Nov 042016
 

Nella notte tra l’8 e il 9 settembre 2016, la sonda della NASA OSIRIS-Rex, (Origins, Spectral Interpretation, Resource, Identification, and Security-Regolith Explorer) è partita da Cape Canaveral per un incontro ravvicinato con l’asteroide Bennu, diametro 0,5 Km. Il contatto avverrà nell’agosto 2018, mentre per il 2020 è previsto il carotaggio della superficie, operazione che durerà solo 5 secondi! La missione terminerà nel 2023, con il recupero del materiale racchiuso in una capsula che sarà prelevata nel deserto dello Utah. Si tratta di un asteroide molto interessante per varie ragioni. Innanzitutto la sua composizione è carboniosa, a differenza della maggior parte di questi corpi vaganti che hanno una struttura metallica e rocciosa. In secondo luogo, l’orbita di Bennu prevede un suo avvicinamento alla Terra ogni sei anni, con un apogeo di 340 milioni di Km (compie un’orbita intorno al Sole ogni 1,2 anni, con una velocità di 28 Km/s). Gli astronomi hanno calcolato che nel 2135 Bennu passerà a soli 300.000 Km dal nostro pianeta! Se la sua traiettoria dovesse essere deviata per qualche motivo, si potrebbe verificare un disastroso impatto con la Terra sul finire del XXII secolo. Il nome dell’asteroide deriva da quello dell’antica divinità egiziana, un uccello mitologico simbolo della rinascita dopo la morte, e quindi dell’eternità della vita. E a proposito di vita, uno degli scopi della missione OSIRIS-Rex è quello di cercare tracce di composti organici inalterati. L’altro è di verificare possibili variazioni dell’orbita di Bennu, considerato che dal 1999 l’orbita dell’asteroide ha deviato di circa 160 Km. Principale responsabile di questa deviazione è l’effetto Yarkovsky, dal nome dell’ingegnere russo Ivan Osipovich Yarkowsky (1844-1902). Si tratta di un effetto dovuto alla radiazione solare che riscalda la faccia di un corpo rivolta verso il Sole più di quella opposta. Il calore riemesso dalla parte più calda genera una emissione termica che provoca variazioni, sia del moto di rotazione, sia del percorso orbitale dell’asteroide.

Per saperne di più:

Dante S. Lauretta: Il volo sonda OSIRIS-Rex verso l’asteroide Bennu. Le scienze, ottobre 2016, N°578

OSIRIS-REx Mission Selected for Concept Development

NASA Aims to Grab Asteroid Dust in 2020

NASA to Launch New Science Mission to Asteroid in 2016

 Posted by at 22:31