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Cuccioli
apparentemente identici, ma geneticamente diversi
[foto P.Ruggieri]
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Tutta questa varietà di geni, specie e comunità è in grado
di fornirci il cibo, legno, fibre, energia, materiali, sostanze chimiche e arricchiscono
l’economia mondiale. Fornisce anche il riciclo naturale delle sostanze
e la capacità di
autodepurarsi.
Il livello di biodiversità è stato raggiunto in milioni di anni.
Una diminuzione o scomparsa significherebbe distruggere i perfetti equilibri
che si sono creati nel tempo. L’uomo ha sovvertito gli equilibrio che erano
basati sulla complessità biologica e sulla diversità ricorrendo
ad interventi artificiali con il risultato di una estrema semplificazione
dell’ ecosistema con la conseguente perdita della capacità di
autoregolarsi.
Cosa possiamo fare?
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- Usare le risorse in modo
razionale.
- Controllare e limitare
l’inquinamento.
- Attuare progetti di conservazione
della biodiversità sia dove c’è naturalmente
che in quelle strutture ad essa deputate come orti botanici e banche
del seme.
- Evitare gli stress ambientali.
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In un ecosistema naturale uno stress
ambientale agisce riducendo la diversità nella comunità interessata.
Infatti, le specie meno resistenti vengono eliminate mentre predominano le poche
altre rimaste perché più resistenti. Il rapporto numerico di queste
specie in riferimento all’importanza che rivestono nella comunità rappresenta
un indice per identificare situazioni di inquinamento.
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