Richard C. LewontinLaureatosi in zoologia alla Columbia University nel 1954, Richard C. Lewontin (1929) si occupa della variazione genetica nelle popolazioni naturali di Drosophyla ; il suo lavoro di routine consiste nello studio di singoli geni che lo scienziato estrae dal moscerino per poi introdurli in batteri, che, attraverso tecniche di ingegneria genetica, glielo restituiscono riprodotto in grande quantità; in questo modo è possibile analizzare chimicamente il “pezzo di DNA” e confrontarlo con quello di altri individui. Si tratta dunque di un lavoro da biochimico, per il quale il vivente viene spezzettato in singole parti più facilmente indagabili di quanto non lo sia l’organismo nel suo insieme. Questa può sembrare una contraddizione, dal momento che nella sua più che trentennale attività Lewontin ha sempre sostenuto l’importanza di un visione complessiva del vivente. La sua attività di divulgatore scientifico è conosciuta anche in Italia per la traduzione di alcuni suoi saggi e perché ha scritto la voce adattamento genetico in Enciclopedia del Novecento (Is. Enc. Italiana 1975) e Adattamento ed evoluzione dell’Enciclopedia Einaudi (1977-78). Fa parte della corrente liberal americana e, insieme a Gould e Levins, è entrato in polemica con le tesi sociobiologiche di Wilson. La sua attività di divulgatore è rivolta anche alla disamina dell’attività scientifica, troppo spesso contaminata, secondo lo scienziato, da pregiudizi ideologici. Approfondimento: limiti del concetto di adattamento |
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