Herbert George Wells
Herbert George Wells (1866-1946) nacque a Broomley, nel Kent da una famiglia di umili origini; il padre gestiva un piccolo
negozio di ceramiche, che però, quando George aveva appena quindici anni, non bastò più a sostenere la famiglia, tanto che il ragazzo fu mandato a bottega. Nel 1886, tuttavia, il futuro scrittore
riuscì ad ottenere una borsa di studio presso la Scuola Normale di Scienze di South Kensington
(Londra); il giovane si distinse per la passione che portava alle
Scienze Naturali, tanto che Thomas Huxley, suo insegnante, lo prese a benvolere. Laureatosi nel 91, iniziò ad insegnare, ma una grave emorragia polmonare lo costrinse a dimettersi. Iniziò così a scrivere saggi e racconti per diverse riviste e un libro di biologia. Nel 1895
raggiunse il successo grazie ad una raccolta di racconti dal titolo Il bacillo rubato, una raccolta di saggi e due romanzi brevi, La macchina del tempo e
La visita meravigliosa, a cui seguirono L'isola del dottor Moreau (1896), L'uomo invisibile (1897), I primi uomini sulla luna (1901), Il cibo degli dei (1904) che gli fecero raggiungere fama internazionale. In
molti suoi
romanzi traspare l'insegnamento di Huxley, che, pur
accettando le teorie di Darwin, non poteva ammettere che
l'uomo fosse messo sullo stesso piano degli altri animali. Per
entrambi, l'uomo, unico animale dotato di capacità
morali, è in grado di liberarsi dalla lotta per la sopravvivenza
che infuria nella natura e, seguendo la virtù,
può costruire un paradiso terrestre, che lo tenga al
riparo dalla giungla darwiniana. Agli inizi del secolo
Wells rinunciò ai romanzi per dedicarsi
ad opere di carattere enciclopedico, volte ad istruire
l'umanità; in questi lavori lo scrittore auspica l'avvento di un mondo in cui siano superate le divisioni in stati
a favore di un unico governo mondiale, guidato da una
élite di intellettuali.
Molti dei suoi romanzi e dei suoi racconti
rivelano una vena fantastica, un gusto dello strano e del meraviglioso
eccezionale e l'evoluzione ne è spesso protagonista; particolarmente avvincente
e ricca di significati è
La macchina del tempo, in cui il protagonista si trova proiettato in un futura da incubo: la vecchia
classe dirigente si è evoluta in una popolazione di giovani belli, dolcissimi e
infantili, che vengono allevati come animali da carne dagli abitanti del mondo
sotterraneo, i discendenti della classe operaia, che durante la notte li
catturano. Quando il nostro eroe spinge la macchina in un futuro più lontano, si
trova di fronte ad un mondo in cui ogni traccia umana è scomparsa e sopravvivono
solo forme simili ad artropodi
Nel racconto Il paese dei ciechi, che può essere scaricato nel sito
http://www.unich.it/progettistisidiventa/REPRINT%20E%20INEDITI/Wells-CIECHI.pdf, il protagonista si imbatte in un
villaggio in cui, a causa di una sorta di selezione dovuta all'isolamento
riproduttivo, tutti gli abitanti sono ciechi; convinto di poter diventarne il
padrone assoluto (in terra di ciechi anche un orbo è un re), si accorgerà
che questi sono perfettamente adattati alla loro condizione ed è lui a
trovarsi a mal partito in un mondo organizzato per non vedenti. |