Giovanni Arduino e Alberto Fortis sono i protagonisti di questa nuova proposta per la Settimana del Pianeta Terra, edizione 2019. Questi due giganti dell’illuminismo scientifico italiano, infatti, furono gli scopritori e coloro che studiarono la natura delle straordinarie gocce d’acqua che si rinvenivano all’interno di minerali di calcedonio ènidro, minerale che si è formato in alcuni siti lavici del vicentino.
Queste formazioni, note come Gocce di Vicenza, furono assai celebri in tutta Europa alla fine del Settecento, trattandosi di straordinari e rarissimi gioielli della natura che, all’interno della matrice microcristallina silicea, presentano una cavità che ha mantenuto inalterata una piccola quantità di acqua di condensazione. Oggi noi sappiamo che si tratta di acqua fossile dell’età di ben 40 milioni di anni che si è generata e conservata durante il processo di raffreddamento dei magmi in varie località del vicentino: Monte Berico, Arzignano, Castelgomberto, Montegalda.
Faremo una passeggiata nel sito geologico interessato dalla presenza delle Gocce di Vicenza (Monte Main di Arzignano, Vicenza) guidati dall’autore dei principali studi dedicati al Calcedonio nido di Vicenza (Matteo Boscardin) e autore del rinvenimento del campione oggi visibile presso il Museo Zannato di Montecchio Maggiore (Vicenza) dove ci recheremo per prendere visione della Goccia di Vicenza e ad ascoltare la spiegazione della Conservatrice, dott.ssa Viviana Frison e del prof. Francesco Mezzalira
DATA DELL’EVENTO
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