ANISN - scienze a scuola
Associazione Nazionale Insegnanti
di Scienze Naturali
Ginestrino
inserito il: 27 agosto 2008
Lotus corniculatus.JPG


Lotus corniculatus L. - A cura di Daniele Poli

Nome comune: ginestrino, ginestrina, erba cornetta, trifoglio giallo.

I “buoni consigli”….la parola agli/alle insegnanti!
Da notare come il vecchio nome di questa famiglia, Leguminose, prenda origine dal frutto che la caratterizza: il legume o baccello. Questo è un altro esempio di come la nomenclatura non sia casuale ma sovente rispecchi caratteristiche morfologiche; un altro motivo di osservazione per gli studenti potrebbe essere notare come i legumi non vadano a denominare quindi esclusivamente alcuni tipi di colture orticole, bensì sono frutti largamente diffusi nella flora spontanea. Inoltre potrebbe risultare interessante fare un confronto con quali altri frutti vi è somiglianza, ad esempio studiando la famiglia delle Cruciferae.

Da dove viene e dove la trovo ora?
Ambiente: pianta originariamente diffusa su tutte le regioni del vecchio continente (vale a dire Eurasia e Africa settentrionale) ora divenuta cosmopolita, presente praticamente in tutti i paesi del globo. È presente particolarmente in ambienti creati dall’uomo quali prati concimati, campi, incolti erbosi. Si trova ad un’altitudine compresa tra 0 e i 1800 m. s.l.m.
Diffusione in Italia e nel mondo: presente su tutto il territorio nazionale.

Come la riconosco?
Portamento: Pianta erbacea perenne, con fusto lignificato alla base, con numerosi rami alti 10-40 cm.
Foglie: imparipennate composte da 5 segmenti, 2 alla base del rachide (l’asse centrale presente nelle foglie composte, in continuità col picciolo) della lunghezza media di 0,5 cm e 3 di dimensione leggermente maggiore rispetto ai primi.
Fiori: papilionaceo (vedi foto), di colore giallo screziato o venato di rosso. I petali sono separati tra loro (corolla dialipetala) e la simmetria del fiore è bilaterale (zigomorfo).
Periodo di fioritura, Propagazione: fiorisce tra aprile e ottobre.
Frutti: è un legume o baccello, cilindrico. È un frutto secco deiscente, vale a dire che a maturità libera i semi aprendosi spontaneamente.

Quali sono le proprietà e i possibili utilizzi?
Proprietà: si caratterizza per una notevole variabilità, motivo per cui in condizioni di aridità tende ad aumentare la pelosità, mentre in stazioni umide a perdere lo stesso carattere (diventando glabra). Viene coltivata come foraggio ed è un utile fissatore d’azoto nel terreno. Può essere utilizzata come antinfiammatorio e come pozione calmante ma tali attività terapeutiche non sono state sufficientemente dimostrate; per questo motivo viene raccomandata molta prudenza nell’utilizzo. Si ricorda di consultare un esperto per ogni utilizzo della pianta a scopo terapeutico.

Qualche curiosità….!
Etimologia del nome: Il termine lotós indica la virtù di pianta foraggiera nonché il suo utilizzo come mellifera.

Note sulla Famiglia
Riportiamo in questa scheda come l’uomo è riuscito ad utilizzare alcune specie appartenenti a questa famiglia. Per la trattazione inerente alla morfologia e alle caratteristiche principali si rimanda invece alla scheda della robinia.
Alle Fabacee appartengono molte delle specie spontanee della nostra flora; l’importanza economica è rilevante, in quanto ad essa afferiscono alcune fra le più importanti piante alimentari della dieta delle regioni a clima temperato, come fagioli, piselli, lenticchie, ceci, soja e altre ancora. Sono inoltre molto utilizzate anche per l’alimentazione animale o per la rotazione colturale in diverse tecniche agrarie: alcuni esempi sono il trifoglio, l’erba medica o il lupino.
Importanti sono infine le specie officinali spontanee (es. liquirizia) e le specie legnose: tra quest’ultime si ricorda la robinia, il maggiociondolo, le ginestre e il glicine.

Famiglia: Fabaceae/Leguminosae

Inquadramento sistematico:
Regno: Piante
Divisione: Spermatofite
Sottodivisione: Angiosperme
Classe: Dicotiledoni
Ordine: Fabales
Famiglia: Fabaceae
Genere: Lotus
Specie: Lotus corniculatus (L.) Medicus

Mail di Riferimento
daniele.poli1@istruzione.it

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