Al Razi cura una piccola paziente affetta da rosolia
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L'iraniano Al Razi (825-925), noto in Europa come Rhazes, si dedicò alla professione medica con tale successo, che quando le sue opere furono tradotte in latino, diventarono dei classici, utilizzati nelle principali università europee. Fu per
esempio il primo a distinguere con precisione i sintomi della rosolia da quelli del vaiolo; propose inoltre una tecnica per ingessare le fratture: il gesso, scaldato, dà una specie di calce che, mescolata con chiaro d'uovo dà del materiale plastico che poi indurisce all'aria. Fu fra i primi a capire il ruolo giocato dalla pupilla, per limitare l'accesso di luce nell'occhio.
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