurre il discorso delle
specie avventizie, vale a dire le specie che si trovano su di un’areale (zona di origine) diverso da quello proprio di origine. Ciò può permettere interessanti connessioni con la geografia (una mappa sulle provenienze), la storia (il perché, le ragioni storiche, per cui la pianta è giunta sino a noi), socio-culturale (l’uso che ne veniva fatto dalle popolazioni dei siti originari e l’utilizzo che ne facciamo noi), l’ecologia e quindi più in generale le scienze (l’impatto sulla biodiversità della nostra flora spontanea, vale a dire se contribuisce ad arricchirne il valore o se innesca cicli competitivi che eliminano specie autoctone).
Da dove viene e dove la trovo ora?
Ambiente: pianta originaria dell’America Tropicale, verosimilmente del Messico, è stata introdotta in Italia durante il 1500. Si insedia presso incolti, siepi, bordi di vie e anche uliveti: Si adatta a terreni di qualsiasi natura, meglio se calcarei, sciolti o pietrosi, aridi. Si trova ad un’altitudine è compresa tra 0 e i 600 m. s.l.m.
Diffusione in Italia e nel mondo: in Sicilia trova il territorio più idoneo per le sue condizioni di crescita.
Come la riconosco?
Portamento: Pianta perenne, succulenta, acaule, caratterizzata da un'espansa rosetta di 20-30 foglie basali.
Foglie: sempreverdi, rigide a forma di spada, lineari con spine di 1 cm sul bordo ed una lunga spina apicale.
Fiori: i fiori sono piccoli, di colore giallo-verdastro, e riuniti in una vistosa pannocchia che si diparte dal centro della rosetta, alta fino a 12 m, d'aspetto simile a un candelabro.
Periodo di fioritura, Propagazione: si propaga soprattutto per via vegetativa. La pianta si accresce in 10-15 anni, fiorendo una sola volta, per morire successivamente. Si moltiplica per seme o per trapianto di polloni in primavera o in estate.
Frutti: è una capsula (un tipo di frutto secco deiscente, vale a dire un frutto che a maturità si apre) trivalve oblunga lunga fino a 4 cm.
Quali sono le proprietà e i possibili utilizzi?
Proprietà: è una pianta coltivabile, rustica, che cresce bene all'aperto nelle regioni a clima temperato dove è sovente naturalizzata. Sono note diverse varietà colturali che si differenziano per il colore delle foglie, quali la var. 'marginata' a foglie bordate di giallo, la var. 'medio-picta' con striatura centrale gialla, ecc. Questa specie, si utilizza a scopo ornamentale in parchi e giardini come esemplare isolato, oppure per coprire scarpate in zone aride e rocciose o per formare siepi difensive.
In Messico le foglie sono utilizzate a scopo officinale.
Dalle foglie di altre specie di Agave, A. sisalana Pers. e A. fourcroydes Lem., si ricavano fibre tessili di buona qualità e molto resistenti note in commercio come Sisal e Henequen, usate per tappeti, stuoie, sacchi, cappelli, ecc. A. atrovirens, invece, fornisce, per asportazione della gemma apicale, un succo zuccherino noto come 'Aguamiel' dal quale si ottengono per fermentazione bevande alcoliche quali il pulque e per successiva distillazione il mescal, un'acquavite. Si ricorda di consultare un esperto per ogni utilizzo della pianta a scopo terapeutico.
Qualche curiosità….!
Etimologia del nome: Il termine generico deriva dal greco 'agaué' = magnifica, in riferimento all’eleganza della forma e alla vistosa fioritura. Il termine specifico allude all'area di origine della specie.
Note sulla Famiglia
Famiglia:
Agavaceae
Inquadramento sistematico:
Regno: Piante
Divisione: Spermatofite
Sottodivisione: Angiosperme
Classe: Monocotiledoni
Ordine: Liliales
Famiglia: Agavaceae
Genere:
Agave
Specie:
Agave americana (L.) Medicus
Mail di Riferimento
daniele.poli1@istruzione.it
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