Sono cambiati i concetti spaziali e temporali di vicino e di lontano?
La globalizzazione ha modificato i concetti spaziali e temporali di vicino e di lontano. Un bambino e un ragazzo delle nostre classi possono "sentire" più vicini gli orsi panda e i dinosauri piuttosto che la mucca delle nostre fattorie o il lupo e la volpe dei nostri boschi. Così pure i nostri alunni possono "sentire" più affinità con le vicende dei bambini o dei ragazzi di un telefilms americano piuttosto che con il proprio compagno di banco.La realtà in cui vivono i nostri studenti sostengono questo cambiamento.Basta far riferimento, per esempio, alle strade delle grandi città che mostrano gli stessi negozi , gli stessi prodotti e le stesse marche, ai negozi e ai supermercati dove frutta e verdura hanno superato l'avvicendarsi delle stagioni e alle scarpe , ai pantaloni ,ai giocattoli, ecc dei nostri alunni che sono stati prodotti in luoghi lontani dalla nostra città e forse con lo sfruttamento del lavoro minorile.
Come affrontare questo cambiamento nella pratica didattica?