Il mondo che vediamo ci appare pieno di colori, per noi questo fa talmente parte della nostra vita che non ce ne rendiamo conto; un mondo in bianco e nero sarebbe terribile, come possono verificare le persone che hanno perso la capacità di distinguere i colori.
Che cos'è il colore? L’allusione della genesi all’arcobaleno richiama alla mente l'esperimento (experimentum crucis)
con cui Newton dimostrò per la prima volta la relazione tra una proprietà fisica della luce e il colore
sotto la cui forma ci appare quella luce. Newton ottenne ciò che noi attualmente chiamiamo spettro. Di questo molti di noi sono consapevoli, però forse non a tutti è chiaro che il colore dipende dalle caratteristiche fisiche della luce che arriva sul nostro occhio, ma non è di per sé un'entità fisica: il colore è una qualità della nostra sensazione visiva, e come tale è un'entità puramente soggettiva, come molti
esperimenti possono mettere in luce.
L'idea che i colori non fossero una caratteristica legata alle cose osservate, si è fatta lentamente strada nel corso della storia umana; a partire dal Cinquecento, però, questa idea
divenne chiara a molti studiosi, fra cui Galileo
(1564-1642) che in proposito
scrisse nel Saggiatore:
... per lo che io vo pensando che questi sapori, odori, colori, ... tengano solamente
lor residenza nel corpo sensitivo,
sì che rimosso l’animale sieno
levate e annichilite tutte queste proprietà...
Dunque il colore di una luce o di un corpo non è una proprietà intrinseca di quella luce o di quel corpo, ma è un aspetto che il nostro sistema visivo attribuisce loro: una fiamma non è gialla, una foglia non è verde, ma noi vediamo gialla la fiamma e verde la foglia. E il colore che noi attribuiamo alla luce o agli oggetti è il
risultato di un processo abbastanza complesso che inizia nei nostri occhi per azione di radiazioni di opportuna lunghezza d'onda che gli oggetti osservati ci riflettono; l'elaborazione di questa informazione continua poi nel cervello. In questo processo entrano in gioco perciò le proprietà fisiche dello stimolo
luminoso e delle componenti ottiche del nostro occhio, le proprietà fisiologiche dell'occhio e del cervello, e anche fattori genetici, che possono influire sulla maggiore o minore ricchezza di sensazioni cromatiche percepibili da un soggetto. Il colore poi può avere effetti psicologici non trascurabili, può avere un ruolo nelle convenzioni socio-culturali, per esempio nell'abbigliamento e nelle comunicazioni visive, ed è una delle componenti più importanti delle arti figurative, e in particolare della pittura. Un argomento dunque di grande complessità, quello del colore, con implicazioni in tanti diversi campi delle nostre conoscenze e della nostra vita.
Possiamo dire che la fisica del colore è essenzialmente quella scoperta da Newton, con le successive dimostrazioni della natura ondulatoria della luce e delle proprietà delle onde elettromagnetiche.
Quali sono le caratteristiche dei colori?