Dal trattato di Ottica di
Ibn al-Haytham in cui è presente la teoria della visione; nello schema sono chiaramente visibili le principali tuniche che costituiscono l'occhio e i nervi ottici, che collegano quest'organo al cervello
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Ibn al-Haytham ((935-1039)
conosciuto in Occidente con il nome di Alhazen, fu uno dei più importanti studiosi del mondo arabo. Si occupò di fisica, filosofia, matematica; nel suo lavoro, conosciuto in Occidente come Thesaurus opticus, studiò le proprietà delle lenti, le caratteristiche della camera oscura, spiegò il processo della visione, risolse molti problemi ottici. Ritenne che l'occhio ricevesse le informazione e non inviasse lui
stesso raggi; descrisse anche come i movimenti oculari aiutassero la percezione; si rese conto che la forte luce provocava gravi danni alla vista. Fu anche il primo a fornire una corretta interpretazione sulla ragione per cui il sole e la luna, quando sono bassi sull'orizzonte, appaiono più grandi. Alhazen propose un modello dell'occhio il cui funzionamento era analogo a quello della camera oscura . |