Smog estivoIn giornate di intenso irraggiamento solare si formano, soprattutto negli strati d ‘aria vicini al terreno vicino ai grandi centri urbani,notevoli quantità di ozono (O3). La causa della sua formazione è dovuta alle crescenti emissioni dei suoi precursori: monossido di carbonio (CO), metano (CH4), ossidi di azoto (NOX) e idrocarburi volatili (VOC). Le elevate concentrazioni di ozono che si che si registrano sempre più spesso negli strati inferiori della troposfera danneggiano direttamente piante, animali ed esseri umani a causa dell’elevato potenziale riducente di questo gas. Nell’uomo l’ozono danneggia soprattutto le funzioni polmonari a causa delle sue notevoli proprietà ossidanti, inoltre è cancerogeno e allergogeno. Le elevate concentrazioni di questo gas non creano solamente problemi per la salute umana, infatti queste provocano notevoli danni alle foreste e sono responsabili per il 70% dei deterioramenti subiti dalla maggior parte delle piante. Senza dubbio sono necessari parecchi giorni di irraggiamento solare continuo e forte affinché si formino elevate quantità di ozono a bassa quota, però sono poi necessari parecchi giorni affinché l’ozono si decomponga: per questo motivo è necessario adottare misure preventive di riduzione dei precursori dell’ozono e ricondurre ad un livello tollerabile i danni da esso provocati negli strati vicino il terreno. Lo smog estivo è anche conosciuto come smog fotochimico poiché si verifica nelle giornate ad alta emissione di raggi ultravioletti, molto spesso in concomitanza di una situazione particolare, detta di inversione termica. Nelle città che occupano il fondo delle vallate talvolta può accadere che la temperatura dell’aria ad alta quota sia più alta rispetto a quella presente nello strato sottostante, in questo caso l’aria più calda funziona da “tappo” ed impedisce un normale ricambio dell’aria, consentendo un accumulo di sostanze tossiche ai livelli inferiori. Anche l’automobile è particolarmente implicata in tale tipo di inquinamento; infatti, la miscela di gas prodotta dalle combustioni dei motori a scoppio si trasforma in smog fotochimico, i cui componenti principali sono:
La formazione dello smog inizia dalla decomposizione di NO2 ad opera delle radiazioni solari: NO2 + fotoni UV à NO + OL'ossigeno atomico, molto reattivo, si associa con una molecola di O2 per dare ozono, l’ingrediente più attivo dello smog fotochimico: O
+ O2
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