Come preannunciato da tempo, Renzi ha presentato ieri il piano scuola del suo governo. Il documento, un pdf di 136 pagine intitolato “la buona scuola”, appare ambizioso e affronta, in sei articolati capitoli, non certamente tutto ma molto dell’immenso campo d’azione e delle innumerevoli problematiche della scuola.
Il primo dei 6 capitoli riguarda il complicatissimo tema del reclutamento, seguono il capitolo su formazione e carriera degli insegnanti, quello su autonomia e sburocratizzazione della scuola e poi i capitoli riguardanti il potenziamento di talune discipline ed ambiti culturali, il rapporto tra scuola e mondo del lavoro ed infine il delicato tema delle risorse finanziarie.
Nella sua presentazione Renzi ha inoltre annunciato una “campagna d’ascolto” di due mesi, dal 15 settembre al 15 novembre, cui seguirà un anno per mettere a punto quella che ha definito una “rivoluzione condivisa” con studenti, insegnanti e famiglie. La campagna d’ascolto raccoglierà le proposte innovative che verranno dall’universo scuola.
Questi gli annunci e l’impegno del governo. Ora tocca a chi opera nella scuola, quindi anche e prioritariamente ai docenti ed alle loro associazioni professionali, sviluppare un reale e approfondito dibattito su questa riforma. Anche la nostra Associazione deve dire la sua. L’ANISN ha da sempre dato voce agli insegnanti che impegnano la loro professionalità in quell’asse culturale scientifico che la politica scolastica italiana ha sempre sottovalutato ignorandone lo straordinario ruolo formativo e le fondamentali ricadute sociali in una realtà sempre più scientifica e tecnologica. La voce dell’ANISN, quindi, non può mancare nel dibattito che già si sta aprendo sui tanti temi toccati dalla riforma. Dovremmo però, innanzitutto (e subito), definire a livello nazionale e di sezione locale le modalità di raccolta delle proposte, degli spunti, dei suggerimenti di soci e non soci, in modo da far circolare idee ed informazioni e consentire la messa a punto di proposte organiche rappresentative dell’ANISN e dei suoi valori.
Il nostro sito può essere uno strumento efficace per questo scopo. In attesa quindi di mettere a punto, quanto prima, la procedura più semplice e funzionale, invito i frequentatori del sito e di questa rubrica ad inviarmi i propri suggerimenti.
Attilio Pasqualini
attiliopasqualini@gmail.com