L'Istrice
inserito il: 08 ottobre 2006
L’Istrice è un roditore, ed è il più grande rappresentante di questo gruppo della fauna italiana. Diffuso in tutta l’Italia peninsulare il suo limite a nord è dato grossomodo dalla catena dell’Appennino Tosco-Emiliano. Molti studiosi ritengono che l’istrice stato sempre presente nel nostro paese, ma che le popolazioni originarie si siano estinte con le Glaciazioni, e che la specie sia stata nuovamente introdotta dai Romani che ne amavano le carni saporite.
Ben conosciuto per gli aculei lunghissimi che ne ricoprono il corpo, l’istrice vive nei boschi e nelle campagne, con una predilezione particolare per la macchia mediterranea.
Si nutre di una grande varietà di piante, tuberi, radici, nonché di piante e ortaggi che si procura razziando i campi coltivati : motivo questo che ha portato questo splendido animale ad essere spesso odiato dai coltivatori.
Strettamente notturno, l’istrice vive in grandi tane sotterranee dotate di molte camere comunicanti e più entrate; la cosa straordinaria è che spesso condivide il sistema di gallerie e di camere con tassi o volpi: queste società multispecifiche sono ancora in via di studio.
Durante l’inverno non cade in letargo, anche se spesso passa lunghi periodi nella tana senza uscirne e consumando le riserve accumulate sotto forma di grasso nel proprio corpo.
La caratteristica principale dell’istrice sono gli aculei, che non sono altro che peli modificati nel corso dell’evoluzione a scopo di difesa; gli aculei, bianchi e neri, sono di tipi diversi a seconda della loro posizione sul corpo: corti lungo i fianchi, lunghissimi, fino a 40 cm, sul dorso, finissimi e più simili a setole sul collo e sulle spalle. In caso di pericolo l’istrice alza tutti gli aculei, normalmente abbassati, grazie ad una particolare muscolatura sottocutanea e li fa agitare velocemente: questo movimento, grazie anche alla struttura particolare di alcuni aculei tozzi e cavi del dorso, produce un rumore sordo e minaccioso che ha la funzione di spaventare i possibili predatori.
La capacità di lanciare gli aculei verso il rivale è in realtà una leggenda, anche se con un fondo di verità: è infatti possibile che mentre l’istrice minacciato agita le spine, alcune si stacchino casualmente, schizzando via e facendo credere ad un'azione volontaria dell’animale.
Attualmente l’istrice è un animale comune, e, nonostante la caccia illegale ( ancora oggi le sue carni sono apprezzate ) e gli incidenti con le autovetture che causano la morte di parecchi individui, è in aumento in tutto il paese.
A causa delle sue abitudini notturne, non è facile osservarlo nel suo ambiente naturale: è molto frequente invece trovare le sue tracce: le caratteristiche impronte con gli unghioni ben in vista, le entrate delle tane, e gli aculei, che vengono perduti di frequente lungo i loro sentieri tra gli arbusti.
Regno: Animali
Phylum: Cordati
Classe: Mammiferi
Ordine: Roditori
Famiglia: Istricidi
genere:
Hystrix
Specie:
Hystrix cristata
Andrea Vezzani
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