Étienne Geoffroy de Saint Hilarie
Il francese Étienne Geoffroy de Saint-Hillaire ( 1772 - 1844) ebbe la
sua prima formazione scientifica al Collège de Navarre, a Parigi; seguì
poi le lezioni al College de France e al Jardin des Plantes. Nel 1793 fu
nominato professore di zoologia dei mammiferi e degli uccelli presso il
nuovo Musée National d'Histoire Naturelle, divenendo quindi
collega di Lamarck. L'anno successivo invitò
Cuvier a Parigi e iniziò con lui una lunga
collaborazione, concretizzatasi con la pubblicazione di cinque memorie
di Storia Naturale, fra cui una sulla
classificazione dei mammiferi. nel 1798.
Geoffroy fece parte della grande spedizione scientifica in Egitto,
insieme a numerosi altri scienziati ed artisti; ritornato a Parigi nel
1802, fu eletto membra dell'Accademia francese delle Scienze (1807) e
successivamente divenne professore di zoologia all'università di Parigi.
L'opera
più importante di Geoffroy è Philosophie anatomique (1818), che è
profondamente influenzata dalla Naturphilosophie di stampo tedesco; in
essa l'autore afferma che lo scopo dell'anatomia comparata è quello di
identificare le leggi che governano l'organizzazione animale, che esiste
una fondamentale unitarietà nell'organizzazione dei viventi, un unico
piano di organizzazione, che si diversifica nei vari animali solo per
dettagli; definisce con chiarezza il concetto di
omologia (anche se parla di analogia, mentre i due termini verranno
chiaramente distinti da Owen)*);
seguendo gli insegnamenti di Goethe, sostiene che in natura esiste una
legge di compensazione (di bilanciamento degli organi) che accompagna la
crescita: "un organo non acquisisce mai una proprietà straordinaria
senza che un altro organo del suo sistema o della sua relazione non ne
soffra proporzionalmente" e pensa che si debba studiare le varie fasi
embrionali per identificare le corrispondenze fra gli animali. Tutte
queste affermazioni furono fatte proprie dall'amico Robert Grant,
esperto in biologa marina, che fu uno degli insegnanti di
Darwin ad Edimburgo.
La teoria da lui formulata lo spinse a postulare che insetti e
vertebrati possedessero un piano di organizzazione comune, cosa che fece
infuriare Cuvier, analitico osservatore di fatti; questi sostenne che i
piani di organizzazione comuni potevano essere rintracciati nei
vertebrati o negli insetti, ma i due gruppi non potevano essere
confrontati. Ne scaturì una disputa che ebbe grande risonanza
internazionale.
* Il concetto di omologia è già presente nel pensiero del
naturalista francese Pierre Belon (1517-1564), come si può osservare nel disegno
qui sopra.
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