George G. Simpson"One hundred years without Darwin are enough," Simpson (1961) George G. Simpson (1902-1984) è stato uno dei paleontologi statunitensi più significativi del ventesimo secolo e uno dei padri fondatori della teoria della nuova sintesi. Laureatosi presso la Yale University, studiò i fossili di mammiferi asiatici del cretaceo e nel Montana scoprì alcuni rappresentanti della fauna del paleocene. Si deve a lui se la paleontologia ha superato le sue caratteristiche originarie di scienza descrittiva, per divenire una scienza dalla forte valenza teorica, in grado di inserire i resti fossili nel loro contesto ecologico e di tener conto dei dati offerti dalle altre discipline naturalistiche; contribuì con i suoi studi paleontologici a confutare le teorie ortogenetiche allora prevalenti e la loro cieca fiducia nel progresso lineare delle singole specie e fornì importanti interpretazioni circa i meccanismi dell’evoluzione. Nel 1947 partecipò al congresso di Princeton, in cui fu messa a punto la teoria sintetica dell'evoluzione. Ha ricevuto varie lauree honoris causa conferitegli durante la sua lunga vita: a Cambridge, Oxford, Parigi, Princeton. Fine divulgatore, molti suoi libri sono stati tradotti anche in italiano. Approfondimento: Evoluzione: una visione del mondo |
|