Associazione Nazionale Insegnanti
di Scienze Naturali

inserito il: 18 gennaio 2007

L'aloe a candelabro (Aloe arborescens Miller ) è una pianta originaria del sud dell'Africa. Il nome generico deriva forse dal greco als = sale, in riferimento ai succhi di cui queste piante sono ricche. Il termine specifico allude al portamento della pianta. Essa, infatti, è una pianta succulenta arbustiva, perenne, sempreverde, con tronco pollonifero, alto fino a 2 m.

Le foglie, disposte in rosette terminali, sono carnose, lungamente triangolari-lineari, acuminate, con margine armato da numerose spine giallastre, canalicolate, di colore verdazzurro glauco, lunghe fino a 60 cm, le inferiori arcuate all'indietro.
I fiori, riuniti in vistose infiorescenze a grappolo che si dipartono dal centro delle rosette, sono tubulosi, di colore rosso, portati da peduncoli di 3-4 cm.
Fiorisce tra la primavera e l'estate, nei mesi di Maggio e Giugno, o precocemente in Febbraio-Marzo, a volte si ha una seconda fioritura in autunno.
Il frutto è una capsula trivalve.

E' una pianta semirustica, ma teme il freddo intenso. Predilige esposizione soleggiata e terreno ben drenato. Si coltiva anche in vaso.
Si moltiplica per talea di fusto o trapianto di polloni in primavera-estate.

Pianta ornamentale per il portamento e la vistosa fioritura, può essere disposta a formare densi ammassi cespugliosi, larghi fino a 4 m; adatta anche per formare giardini rocciosi, assieme ad altre succulente.
Le foglie di numerose specie di Aloe contengono un succo ricco di glucosidi e composti antrachinonici (aloina), nonché resine, con proprietà colagoghe, emmenagoghe, eupeptiche, lassative oppure purgative a dosi elevate. Si ricorda di consultare un esperto per ogni utilizzo della pianta a scopo terapeutico.

Regno: Piante
Divisione: Magnoliophyta
Classe : Liliopsida
Ordine: Liliales
Famiglia: Liliacee
Genere: Aloe
Specie: Aloe arborescens Miller

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daniele.poli1@istruzione.it

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