L'Ecologia a scuola: una proposta di percorso ambientale


Gli inquinanti bioreagenti

Moria di pesci per carenza di ossigeno per l'eutrofizzazione




L’acqua, sia essa superficiale o profonda, attua dei propri meccanismi di autodepurazione che le consentono di opporsi ai cambiamenti di equilibrio causati dall’immissione di sostanze inquinanti con meccanismi propri.

Per saperne di più: Meccanismi di autodepurazione
Aspetto del fondale prima e dopo la moria
Gli inquinanti bioreagenti sono i nutrienti per alcune alghe e piante acquatiche ma in quantità eccessiva provocano una loro crescita abnorme determinando l’eutrofizzazione. Questo enorme sviluppo di alghe (fioritura) , a sua volta, fa proliferare i batteri decompositori con conseguente consumo di ossigeno che provoca la morte di pesci ed altri animali. Lungo i litorali, dove è più bassa la capacità di autodepurazione, proliferano i microrganismi patogeni richiamati da un ambiente ricco di nutrimento. Successivamente si accumulano nel corpo di alcuni filtratori come i mitili che, a loro volta, diventano efficaci veicoli di infezione per l’uomo di malattie come tifo, colera, epatite e salmonellosi.
Per saperne di più: Microrganismi patogeni
 

P. Ruggieri