Evoluzione dell’idea di corpo umano e della sua rappresentazione
inserito il: 15 febbraio 2008
La rubrica
“A Scuola di Scienze dalle Muse” è in rete sul sito della sezione
ANISN Lazio.
Le arti figurative e la musica fanno ormai parte del ‘lessico familiare’ dei giovani, che sin da piccoli sono iperstimolati a “
vedere” e a “
sentire”.
Purtroppo non sempre s’insegna loro anche a ‘
leggere’ un’ immagine o a decifrare un suono, cioè a cogliere quanto di più profondo e interessante essi possano contenere. È ciò che ci si augura di riuscire a fare, almeno in piccola parte.
La rubrica si apre con una proposta didattica intitolata “
Un percorso scientifico: l’evoluzione dell’idea di corpo umano e della sua rappresentazione”.
Come spiega l’autrice: ....se il corpo umano come insieme di arti, di organi e di funzioni non è cambiato da quando esiste la specie sapiens,"l'immagine" che gli uomini si sono fatti di se stessi e del proprio corpo, nel corso del tempo è mutata invece molte volte [e di conseguenza anche la sua rappresentazione artistica ].... Non verrà certo presa in esame tutta la storia dell'arte né quella dell'anatomia, ci si limiterà a considerare soltanto qualche periodo in cui, per effetto di importanti mutamenti politici, sociali e culturali, la trasformazione del concetto di corpo risulta particolarmente evidente.”
Si comincia dal Paleolitico Superiore (30000/12000 BP) - già in rete - a cui seguiranno articoli sulla rappresentazione che del corpo umano ci restituisce il Neolitico (12000/ 8000 B.P.), la grande statuaria greca del periodo aureo (secoli V-IV a.C.), il Medioevo, per concludere con la fine del Rinascimento- inizio secolo XVII, ovvero con il periodo in cui nasce la scienza moderna.
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