L'Ecologia a scuola: una proposta di percorso ambientale


Inquinamento del mare

Qui, nel 1975, c’è stata una considerevole moria di pesci per anossia e imponenti fenomeni di fioritura algale nel periodo della balneazione con ingenti danni economici nel settore turistico. Una serie di studi ha imputato tale fenomeno al carico di inquinanti portati dal Po che, a sua volta, li preleva da tutto il bacino padano fino a Porto Garibaldi. A sud di questa zona i danni causati dal Po incidono per il 25% mentre il restante 75% è attribuibile ai bassi fondali, alla temperatura elevata delle acque sottocosta, agli elevati scarichi turistici, alla presenza di barriere frangiflutti che ostacolano la circolazione delle acque, e agli scarichi dei fiumi che attraversano zone ad intenso sfruttamento agricolo e zootecnico.
Il mare, pur così esteso, è esposto ad alterazioni e danni. E’ troppo spesso usato come ricettacolo di rifiuti di ogni genere.


Ogni anno finiscono in mare decine di tonnellate di idrocarburi petroliferi, rifiuti organici, prodotti chimici, sostanze radioattive, metalli pesanti per non parlare degli elettrodomestici e carcasse di macchine.

Gli scarichi industriali versano in mare una serie di metalli pesanti come mercurio, nichel, cadmio, piombo, zinco che entrati nella catena alimentare si concentrano sempre più man mano che si sale nei livelli trofici delle catene alimentari (magnificazione).

 

P. Ruggieri