La
flora è definita come l’insieme delle specie vegetali che si presentano in un
determinato territorio.
Lo studio della flora
è di tipo qualitativo; esso è finalizzato all’osservazione ed individuazione
delle specie presenti in un sito. Il primo dato rilevante sul piano ecologico è
rappresentato dal numero delle componenti, cioè dal numero delle specie
presenti nell’area analizzata. Questo è indice della ricchezza e della
diversità floristica di un area. La diversità floristica non dipende
dall'estensione superficiale dell'area considerata, bensì dalla varietà di
ambienti in essa presenti. La flora mondiale viene stimata tra le 300.000 e le
500.000 specie, anche se non esiste un’opera generale che dia un’elenco
completo a livello planetario. Informazioni più dettagliate si hanno per aree
geografiche circoscritte come espresso nelle seguenti tabelle:
Territorio |
Numero
di specie
|
Europa |
11.047 |
Italia |
5600 |
Spagna |
5200 |
Ex
Jugoslavia |
5075 |
Francia |
4375 |
Germania |
2675 |
Gran
Bretagna |
1775 |
Finlandia |
1350 |
Territorio
|
N.°sp. |
Sup. kmq. |
Pop |
Sp./1000 Kmq |
Ab./kmq |
Liguria |
2997 |
5421 |
1645272 |
55,29 |
303,5 |
Piemonte |
2931 |
25399 |
4291783 |
11,54 |
169,0 |
Toscana |
2826 |
22993 |
3525470 |
12,29 |
153,3 |
Lombardia |
2800 |
23861 |
8974178 |
11,73 |
376,1 |
Veneto |
2750 |
18379 |
4463166 |
14,96 |
242,8 |
Trentino-Alto
Adife |
2551 |
13607 |
922209 |
18,75 |
67,8 |
Lazio |
2513 |
17207 |
5231934 |
14,60 |
304,1 |
Sicilia |
2488 |
25707 |
5106740 |
9,68 |
198,7 |
Abruzzi
e Molise |
2428 |
15233 |
1604419 |
15,94 |
105,3 |
Campania |
2428 |
13595 |
5804574 |
17,86 |
427,0 |
Friuli
(escl. Trieste) |
2397 |
7632 |
933302 |
31,41 |
122,3 |
Emilia-Romagna |
2377 |
22123 |
3943105 |
10,74 |
178,2 |
Calabria |
2325 |
15080 |
2072739 |
15,42 |
137,4 |
Basilicata
|
2279 |
9992 |
609884 |
22,81 |
61,0 |
Marche |
2101 |
9694 |
1449123 |
21,67 |
149,5 |
Puglia |
2092 |
19363 |
4091594 |
10,80 |
211,3 |
Sardegna |
2028 |
24090 |
1662294 |
8,42 |
69,0 |
Umbria |
1935 |
8456 |
830693 |
22,88 |
98,2 |
Prov.
Trieste |
1703 |
212 |
251312 |
803,30 |
1185,4 |
Roma
(dentro il GRA) |
1240 |
440 |
2700000 |
363,64 |
8181,8 |
Un primo
approccio ad uno studio floristico di una determinata area può essere
rappresentato da una semplice indagine conoscitiva che porti ad una ricognizione
più o meno completa del territorio analizzato nelle diverse stagioni di
fioritura. Appuntando su scheda di rilevamento o semplicemente su block notes le
specie vegetali presenti e riportandole in seguito su database standard si può
stilare un primo elenco non rigoroso. In questo caso il risultato finale è una
Check-list, o lista preliminare: l’informazione risultante riguarda
esclusivamente la presenza della data specie nella data area e non la sua
distribuzione all’interno di questa. La lista può essere integrata con
informazioni bibliografiche desunte dalla letteratura.
Flora
su reticolo geografico
Uno
studio rigoroso della flora di un’area prevede la suddivisione di questa in
griglia quadrettata e l’analisi dettagliata di ogni singolo quadrato.
La base comune per gli inventari floristici sistematici è un reticolato
geografico che dopo tentativi successivi è stato dimensionato su aree di 3 x 5
minuti geografici: alle latitudini dell’Europa media si tratta di aree di
forma quasi quadrata, con un lato di circa 6 km e superficie di circa 35 km2.
Queste aree si ottengono agevolmente dividendo i Fogli della nuova Carta
1:50.000 secondo le mediane in 16 superfici eguali. In alcuni casi sono stati
effettuati censimenti sulla quadrettatura UTM, che può venire facilmente
convertita nel reticolo geografico. Per ciascuna area viene effettuato il
censimento completo di tutte le specie vegetali presenti.
Fino
ad ora sono pubblicati atlanti complessivi per diverse zone d’Europa come le
Isole Britanniche, Germania, Svizzera, per aree ad estensione regionale come la
Navarra in Spagna e da noi il Friuli-Venezia
Giulia oppure per aree urbane (Kassel, Roma, Varsavia, Zurigo). Attualmente
in Italia si lavora attivamente nelle Alpi Orientali (dalla Carnia al Lago di
Como), in Val d’Aosta e nell’Italia Centrale nel Lazio
e Molise, nelle altre aree si è ancora agli inizi.
Il
risultato dell’inventario floristico è costituito da cartine
di distribuzione delle singole specie, che permettono di rappresentare la
distribuzione geografica di ciascun taxon. Esse hanno un’applicazione diretta
per argomenti come il bioclima e la biodiversità, però rappresentano un
materiale d’indagine estremamente flessibile, che si presta anche ad
elaborazioni statistiche, applicazioni di altre informazioni (corotipi, forme
biologiche, ecogrammi) ed incroci.
Elaborazione
dei dati floristici
L’informazione
che deriva da una flora non si limita al solo numero di specie. Esistono per
ogni specie degli indici che le danno il significato di indicatore biologico.
Con semplici eleborazioni di questi indici è possibile avere importanti
informazioni ecologiche sull’area studiata. I principali indici esistenti
sono:
1.
Forme
biologiche e corotipi