Da laboratori di ricerca degli USA, Russia e Giappone, è arrivata la notizia della scoperta (confermata ufficialmente all’inizio di quest’anno, 2016) di quattro nuovi elementi chimici che completano la settima riga (settimo periodo) della Tavola di D.I. Mendeleev (1834-1907). Si tratta di elementi che esistono solo per una frazione di secondo, prima di subire il decadimento radioattivo. La scoperta è stata annunciata dalla IUPAC (Unione Internazionale di Chimica Pura e Applicata) che ha riconosciuto la paternità degli elementi a un team di scienziati russi (Joint Institute for Nuclear Research, Dubna), statunitensi (Lawrence Livermore National Laboratory, California),e giapponesi del Riken Institute (Giappone). Kosuke Morita, coordinatore della ricerca, ha dichiarato che la caccia all’elemento 113 è durata ben sette anni e che il suo team sta ora pianificando “la ricerca nei territori inesplorati della tabella”, alla ricerca dell’elemento 119 e oltre.
I nuovi elementi sono molto pesanti e hanno nomi e simboli provvisori: ununtrio (Uut, 113), ununpentio (Uup, 115), ununseptio (Uus, 117), ununoctio (Uuo,118). L’elemento 113 è stato isolato dai laboratori giapponesi del Nishina Center dell’Istituto Riken, mentre gli elementi 115 e 117 sono stati ottenuti da una collaborazione tra l’Istituto russo di Dubna, il Laboratorio Nazionale Lawrence Livermore in California e il Laboratorio Nazionale di Oak Ridge nel Tennessee. A isolare l’elemento più pesante, il 118 (Uuo) è stato un gruppo di ricerca dei laboratori di Dubna insieme a quello dei laboratori Lawrence Livermore. Tutti sintetici, i nuovi elementi sono stati scoperti facendo scontrare tra loro nuclei più leggeri ed effettuando il monitoraggio del decadimento degli elementi radioattivi superpesanti. Ora è aperta la caccia agli elementi 119 e 120 che potrebbero inaugurare l’ottava riga del sistema periodico.