L'espressione delle emozioni nell'uomo e negli altri animaliIl saggio di Darwin, L'espressione delle emozioni nell'uomo e negli altri animali uscì un anno dopo l'Origine dell'uomo, nel 1872 ed ebbe un immediato successo di pubblico (9.000 copie nei primi 4 mesi). Agli inizi del Diciannovesimo secolo, la teoria psicologica predominante era l'associazionismo: la mente è una tabula rasa sino a quando non riceve delle impressioni dai sensi; queste, depositandosi nella memoria e associandosi fra loro, vanno a costituire la nostra vita mentale. Darwin, invece, tentò di spiegare i meccanismi cognitivi animali e umani, estendendo la teoria dell’evoluzione per selezione naturale ai substrati biologici della cognizione. Si trattava di un programma scientifico interdisciplinare completamente nuovo che nel Novecento porterà alla nascita e allo sviluppo dell'etologia e delle neuroscienze. Nel saggio, l'autore fornisce dei dati atti a dimostrare che le espressioni dell'uomo, come degli altri animali, sono innate, sono un semplice prodotto dell'evoluzione, per cui molte espressioni che denotano paura, rabbia, stupore si ritrovano invariate non solo in uomini di diversa estrazione culturale o appartenenti a civiltà diverse, ma anche, in primati non umani o in altri animali; il fatto che il riso, ad esempio, sia molto simile nell'uomo e nello scimpanzé testimonia un'origine comune fra le due specie
Il saggio non ebbe fortuna né fra i contemporanei, né per larga parte del Novecento, anche se fu molto apprezzato da Aby Warburg, che ne fu profondamente influenzato; le ragioni del disinteresse, sono state esaminate da Paul Ekman e possono essere così riassunte:
Negli ultimi anni, sono stati attuati numerosi programmi scientifici multidisciplinari che tengono conto dei risultati della genetica, della biologia evolutiva e di quella dello sviluppo, dell’etologia e delle neuroscienze, che hanno rivalutato il saggio di Darwin, così ricco di dati e di intuizioni. Terrore, riproduzione da una fotografia del dottor Duchenne che nel 1862 aveva pubblicato un trattato, Méchanisme de la Physionomie Humaine, in cui analizzava i movimenti dei muscoli facciali, utilizzando stimoli elettrici; le foto vennero studiate da Darwin per il suo lavoro sulle emozioni
Rejlander, il fotografo di Darwin, utilizzò la moglie come modella (foto in alto); nella foto la donna scopre il canino: ...Questa alterazione è molto simile a quella che si produce in un cane che ringhia; e un cane che per gioco simuli la lotta spesso solleva il labbro da una sola parte, e precisamente da quella dove si trova il suo antagonista Dolore e pianto in bambini Varie espressioni Approfondimento: Lo stuporeApprofondimento: Comportamenti comuniPagine tratte da L'espressione delle emozioni nell'uomo e negli altri animali con introduzione, postfazione e commenti di Paul Ekman, Bollati Boringhieri, 1998 |
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