Jan Evangelista Purkinje (1789- 1869) fu istologo e fisiologo e svolse la sua attività a Breslavia e Praga. Si occupò della fisiologia della percezione visiva e nella sua tesi di laurea in medicina, Contributi agli aspetti della visione nei suoi aspetti soggettivi (1819), descrisse il fenomeno per cui gli oggetti rossi "scolorano" più rapidamente rispetto a quelli blu di
medesima brillantezza. Nel 1842 fondò il primo laboratorio ufficiale di psicologia a Breslavia, dove furono poste le basi della moderna psicologia sperimentale. Fra l'altro utilizzò, prima dell'ideazione dell'oftalmoscopio da parte di Helmholtz, l'osservazione diretta del fondo oculare. I suoi studi istologici, condotti con l'apporto di innovazioni tecniche importanti come l'uso
del microtomo, dell'acido acetico glaciale, di coloranti chimici e del balsamo del Canada, lo portarono all'identificazioni della morfologia delle cellule della corteccia del cervelletto che da allora prendono il suo nome. I suoi contributi all'affermazione della teoria cellulare furono fondamentali. Il suo nome è anche legato alle "fibre del Purkinje" il tessuto del muscolo cardiaco che
trasmette la contrazione muscolare al cuore. |
Jan Evangelista Purkinje
|
E' possibile vedere i vasi sanguigni agitando una piccola sorgente di luce presso l’angolo dell'occhio. Questa ramificata arborizzazione prende il nome di albero di Purkinje |
|
|