Christoph Scheiner
Particolare del frontespizio dell'opera di Scheiner Oculus (1619) |
L'astronomo gesuita Christoph Scheiner (1575-1650) è soprattutto ricordato per la sua polemica con Galileo, circa la priorità della scoperta delle macchie solari, la cui descrizione fu da lui pubblicata nel saggio del 1611 Tres epistolae de maculis solaribus. Fu il primo a verificare che l'immagine si forma nel fondo dell'occhio, con un'abile esperienza, descritta nel saggio Oculus, tolse un
lembo della parte posteriore dell'occhio di bue e vi pose un pezzetto di carta; gli oggetti del suo laboratorio, capovolti e rimpiccioliti erano chiaramente visibili sul foglio. Colpito dall'analogia fra l'occhio e la camera oscura, fu fra i primi ad utilizzare le scoperte ottiche di Keplero e a sostenera l'utilità di correggere gli "errori" della visione attraverso l'uso delle lenti. Scrisse numerose opere, firmando con lo pseudonimo Apelle.
Osservazione delle macchie solari da parte di Scheiner |