Raffaele Sarnataro

Covid, scoperto un nuovo anticorpo che protegge dal virus e dalle varianti

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Mag 102021
 

Da febbraio ad aprile 2020, la Lombardia ha riportato il maggior numero di casi di SARS-CoV-2 a livello mondiale. Analizzando 346 genomi di SARS-CoV-2 i ricercatori dell’Università Statale di Milano, dell’Ospedale Niguarda e del Policlinico San Matteo di Pavia hanno individuato la presenza di sette lignaggi virali in Lombardia, spesso sostenuti da catene di trasmissione locali e almeno due probabilmente originati in Italia.

Sei polimorfismi a singolo nucleotide (cinque dei quali non sinonimi) hanno caratterizzato le sequenze SARS-CoV-2, nessuna delle quali influenza i siti di N-glicosilazione. I sette lignaggi, e la presenza di cluster di trasmissione locale all’interno di tre di essi, hanno rivelato che era in corso una trasmissione comunitaria sostenuta prima che il primo caso di COVID-19 fosse rilevato in Lombardia.
Lo studio, pubblicatao sulla rivista Nature Communications, afferma che alcune delle varianti del virus hanno provocato almeno due sub epidemie, una tra Lodi e Cremona e l’altra nella Bergamasca.

Individuate le caratteristiche del “nemico” i ricercatori del Laboratorio di Virologia Molecolare del San Matteo diretto dal professor Fausto Baldanti hanno cercato e messo a punto le armi per combatterlo sviluppando immunoterapie con tre diversi approcci per massimizzare le possibilità di successo. Il primo approccio è consistito nella «immunoterapia con plasma iperimmune», sviluppato principalmente a Pavia. Il secondo approccio, «immunoterapia con gamma-globuline», è stato seguito dal Karolinska Institutet di Stoccolma. L’approccio “immunoterapia mediante anticorpi monoclonali» è stato sviluppato dalla Technische Universität Braunschweig, e dall’IRB di Bellinzona. Quest’ultimo, ha avuto successo nel generare anticorpi monoclonali umani altamente reattivi. Le caratteristiche biologiche e l’efficacia degli anticorpi monoclonali cosi prodotti sono state definite dal gruppo di ricerca presso il San Matteo. Sulla rivista «Nature» è stato pubblicato uno studio condotto dal team di ricercatori europei sulla scoperta di una molecola bispecifica denominata CoV-X2 ottenuta a partire da due anticorpi derivati dal plasma di guariti dal  COVID-19.

L’anticorpo è stato sviluppato nell’ambito dell’attività del progetto di ricerca Atac (Antibody Therapy Against Coronavirus), finanziato dall’Erc (European Research Council). Fanno parte del consorzio di ricerca anche il Karolinska Institutet di Stoccolma (Svezia), l’Istituto di ricerca in biomedicina (Irb) di Bellinzona (Svizzera), l’università di Braunschweig (Germania) e il Joint Research Center (Jcr) della Commissione Europea. Ha collaborato anche la Rockfeller University di New York. La notizia è stata rilanciata dalla Commissione Europea, ente finanziatore del progetto di ricerca, che attraverso il commento di Mariya Gabriel, (Commissario per l’istruzione, gioventù, sport e cultura della Comunità Europea) ha espresso molta soddisfazione per il risultato: «Grazie al lavoro dei ricercatori finanziati dall’UE, questa nuova scoperta potrebbe prevenire e trattare i casi di Covid-19, salvando delle vite». La peculiarità dell’anticorpo monoclonale CoV-X2 consiste nel riconoscimento contemporaneo di due diversi antigeni del virus: da qui il nome di «anticorpo bispecifico». I ricercatori hanno unito due anticorpi naturali in una singola molecola artificiale e test preclinici hanno dimostrato che questa molecola protegge dalle varianti di SARS-CoV-2, inclusa quella inglese. A differenza degli anticorpi che riconoscono un singolo antigene, il doppio legame degli anticorpi bispecifici riduce sensibilmente la selezione di varianti resistenti.

Per saperne di più:
https://www.adnkronos.com/covid-creato-un-super-anticorpo-che-blocca-anche-varianti_7rWpXsJQMYqcP5lMyOLQVP
https://www.nature.com/articles/s41467-020-20688-x
https://www.youtube.com/watch?v=nSKRK3eqYQQ
https://www.milanotoday.it/attualita/coronavirus/varianti-covid-lombardia.html


Presentazione del libro “Fare Laboratorio. Una guida alla didattica esperienziale”

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Mag 102021
 

 20 maggio. Presentazione del libro “Fare Laboratorio. Una guida alla didattica esperienziale”

Molto meglio è studiare quelle cose che si possono conoscere con l’esperienza, poiché solo l’esperienza non falla. E laddove non si può applicare una delle scienze matematiche, non si può avere la certezza.

Codice Atlantico – Leonardo da Vinci

 

La Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici, per la valutazione e per l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione del Ministero dell’Istruzione organizza un Seminario in modalità semivirtuale il giorno 20 maggio 2021 ore 14.30-18.00 per la presentazione del libro “Fare laboratorio. Guida alla didattica esperienziale” che raccoglie circa 300 esperimenti afferenti alla Fisica, alla Chimica, alla Biologia e alle Scienze della Terra, ideati e realizzati da docenti della scuola secondaria di secondo grado impegnati nel progetto, e validati da un comitato di review formato da docenti universitari del Dipartimento di Scienze di Roma Tre e da alcuni docenti di scuola secondaria di II grado. Il libro, edito dall’Accademia delle Scienze di Torino, sarà distribuito gratuitamente alle scuole partecipanti al progetto, ai docenti autori delle esperienze e a quelli che ne faranno richiesta tramite un modulo pubblicato dopo il seminario nella home page della piattaforma http://ls-osa.uniroma3.it

La partecipazione al seminario è gratuita.

Link per la diretta sul canale YouTube del Ministero dell’Istruzione:
https://youtu.be/sfJ_naD3ZLg? 

Invece al link  https://forms.office.com/r/DpuxUyCFaK c’è il modulo di iscrizione per chi volesse l’attestato di partecipazione.
Sul sito del Ministero il programma per le scuole e la cicolare a firma del Direttore Generale.


Indicazioni per la prova nazionale dei Giochi delle Scienze Sperimentali 2021

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Mag 102021
 

 Caro studente, cara studentessa, 

come già sai, sabato 15 maggio, alle ore 10.00, affronterai la prova nazionale dei Giochi delle Scienze Sperimentali, che, sono certa, saprai vivere con la serenità e la tensione emotiva necessarie. 

Dal punto di vista pratico sintetizzo qui alcune indicazioni. 

La prova ha una durata di 70 minuti e si concluderà alle ore 11.10. 

Per il suo svolgimento puoi utilizzare la calcolatrice. 

A partire dalle ore 10.00 del 15 maggio, il testo della prova in formato PDF e il foglio risposte nel formato di un google form, nel quale dovrai scrivere digitalmente le tue risposte, saranno disponibili a questo link: 

http://www.anisn.it/nuovosito/prova-foglio-risposte-fase-nazionale-online-2021-dei-giochi-delle-scienze-sperimentali/ 

Se non disponi di stampante, non ti preoccupare, la prova resta presente sullo schermo del tuo computer. 

A partire dalle ore 9.30 del 15 maggio dovrai collegarti in video-collegamento alla riunione Zoom in cui si svolgerà la prova (dovrai tenere la telecamera accesa per tutta la durata della prova). Per ricevere il link di accesso alla riunione, dovrai completare la registrazione al seguente link entro le ore 12.00 del 13 maggio: 

https://tinyurl.com/giochi-2021 

Una volta che la tua registrazione sarà stata esaminata e confermata, riceverai il link di partecipazione all’indirizzo e-mail che hai inserito nel modulo. Per informazioni riguardo alla prova, puoi scrivere una mail all’indirizzo olimpiadianisn2021@gmail.com. 

Sicura della correttezza e responsabilità con la quale affronterai la prova, spero che anche questa fase rappresenti per te una bella e arricchente esperienza. 

Comunicazione indicazioni per la prova nazionale dei Giochi delle Scienze Sperimentali 2021

BioInformando: un nuovo progetto interdisciplinare per far incontrare biologia ed informatica nelle scuole superiori

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Mar 312021
 

Nell’ultimo ventennio, la figura del biologo ha subito una vera e propria rivoluzione: si è allontanato dallo stereotipo del ricercatore che si destreggia tra provette e microscopi, avvicinandosi al mondo digitale e dell’analisi dei “big data”.

Il progresso scientifico e tecnologico ha generato un drastico incremento della quantità di dati prodotti dai laboratori di tutto il mondo. Queste informazioni sono però difficili da analizzare, ed ancora di più da interpretare, senza l’utilizzo di tecniche e strumenti presi in prestito dall’informatica e dalla statistica.  Qui entra in gioco l’importanza della bioinformatica, una branca della biologia che sempre di più sta diventando fondamentale per poter portare avanti progetti di ricerca in qualsiasi ambito, dalla ricerca di base a quella applicata, da progetti di drug discovery a trial clinici (Goodwin et al., 2016).

BioInformando è un progetto che nasce dalla volontà di portare nelle scuole italiane un laboratorio interdisciplinare che introduca concetti avanzati di biologia e permetta agli studenti di applicare conoscenze di informatica e statistica in modo innovativo, interattivo e creativo su dati biologici. Il progetto è indirizzato principalmente agli studenti delle classi quarte e quinte degli istituti della scuola secondaria di ogni indirizzo, che sono interessati ad intraprendere una carriera universitaria in ambito biologico e biotecnologico.

BioInformando si pone come obiettivo quello di mostrare ai ragazzi l’aspetto più pratico della ricerca biologica e vuole trasmettere l’idea che l’analisi dei dati non è un’operazione sterile che avviene al termine di un esperimento, ma anzi diviene parte integrante del lavoro del ricercatore nonché una risorsa per generare nuova conoscenza e progettare nuovi esperimenti. Gli studenti, infatti, saranno guidati nell’analisi di un dataset attraverso l’utilizzo del linguaggio di programmazione “R” ed infine dovranno produrre un elaborato in cui, partendo dall’osservazione dei risultati prodotti dall’analisi dei dati, dovranno formulare un’ipotesi sperimentale e possibili modalità su come strutturare un esperimento in laboratorio per testare la loro ipotesi.

Il corso si struttura su tre incontri da tre ore ciascuno dove i ragazzi lavoreranno in gruppi di 4 persone, con lo scopo di abituarli a lavorare insieme, confrontarsi ed instaurare un dialogo costruttivo durante l’analisi dei dati e la scrittura del report. Questo approccio vuole cercare di ricreare l’ambiente di un laboratorio di ricerca, dove persone diverse lavorano per portare a termine un determinato obiettivo.

BioInformando cerca di andare oltre l’acquisizione di concetti avanzati in ambito biologico e statistico, favorendo una modalità di studio interattiva che ponga in primo piano l’importanza di un metodo di insegnamento incentrato sull’applicazione pratica degli argomenti trattati attraverso l’analisi di dati provenienti da reali studi scientifici.

Per maggiori informazioni:
Scrivete a bioinformando.italia@gmail.com
Visitate la pagina Facebook: https://www.facebook.com/BioInformando

 

Fase regionale Giochi delle Scienze Sperimentali 2021

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Mar 132021
 

AGGIORNAMENTO

La prova si è conclusa, grazie a tutti per la partecipazione!

 

Caro studente, cara studentessa, 

martedì 16 marzo affronterai una nuova esperienza, che, sono certa, saprai vivere con la serenità e la tensione emotiva necessarie. 

Più che una gara la prova va vissuta come un’occasione con la quale arricchire il personale bagaglio di abilità e migliorare la conoscenza e la gestione delle diverse situazioni della vita. 

Ogni nuovo evento da affrontare può accompagnarsi ad uno stato di ansia, ad una tensione più o meno intensa che rappresentano tuttavia lo stimolo per restare concentrati e vigili, capaci di recuperare conoscenze acquisite nel tempo, consentendoci di costruire strategie e schemi di azione con i quali affrontare in futuro situazioni simili con maggior competenza e minor fatica. 

Dal punto di vista pratico sintetizzo qui quanto già ti sarà stato comunicato. 

AGGIORNAMENTO
**Visti i problemi legati al sovraccarico della rete, la prova si concluderà alle ore 12.40**
 
La prova ha una durata di 70 minuti, e si svolge dalle ore 11.00 alle ore 12.20 del 16 marzo 2021. 

A partire dalle ore 10.55 del 16 marzo, il testo della prova in formato PDF potrà essere scaricato a questo link: http://www.anisn.it/nuovosito/giochi-delle-scienze-sperimentali-online-2021-fase-regionale-prova/ . Se non disponi di stampante non ti preoccupare, la prova resta presente sullo schermo del tuo computer. 

Leggi con attenzione il testo e individua la risposta esatta tra le 4 che vengono proposte in ogni quesito. 

Se non desideri fornire la risposta a una domanda, puoi selezionare l’opzione “Nessuna risposta”, oppure non selezionare alcuna risposta. Potrai utilizzare la calcolatrice e fogli personali su cui scrivere schemi, annotazioni, calcoli. 

Quando riterrai di aver terminato la prova, potrai inviare i risultati dalla pagina http://www.anisn.it/nuovosito/giochi-delle-scienze-sperimentali-online-2021-fase-regionale-form-risposte/ . Nel modulo dovrai innanzi tutto inserire i tuoi dati anagrafici e selezionare la tua scuola. Nella pagina successiva sono riportate per ogni item le 4 lettere corrispondenti alle risposte (A, B, C, D); tu dovrai selezionare la lettera che ritieni corrisponda alla risposta corretta. Nella pagina successiva a quella contente le risposte alle domande, ti sarà chiesto di acconsentire al trattamento dei dati personali e di inserire un codice di controllo. 

Ti ricordo che poco prima dello scadere del tempo (la prova terminerà alle ore 12.20), anche se non sei riuscito a concludere la prova, devi premere il pulsante “INVIA” posto alla fine del modulo; a questo punto le tue risposte saranno salvate e la tua prova sarà conclusa. 

Eventuali risultati inviati dopo le ore 12.20 del 16 marzo non saranno considerati validi. 

Alcuni consigli: 

➢ Cerca di posizionarti, se possibile, in un luogo tranquillo, in cui poter lavorare con serenità. 

➢ Disponi accanto a te carta, penna, matita, calcolatrice. 

➢ Non chiedere aiuti o consigli, che potrebbero ridurre la tua concentrazione. La prova serve a te per apprendere qualcosa che va oltre lo studio e le scienze. 

➢ Una bottiglietta o un bicchiere d’acqua possono esserti utili. 

IN BOCCA AL LUPO! 

Il responsabile nazionale dei Giochi delle Scienze Sperimentali 
Dr. Paola Bortolon 

Lettera disponibile in pdf: Fase regionale Giochi delle Scienze Sperimentali 2021

L’Agenzia Spaziale Italiana ti porta sulla Luna

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Gen 262021
 

L’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), in occasione del primo lancio del programma lunare internazionale Artemis, con il quale, attraverso step successivi, verrà realizzato un modulo abitativo intorno alla Luna, offre l’opportunità anche alle scuole di partecipare all’iniziativa, patrocinata dal Ministero dell’Istruzione.

Le modalità di partecipazione e le caratteristiche dei contributi da inviare, con informazioni sul Programma Artemis, sono reperibili al seguente link:

https://www.asi.it/formazione_esterna/education/progetti-e-iniziative-educative/lagenzia-spaziale-italiana-ti-porta-sulla-luna/


Workshop “Water in the Solar System”

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Gen 192021
 

WORKSHOP “WATER IN THE SOLAR SYSTEM”

EGU (European Geosciences Union), come avvenuto in precedenza, organizza quest’anno, all’interno del Convegno EGU 2021, una serie di workshop GIFT (Geosciences Information For Teachers) (https://www.egu.eu/education/gift/) dal titolo “Water in the Solar System“.

Gli incontri si prefiggono di aggiornare gli insegnanti sui temi più attuali delle Scienze e di fornire risorse didattiche facilmente utilizzabili nei diversi contesti scolastici, con cui stimolare la curiosità degli studenti per il mondo della ricerca.

La proposta formativa verrà organizzata in modalità virtuale e si articolerà in relazioni di ricercatori di elevato profilo internazionale e in sessioni hands on” con laboratori organizzati da educatori esperti in divulgazione scientifica.

Il calendario degli incontri è il seguente:

  • Lunedì 19 aprile, 13.15 – 16.00
  • Mercoledì 21 aprile, 10.00 – 12.45
  • Venerdì 23 aprile, 13.15 – 16.00
  • Sabato 24 aprile, 13.15 – 16.00
  • Martedì 27 aprile, 10.00 – 12.45
  • Giovedì 29 aprile, 13.15 – 16.00

Per gli insegnanti, le spese di registrazione al GIFT 2021 saranno integralmente coperte dall’EGU e permetteranno anche di seguire l’intero convegno EGU 2021 (anche esso in modalità virtuale).

La candidatura per la partecipazione al Geosciences Information For Teachers (GIFT) workshop – EGU 2021 dovrà essere inviata entro e non oltre il 22 Febbraio 2021, utilizzando il seguente form https://www.egu.eu/education/gift/form/

Nella compilazione on line della domanda di iscrizione dovrà essere allegata anche la lettera del Dirigente Scolastico che autorizza a seguire l’iniziativa, garantendo che la partecipazione avverrà per almeno il 50% delle sessioni proposte.

Successivamente alla sottomissione della domanda dovrà essere inviato un messaggio informativo ai seguenti indirizzi di posta elettronica:

francesca.cifelli@uniroma3.it

francesca.funiciello@uniroma3.it

(delegati italiani del Committee on Education dell’EGU)

 

Si ricorda che, in virtù di un protocollo d’intesa tra GIFT-EGU e l’Associazione Nazionale Insegnanti Scienze Naturali (ANISN), il GIFT viene riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca come attività di formazione per gli Insegnanti.

Dic 192020
 

La Redazione della rivista dell’ANISN Le scienze naturali nella scuola partecipa al dolore di tutto il mondo scientifico italiano per  l’improvvisa scomparsa del suo Direttore Responsabile, Pietro Greco. Così lo ricorda Luigi D’amico, uno dei redattori storici della rivista:

Napoli 18 dicembre 2020

La terribile notizia arriva nella tarda mattina ed è subito un ribalzare di messaggi, un cicalio ossessivo di WhatsApp. Nessuno vuole credere a quello che sente, che vede scritto: Pietro Greco, il grande giornalista scientifico è morto! C’è qualcosa di contraddittorio, una nota stonata in quell’annuncio che confligge con la figura stessa di Pietro, come siamo stati abituati a conoscerlo, a seguirlo nei suoi innumerevoli spostamenti, spinto da un’energia che consideravamo inesauribile, contagiosa senza rimedio. Non ricordo quando ho conosciuto Pietro, ma sicuramente nel secolo scorso, un tempo che adesso sembra infinito e faccio fatica a delimitare. Di sicuro in uno dei tanti corsi di aggiornamento, quando spinti dalla necessità di attingere, per noi docenti di scienze, a fonti autorevoli che dessero al nostro lavoro una visione più ampia e articolata delle cose, cercavamo maestri di cultura. Se volessi delimitare il vasto campo di interessi che Pietro ha coltivato nella intensa vita professionale, forse questo della unicità della cultura darebbe la cifra precisa del suo impegno intellettuale. L’ho ritrovato poi, come Direttore Responsabile della Rivista ANISN, Le Scienze Naturali nella Scuola. Era il 2011, quando l’allora direttore Alessandra Magistrelli, nostra cara collega, nel suo editoriale del numero 42, dava il benvenuto a Pietro che si accingeva a mettere a disposizione della Redazione e della Rivista, il suo patrimonio di conoscenze e di capacità organizzative. Un patrimonio vasto, acquisito nel suo lavoro di giornalista scientifico, di docente alla SISSA (Scuola Superiore di Studi Avanzati) di Trieste, di scrittore appassionato, di caporedattore del Bo Live dell’Università di Padova. Chimico di estrazione, Pietro non ha mai considerato la sua disciplina, di cui pur era profondo conoscitore, un orticello concluso in cui muoversi a suo agio, ma ha sempre cercato di intersecare il sapere scientifico, con quello umanistico, alla ricerca di una sintesi, di quel nuovo umanesimo che traspare in tutti i suoi lavori. Emblematica a questo riguardo l’opera poderosa che ripercorre la storia della scienza in Europa, dalle origini al Novecento. Non si può avere l’ambizione di realizzare tale compito, se non si ha una visione globale delle umane vicende, se non si persegue l’impegno di voler eliminare ogni steccato tra le due culture. Sarebbe troppo lungo elencare tutti i libri scritti da Pietro (da Fisica per la pace, a Trotula la prima donna medico d’Europa, a Galileo artista toscano), tutti i suoi articoli, i suoi interventi in dibattiti, tavole rotonde, seminari sparsi in tutta Italia, il fattivo impegno per Città della Scienza. Noi dell’ANISN ricordiamo i suoi interventi ad Orvieto Scienza, un appuntamento annuale con i giovani a cui sapeva trasmettere per intero la sua passione, i suoi interventi alle nostre riunioni di Redazione, che assolveva con piacere, quando gli impegni glielo permettevano, e a cui offriva un contributo sempre determinante, i suoi articoli che si distinguevano per chiarezza e incisività. Tra quelli pubblicati nei numeri della nostra Rivista: La chimica e l’Italia unita. L’acqua agli occhi del chimico. Perché sui media anche gli asini volano. Ce lo dice anche Ischia: il clima sta cambiando. Nel numero 60 ricordo un suo contributo dal titolo: Il Manifesto della diversità e dell’uguaglianza umane. In esso venivano messi in risalto gli immortali valori dell’uguaglianza e della pari dignità dei cittadini, a partire dall’articolo 3 della Costituzione Italiana. Un segno tangibile dell’impegno civile che Pietro ha perseguito con convinzione e che ha trasfuso in ogni atto del suo lavoro anche a noi dell’ANISN. La Redazione, con grande dolore, esprime alla Famiglia di Pietro le sue più sentite condoglianze. Il suo vuoto sarà per noi molto difficilmente colmabile.  

Luigi D’Amico