Nella sua accezione più ampia, il termine biodiversità o diversità biologica indica la varietà delle forme viventi sulla Terra a tutti i suoi livelli, dai geni agli ecosistemi (Gaston & Spicer, 2004). A livello intraspecifico, lo studio della biodiversità consente di descrivere all’interno di una specie e quindi di identificare individui che condividono numerosi caratteri simili ma che si differenziano per alcuni aspetti da individui di altre popolazioni della medesima specie. A livello interspecifico lo studio della biodiversità di un’area geografica consente di identificare e contare tutte le specie viventi in quell’area, ossia consiste nel determinare la ricchezza di specie di un’area. A livello di ecosistemi, la diversità biologica rappresenta la varietà di specie
presenti in un dato ecosistema. La studio della biodiversità ci permette di comprendere come i viventi nel corso dell’evoluzione si siano adattati nei diversi ambienti e abbiano assunto un’infinità di forme, dimensioni e altre proprietà. Della diversità biologica quasi sempre si tende ad evidenziare l’aspetto spettacolare e ricreativo (ad esempio molti documentari naturalistici), tralasciando che essa è un parametro essenziale per il mantenimento della vita sulla Terra. Pertanto, la conoscenza della biodiversità rappresenta anche un importante strumento per la salvaguardia e gestione delle risorse naturali.
Autori: FABIO M. GUARINO, GAETANO ODIERNA, ORFEO PICARIELLO
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