INTRODUZIONE

"Il Gruppo Ambiente del Liceo Scientifico statale "A. di Savoia" nasce dall'interesse per i problemi legati all'ambiente in cui viviamo, dal desiderio di poterli conoscere meglio e in parte risolverli, di renderci conto del valore di ciò che abbiamo per comportarci in modo conseguente."

La consapevolezza dei nostri limiti operativi per fermare il degrado della nostra "Madre Terra" non ci ha impedito di desistere dall'impresa e ci siamo impegnati, con l'aiuto di un’insegnante e di un esperto, a fare campionamenti, a raccogliere dati ed elaborarli per conoscere lo stato in cui versa la nostra città e, quindi, per attirare l'attenzione di tutti su una risorsa vitale per il futuro dell'umanità.

In particolare il nostro lavoro si è concentrato sullo studio delle acque. Abbiamo scelto l'acqua perché, come prima analisi, ci sembrava essere quella di maggiore interesse: si tratta infatti della sostanza che più ci tocca da vicino, quella che predomina. L'acqua, del resto, è la base della nostra vita, dove c'è acqua c'è vita, la vita stessa è iniziata nell'acqua più di due miliardi di anni fa e per tutti gli esseri viventi l’acqua costituisce una componente essenziale. Il suo controllo e la sua utilizzazione hanno accompagnato il cammino dell’umanità. Già gli antichi erano consapevoli di quale grande dono fosse; gli Egiziani avevano osservato come fosse fertile il suolo nelle immediate vicinanze del Nilo e come fosse altrettanto arido e sterile a pochi chilometri di distanza, Talete aveva riconosciuto in essa il principio costitutivo di tutte le cose, San Francesco l'ha cantata …et pura, et pretiosa, et casta….

Siamo abituati a considerare l'acqua parte della nostra vita, una cosa familiare, basta aprire il rubinetto e tanta acqua arriva direttamente nelle nostre case. L'uomo contemporaneo, così fiducioso nel progresso e nelle sue capacità creative, sembra, però, essersi dimenticato che senza l'acqua, elemento così semplice, non può vivere e così la spreca, la inquina e non pensa che lascerà ai suoi discendenti una terra arida e assetata. Einstein rispose a chi gli chiedeva quale sarebbe stata la prova più difficile che l'umanità avrebbe affrontato nel prossimo futuro: ..la carenza di acqua potabile… e probabilmente aveva perfettamente ragione.

Rispettare fiumi, laghi e mari deve rappresentare un vero e proprio comandamento, se vogliamo proteggere la natura e quindi noi stessi.

Il gruppo ha preso in esame i corsi d’acqua della piana pistoiese, individuando su grandi linee le più importanti modifiche apportate dall’uomo al loro alveo.

Il lavoro sperimentale è stato effettuato prendendo in esame in particolar modo il torrente Brana, che presentava i requisiti che cercavamo; si tratta infatti di un corso d'acqua che, pur avendo carattere torrentizio, non ha notevoli variazioni di portata, percorre vaste zone coltivate a vivaio, attraversa per un largo tratto la città e la sua periferia, prima di immettersi nel Calice.

L’attività che abbiamo portato avanti si è articolata in tre fasi diverse: uno studio, possiamo dire storico - geografico, sulla storia del corso di questo fiume e sulla sua posizione entro la zona di Pistoia, un secondo studio sperimentale basato su rilevamenti fatti, con metodi diversi e in stazioni differenti, lungo il suo corso, un’indagine sulla presenza dell’attività vivaista pistoiese e sul suo impatto ambientale.

Il lavoro si è articolato in questo modo:

A tutto questo abbiamo aggiunto l’analisi dei venti che spirano su Pistoia e un’indagine sui vivai, su come essi operano e sui fertilizzanti e antiparassitari che usano, per poter capire quanto questi possano influire e aggravare lo stato di inquinamento non solo della Brana ma delle acque in generale.

 

Adesso non vi resta che iniziare a scoprire, attraverso questo CD-rom, quello che abbiamo rilevato, e vi vogliamo mostrare...


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