William Morris
William Morris ( 1834 –1896)
nacque a Londra da una ricca famiglia borghese. Si laureò all'Exeter College di
Oxford
nel 1856 in Letteratura Inglese, dopo aver acquisito una solida preparazione
classica; ad Oxford divenne amico del pittore Edward Burne-Jones (1833-1898), suo
compagno di studi, insieme iniziarono a frequentare molti «Preraffaelliti», fra
cui Dante G. Rossetti. Presto lui stesso andò maturando una concezione che
vedeva nel ritorno al Medioevo una possibile soluzione al problema della
degenerazione dell'Arte e della spersonalizzazione dell'artista provocati dalla
industrializzazione. Esordì come scrittore, dando alle stampe poemetti e
liriche. Dal 1971 al 1873 visse in Islanda, dove studiò la lingua e le
tradizioni locali, cosa che gli consentì di pubblicareThe
Story of Sigurd the Volsung and the Fall of Niblungs.
La lettura delle opere di Karl H. Marx lo portarono ad un impegno politico che
lo videro coinvolto in manifestazioni e comizi; fondò, fra l'altro, la "Socialist League", sulla cui
rivista, The Socialist Commonweal, pubblicò molti racconti e romanzi
caratterizzati da una visione utopica della costruenda società socialista, fra
cui News from Nowhere of an Epoch of Rest
Nel 1891 fondò la prestigosa tipografia Kelmscott Press, nella
quale vennero stampate numerose opere fra cui figurano quelle di Coleridge,
Keats, Shelley, Tennyson, Rossetti. I volumi da lui pubblicati sono vere e
proprie opere d'arte, con tecniche di stampa sofisticate,
lettere goticheggianti da lui stesso disegnate, carte speciali e copertine di
pregio. Continua a scrivere contrapponendo a una mitica società medievale, tutta
pace, forza, bellezza, la società contemporanea, affarista e industrializzata.
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