Associazione Nazionale Insegnanti
di Scienze Naturali

inserito il: 07 aprile 2014

Si sono svolte oggi in tutta Italia le gare regionali delle Olimpiadi delle Scienze Naturali.
Circa 350 le scuole partecipanti appartenenti a tutte le regioni.
I ragazzi del biennio si sono cimentati con domande riguardanti l’astronomia (un problem solving sui moti della Terra e della Luna dove alcuni parametri reali erano modificati e andavano individuate le conseguenze di tali variazioni), la differenza tra cellule procariote ed eucariote, le forze che modellano il paesaggio del deserto, i flussi di energia negli ecosistemi e le formazioni rocciose delle stromatoliti: rocce o esseri viventi?. Alcune domande erano poi tratte dalle IESO, le Olimpiadi Internazionali di Scienze della Terra.
I ragazzi del triennio hanno dovuto affrontare invece le spinose problematiche connesse alla sperimentazione animale, le caratteristiche chimico-fisiche dell’ecosistema di un lago, le funzioni del sistema nervoso simpatico e una serie di argomenti di frontiera come la sindrome di Peutz-Jeghers, una rara malattia genetica, e i rapporti tra pluripotenza e differenziamento cellulare. Anche qui alcune domande erano poi tratte dalle IBO, le Olimpiadi Internazionali di Biologia.
Ma non spaventatevi troppo per la difficoltà di alcuni argomenti, a volte lontani dai contenuti svolti a scuola: come è da sempre nello spirito delle domande delle Olimpiadi gli alunni erano guidati passo passo lungo i diversi percorsi e per rispondere dovevano interpretare i dati a loro disposizione basandosi sulle informazioni di base da loro possedute. Insomma, più che conoscere, occorreva saper ragionare!
Ma la novità di quest’anno è stata l’introduzione di una prova di Scienze della Terra anche nel triennio: anche se facoltativa e non valida ai fini delle graduatorie regionali, essa è stata eseguita da un buon numero di adulti.
Il prossimo appuntamento è ora quello della gara nazionale che si svolgerà il 10 maggio e sancirà i vincitori nazionali.
Ma per alcuni il percorso continuerà ancora, prima con gli stage di formazione e poi con le due gare internazionali di Biologia e Scienze della Terra.

Nella foto un momento delle Olimpiadi campane

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