Sambuco comune
inserito il: 10 giugno 2013
Sambucus nigra L. - A cura di Daniele Poli
Nome comune: Sambuco comune, Sambuco nero.
Da dove viene e dove la trovo ora?
Ambiente: pianta originaria dell’Europa e dell’Asia, ha come ambiente caratteristico le siepi. Attecchisce su vari tipi di substrato pur preferendo suoli ricchi di azoto; è comune nei boschi umidi, nelle schiarite e nei boschi gestiti a ceduo. È possibile ritrovarlo anche nei boschi golenali e nei rimboschimenti a Robinia; riesce a resistere anche su pietraie, ruderi e materiale detritico. Si trova ad un’altitudine compresa tra 0 e 1400 m. s.l.m.
Diffusione in Italia e nel mondo: pianta comune in tutta Italia, Europa e in larga parte dell’America del Nord.
Come la riconosco?
Portamento: arbusto cespuglioso a foglie caduche che può raggiungere un’altezza di 6 metri. Tronco legnoso e cilindrico dotato di molti rami (i più giovani possiedono lenticelle longitudinali). La corteccia è grigio-bruna, con profondi solchi e suberosa.
Foglie: sono opposte, composte (ossia formate da 5-7 “foglioline” più piccole chiamate segmenti fogliari) e di una lunghezza di circa 20-30 cm. Il margine è seghettato.
Fiori: i fiori sono attinomorfi (vale a dire che hanno molteplici piani di simmetria raggiata). La corolla presenta 5 petali bianchi e all’interno ci sono 5 stami con antere gialle. I fiori si riuniscono in infiorescenze (ampie anche 10-20 cm) strutturate a corimbo ombrelliforme: i peduncoli dei fiori partono da diverse altezze dell’asse primario e raggiungono lo stesso piano formando una sorta di ombrella.
Periodo di fioritura, Propagazione: da aprile a giugno.
Frutti: è una drupa (frutto carnoso che a maturità presenta uno o più tessuti sotto forma di polpa) sferica di colore nero portata da peduncoli rossi, il cui diametro è di circa 6 mm. Al suo interno contiene un solo seme.
Come distinguere il Sambuco nero dalle altre 2 specie di Sambuco
Il Sambucus racemosa (Sambuco rosso) ha una corteccia bruno-violetta (invece che bruno-grigia), forma dei cespugli ramosissimi, l’infiorescenza è una pannocchia ovale retta – un racemo – (invece di un corimbo ombrelliforme), i fiori sono giallastri (invece che bianchi), la drupa è di colore rosso (invece che nera), cresce in genere a quote più elevate (900-2000 metri) dalla fascia del faggio a quella dell’abete rosso e ha poche stazioni in zona planiziale.
Il Sambucus ebulus, è innanzi tutto una pianta erbacea alta 0,8-1,5 metri (invece di 1-8 metri), possiede un rizoma (negli altri Sambuco non c’è fusto ipogeo), foglie glabre (senza peli) e scure di sopra, pubescenti e chiare di sotto (inoltre sono più acuminate del Sambuco comune), corolla bianco-roseo e stami con antere violette (invece che una corolla bianca e stami gialli), i singoli fiori sono grandi fino a 1 cm (più grandi dei singoli fiori del Sambuco comune), ogni drupa contiene 3-5 semi (invece di 1 solo) e l’infruttescenza è sempre eretta. Sambucus ebulus e Sambucus racemosa sono tossici.
Quali sono le proprietà e i possibili utilizzi?
Il legno è di diverse qualità, a seconda di quale parte della pianta proviene: se viene dalla parte superiore del fusto o dai polloni è un legno tenero, altrimenti se preso dalla parte basale è un legno duro, pesante, buono per essere utilizzati sia in lavori di tornitura che per oggetti da cucina o come combustibile.
Il Sambuco può essere utilizzato anche come pianta officinale: le sue parti (i fiori in particolar modo) attivano la sudorazione e favoriscono la diuresi. Le bacche hanno proprietà lassative e vengono usate nella preparazione di marmellate e sciroppi: hanno inoltre anche proprietà tintoria fornendo un colorante viola. Prestare attenzione alla raccolta: le foglie e i frutti acerbi sono altamente tossici
Si raccomanda, prima di qualsiasi utilizzo della pianta a scopo terapeutico, di consultare ed essere accompagnati da un esperto.
Qualche curiosità….!
Etimologia del nome: Il termine generico deriva dal greco 'sambyke' = strumento musicale costruito con i rami del sambuco privi di midollo, strumento che i latini chiamavano sambuca. Nigra invece indica il colore scuro del frutto.
Note sulla Famiglia
Le Caprifoliacee sono arbusti, talvolta alberi o erbe perenni, a foglie opposte, semplici o composte o lobate. I fiori sono bisessuali, vale a dire che possiedono stami e pistilli (parte maschile e femminile), calice di piccole dimensioni, corolla in genere imbutiforme e 5 stami. Il frutto è spesso una bacca, talvolta può essere un achenio o una capsula.
Famiglia:
Caprifoliaceae
Inquadramento sistematico:
Regno: Piante
Divisione: Spermatofite
Sottodivisione: Angiosperme
Classe: Dicotiledoni
Ordine: Dipsacales
Famiglia: Caprifoliaceae
Genere:
Sambucus
Specie:
Sambucus nigra L.
Mail di Riferimento
daniele.poli1@istruzione.it
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