Omaggio a TopolinoNel brano seguente, Gould illustra le trasformazioni a cui è andato incontro Topolino, per acquisire quelle caratteristiche neoteniche che tanto piacciono al pubblico: Da Stephen Jay Gould, in Il pollice del panda, Ed. Riuniti, 1980, Omaggio di un biologo a Topolino (pg. 117 - 118) "... durante la crescita umana, la testa subisce notevoli modifiche. Il cervello cresce molto lentamente dopo i tre anni e
Topolino, tuttavia, ha percorso questo cammino ontogenetico in senso opposto nel corso dei cinquant'anni che ha trascorso con noi. Egli ha assunto un aspetto sempre più infantile man mano che il personaggio di Stemboat Willie è andato cedendo il passo al grazioso e inoffensivo ospite di un mondo fantastico. Nel 1940, colui che una volta si era divertito a fare della musica con i capezzoli di un maiale, riceve un calcio nel sedere per insubordinazione (come apprendista stregone nel film Fantasia). Nel 1953, in quello che sarà il suo ultimo cartone animato, egli va a pescare e non riesce neppure a sottomettere una fastidiosa vongola. I disegnatori di Disney modificarono Topolino in silenzio, spesso usando in vario modo espedienti che mimano i Le trasformazioni subite dalla testa sono particolarmente interessanti perché non dovevano alterare l'immagine convenzionale di Topolino: una testa rotonda con due orecchie e un muso oblungo. La testa rotonda non poteva, quindi, essere trasformata per dare l'idea del caratteristico cranio sporgente dell'infanzia. Le orecchie furono così spostate indietro, aumentando la distanza tra naso e orecchie, e dando rotondità alla fronte...." |
|