In questa Seconda parte dedicata al nuovo Regolamento sulle classi di concorso e che segue l’analisi delle denominazioni e codici, degli accorpamenti e dei requisiti di accesso, pubblicata ieri 7 marzo in questa stessa rubrica, vengono analizzati gli insegnamenti nei diversi indirizzi cui accedono le classi di concorso A-50 (ex 60/A), A-28 (ex 59/A), A-31 (ex 57/A), A-32 (ex A/54) e A-15 (ex 40/A).
A-50: Scienze naturali, chimiche e biologiche. Gli insegnamenti nei Licei.
Rimane intatto, rispetto alla ex 60/A, l’insegnamento di Scienze naturali in tutti gli indirizzi liceali. L’ insegnamento è esclusivo della A-50 in tutti i licei, compreso il nuovo liceo sportivo, ma non nel liceo scientifico opzione scienze applicate (LS-OSA) dove Scienze naturali può essere insegnata anche dai docenti della A-34 (Scienze e tecnologie chimiche). A questo riguardo va ricordato che l’LS-OSA deriva dal vecchio “liceo scientifico-tecnologico” dove erano presenti insegnamenti separati di Scienze della Terra, di Biologia e di Chimica e nel quale i primi due erano assegnati alla 60/A e la Chimica alla 13/A (Chimica e tecnologie chimiche). La riduzione del monte ore complessivo di Scienze della Terra, Biologia e Chimica, frutto del “Riordino” del 2010, ha comportato la perdita della autonomia delle 3 discipline ed il loro accorpamento nella cattedra di “Scienze naturali”. Il nuovo Regolamento, forse al fine di salvaguardare le cattedre di Chimica del vecchio ordinamento, assegna indistintamente l’insegnamento di Scienze naturali alla A-50 ed alla A-34, penalizzando però, in tal modo l’apprendimento della Biologia e delle Scienze della Terra, per le quali discipline l’abilitazione alla A-34 non fornisce le relative competenze. Si rende quindi necessaria la correzione di questa anomalia del nuovo Regolamento.
A-50: Scienze naturali, chimiche e biologiche. Gli insegnamenti nei Tecnici.
Nel 1° biennio degli Istituti Tecnici sia del settore economico che del settore tecnologico, i docenti della A-50 possono insegnare tutte le Scienze integrate (S.i.): Scienze della Terra e Biologia, Chimica, Fisica. L’insegnamento di S.i. Scienze della Terra e Biologia è assegnato esclusivamente alla A-50 mentre S.i. Chimica è assegnato anche alla A-34 (Scienze e tecnologie chimiche) e S.i. Fisica anche alla A-20 (Fisica).
Per il 1° biennio dei Tecnici del settore economico si tratta di fatto della conferma di quanto avveniva nel vecchio ordinamento pre-Riordino dove la 60/A insegnava “Scienze della natura” (corrispondente alle attuali S.i. Scienze della Terra e Biologia) e poteva insegnare, al pari delle ex 13/A (Chimica) ed ex 38/A (Fisica), anche “Scienza della materia” (corrispondente alle attuali S.i. Fisica e S.i. Chimica). Una differenza sostanziale rispetto al passato è però la riduzione del monte ore complessivo, passato, con il “Riordino” del 2010, dalle 7 h/settimana/anno di Scienze della natura + Scienza della materia, alle 4 h/settimana/anno di S.i. Scienze della Terra e Biologia + S.i. Chimica + S.i. Fisica.
Nel 1° biennio dei Tecnici del settore tecnologico l’assegnazione ai docenti della A-50 non solo di S.i. Scienze della Terra e Biologia (2 h/ /settimana/anno rispetto alle 3 h/settimana/anno del vecchio ordinamento) ma anche, seppure in maniera non esclusiva, di S.i. Chimica e di S.i. Fisica (3 h/settimana/anno per ciascuna delle due discipline) consente di evitare la frammentazione delle Scienze integrate, perlomeno laddove l’insegnamento non viene assegnato a 3 diversi docenti di classi di concorso diverse (A-50, A-34, A-20). Il nuovo Regolamento riconosce alla A-50 ciò che non era stato riconosciuto durante la fase transitoria successiva al “Riordino” del 2010 e che non era consentito nel vecchio ordinamento degli ITI (in vigore dal. 1994 al 2010) nel quale l’insegnamento di Chimica e di Fisica del 1°biennio (3 h/settimana/anno per Chimica e 4 h/settimana/anno per Fisica) era affidato rispettivamente ai soli docenti della 13/A (Chimica e tecnologie chimiche) e della 38/A (Fisica).
Nel 2° anno del 1° biennio degli Istituti Tecnici del settore tecnologico, indirizzo “Chimica, materiali e biotecnologie”, ai docenti della A-50 è assegnato l’insegnamento di Scienze e tecnologie applicate (3h/settimana). Lo stesso insegnamento può essere impartito anche dai docenti della A-31 (Scienze degli alimenti) e della A-34 (Scienze e tecnologie chimiche).
Nel 2° biennio e anno finale dei Tecnici del settore tecnologico, indirizzo “Chimica, materiali e biotecnologie”, il nuovo Regolamento assegna alla 50-A l’insegnamento di Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo ambientale nell’articolazione “Biotecnologie ambientali” (6 h/settimana/anno), di Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo sanitario (4 h/settimana/anno) e di Igiene, anatomia, fisiologia, patologia (6 h/settimana/anno) nell’articolazione “Biotecnologie sanitarie”. Quest’ultimo insegnamento può essere impartito anche dalla A-31 (Scienze degli alimenti) e dalla A-15 (Discipline sanitarie).
Negli Istituti Tecnici con indirizzo “Agraria, agroalimentare e agroindustria”, alla 50-A è assegnato l’insegnamento di Biotecnologie agrarie in tutte le articolazioni: 2 h/settimana al 4° anno e 3 h/settimana al 5° anno nell’articolazione “Produzioni e trasformazioni”, 2h/settimana/anno nel 2° biennio dell’articolazione “Gestione dell’ambiente e del territorio” e 3 h/settimana nel 4° anno dell’articolazione “Viticoltura ed enologia”. Lo stesso insegnamento è affidato anche alla A-51 (Scienze, tecnologie e tecniche agrarie) e, salvo che nell’articolazione “Viticoltura ed enologia”, anche alla A-52 (Scienze, tecnologie e tecniche di produzioni animali).
Relativamente all’attribuzione degli insegnamenti nell’indirizzo “Chimica, materiali e biotecnologie” degli Istituti Tecnici, va rilevato che il nuovo Regolamento esclude inspiegabilmente la A-50 dall’insegnamento di Chimica organica e biochimica nelle 3 articolazioni di quell’indirizzo. I contenuti di tale insegnamento, come dimostrano le relative “linee guida”, sono del tutto corrispondenti alle competenze richieste ai docenti della A-50 i quali peraltro insegnano la stessa Chimica organica e biochimica nei licei. E’ quindi necessaria, su questo punto, una correzione del nuovo Regolamento.
La Geografia, che nel precedente ordinamento era assegnata alla 60/A negli Istituti Tecnici commerciali e per geometri, sparisce dagli insegnamenti affidati alla A-50. Il nuovo Regolamento assegna la Geografia alla A-21 (ex 39/A) in tutti gli Istituti Tecnici e Professionali ma, in nessun caso, nei licei dove resta attribuita esclusivamente alle classi di concorso in Discipline letterarie.
A-50: Scienze naturali, chimiche e biologiche. Gli insegnamenti nei Professionali.
Il nuovo Regolamento assegna alla A-50 l’insegnamento di Scienze integrate Scienze della Terra e Biologia nel 1° biennio (2 h/ /settimana/anno) sia del settore “Servizi” che del settore “Industria e artigianato”. Ma, a differenza di quanto previsto per gli Istituti Tecnici, alla A-50 non viene riconosciuta la possibilità di insegnare né Scienze integrate Chimica né Scienze integrate Fisica, pur essendo necessario, negli Istituti Professionali ancor più che nei Tecnici, il superamento della frammentazione delle tre diverse Scienze integrate. Anche su questa parte del Regolamento si rende quindi necessaria una correzione.
Nell’indirizzo “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale” è assegnato, esclusivamente alla A-50, l’insegnamento di Biologia applicata (3h/settimana nel 3° anno). Non viene invece assegnato, nello stesso indirizzo, l’insegnamento di Ecologia e pedologia (3 h/ /settimana/anno nel 1° biennio) pur essendo evidente la coerenza di questo insegnamento con la classe di concorso. E’ quindi necessario un intervento correttivo anche su questo punto.
A-28: Matematica e scienze.
L’insegnamento assegnato alla A-28 non muta rispetto a quello della ex 59/A. Il cambiamento, questo molto significativo, riguarda i titoli di accesso che, come descritto nella “Prima parte” di questa analisi del nuovo Regolamento (pubblicata su @nisninforma del 7 marzo) comporterà di fatto, a partire dall’a.a. 2019/20, l’accesso alla A-28 quasi esclusivamente di laureati in Matematica.
Fermo restando il ruolo centrale che la Matematica deve continuare ad avere nell’istruzione secondaria di I grado, è evidente che ciò non deve in alcun modo determinare lo svilimento dell’altrettanto centrale ruolo formativo delle Scienze sperimentali già ora relegate all’ultimo posto, tra tutti i paesi europei, quanto a monte ore ad esse dedicate nella scuola media (dati Eurydice). E’ quindi necessaria un’azione delle associazioni disciplinari scientifiche sperimentali volta a raggiungere, nella secondaria di I grado italiana, uno standard formativo nelle Scienze sperimentali pari almeno a quello medio europeo.
A-31: Scienze degli alimenti.
Ai docenti della A-31 è assegnato, nel 2° anno del 1° biennio degli Istituti Tecnici settore tecnologico, indirizzo “Chimica, materiali e biotecnologie”, l’insegnamento di Scienze e tecnologie applicate (3h/settimana); lo stesso insegnamento è attribuito anche alla A-50 e alla A-34. Nell’ articolazione “Biotecnologie sanitarie” dello stesso indirizzo è attribuito alla A-31 (ma anche alla A-50 ed alla A-15) l’insegnamento di Igiene, anatomia, fisiologia, patologia (6h/settimana/anno nel 2° biennio e nell’anno finale).
L’abilitazione A-31 è necessaria per l’insegnamento di Scienza degli alimenti nel 1° biennio degli Istituti Professionali settore “Servizi”, indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” (2 h/settimana/ anno) e di Scienza e cultura dell’alimentazione nel 2° biennio e anno finale di tutte le articolazioni di quell’indirizzo (4 h/settimana nel 3° anno e 3 h/settimana sia nel 4° che nel 5° anno). Inoltre, sempre nello stesso indirizzo, alla A-31 è assegnato l’insegnamento di Scienza e cultura dell’alimentazione nel 2° biennio ed anno finale dell’opzione “prodotti dolciari”.
A-32: Scienze della geologia e della mineralogia.
Questa abilitazione consente l’insegnamento, negli Istituti Tecnici settore tecnologico, indirizzo “Costruzioni, ambiente e territorio”, delle seguenti discipline: Scienze e tecnologie applicate (3 h /settimana nel 2° anno del 1° biennio), Geologia e geologia applicata e Tecnologie per la gestione del territorio e dell’ambiente, nel 2° biennio e 5° anno dell’articolazione “Geotecnico” (rispettivamente 5 h e 6 h/settimana/ anno).
A-15: Discipline sanitarie.
Con l’abilitazione A-15 si insegna Igiene, anatomia, fisiologia, patologia negli Istituti Tecnici settore tecnologico, indirizzo “Chimica, materiali e biotecnologie”, articolazione “Biotecnologie sanitarie”. Lo stesso insegnamento può essere impartito anche dalla A-50 e dalla A-31. Consente inoltre, questa volta in via esclusiva, l’insegnamento negli Istituti Professionali settore “Servizi”, indirizzo “Servizi sociosanitari”, di Igiene e cultura medico-sanitaria (4 h/settimana nel 3°, 4° e 5* anno di tutte le articolazioni), di Discipline sanitarie (Anatomia, fisiopatologia oculare e Igiene) (2 h/settimana per i primi 3 anni e 5 h/settimana nel 4° e 5° anno) nell’articolazione “Ottico” e di Anatomia, fisiologia, igiene (2 h/settimana nei primi 3 anni) e Gnatologia (2h/settimana negli ultimi 2 anni) nell’ articolazione “Odontotecnico”.
Non si comprende il motivo della non accessibilità all’insegnamento di Biologia, microbiologia e biotecnologie sanitarie nella articolazione “Biotecnologie sanitarie” indirizzo “Chimica, materiali e biotecnologie”, insegnamento che viene attribuito alla sola A-50. Altrettanto non comprensibile il non accesso della A-15 all’insegnamento di Scienze e tecnologie applicate, sempre nell’articolazione “Biotecnologie sanitarie”, pur essendo l’insegnamento di Igiene, quello col maggior numero di ore nel triennio. Anche su questi due punti si ritiene opportuna una correzione del Regolamento.
Attilio Pasqualini (attiliopasqualini@gmail.com)