Raffaele Sarnataro

Progetto “Facciamo strada al futuro”

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Nov 012021
 

FACCIAMO STRADA AL FUTURO

DESTINATARI

Il progetto è rivolto ad un massimo di 30 classi provenienti dalle province di Bologna e Firenze.

Il progetto è COMPLETAMENTE GRATUITO per le scuole che aderiranno ed è rivolto a classi frequentanti il 2° E 3° ANNO DELLA SECONDARIA DI 1° GRADO oppure il 1° E 2° ANNO DELLA SECONDARIA DI 2° GRADO

 Scarica la brochure in pdf: Brochure Facciamo strada al futuro

TEMATICHE

Innovazione e sostenibilità (es. obiettivi di sviluppo sostenibile e infrastrutture, compatibilità ambientale e biodiversità, nuovi materiali, sistemi di monitoraggio avanzati, utilizzo di droni);

Mobilità integrata (es. dai combustibili all’elettrico, riduzione emissioni, reti integrate);

Sicurezza stradale – in collaborazione con la Polizia Stradale (es. tutor, controllo velocità, regole per un viaggio sicuro).

 

ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO

Ciascuna classe partecipante potrà usufruire gratuitamente dei seguenti interventi e materiali didattici:

1 webinar per introdurre temi e finalità del progetto (prima metà di novembre 2021);

2 moduli didattici interattivi a distanza (dad) di 2h ca. l’uno (da metà novembre 2021);

1 visita didattica in presenza presso strutture di Autostrade per l’Italia (centri di controllo traffico, centri direzionali di tronco, cantieri) di mezza giornata ca. (marzo-aprile 2022);

– 1 kit di schede didattiche con attività e approfondimenti su temi importanti e trasversali, che verrà recapitato nelle scuole, per svolgere ulteriori attività, individuali o di gruppo, sui temi trattati.

SCHEDE DIDATTICHE ad uso delle classi:

Le schede sono state pensate in modo da essere uno strumento didattico altamente versatile e interdisciplinare. Alcune propongono argomenti complementari rispetto a quanto verrà trattato durante le attività di didattica a distanza, altre sono utili per rafforzare i concetti presentati. Ogni scheda è corredata di uno spunto operativo. Il docente può scegliere di utilizzarle nel modo più consono alle caratteristiche della sua classe: le attività possono essere infatti svolte in autonomia oppure con la classe suddivisa in gruppi e possono facilmente trasformarsi in un “compito di realtà” o in uno strumento di verifica delle competenze.

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI

Tutti i moduli e materiali didattici forniti sono gratuiti per le scuole. I costi del trasporto per la visita in presenza sono a carico dell’organizzazione.

Le classi potranno candidarsi per partecipare al progetto a partire da lunedì 4 ottobre 2021 accedendo a questo link: https://forms.gle/VSSSGLGBq3zCotEQ6 .

La scheda descrittiva del progetto è scaricabile al seguente link:

BROCHURE PROGETTO FACCIAMO STRADA AL FUTURO

 

Educazione ambientale – Sessione informativa sull’educazione alla Terra

 Dalle sezioni, Eventi  Commenti disabilitati su Educazione ambientale – Sessione informativa sull’educazione alla Terra
Ott 202021
 

Dalla Sezione Palermo

Il 5 e 6 novembre 2021 riprendono le attività di formazione in presenza a Palermo con un appuntamento legato all’Educazione alla Terra che si pone come risposta educativa alla nostra crisi ambientale attraverso la comprensione dei sistemi naturali e lo sviluppo di una nuova consapevolezza legata all’importanza della tutela della biodiversità, degli habitat e delle forme di vita. Saranno proposte azioni pratiche che mirino a cambiare il nostro stile di vita e quindi ridurre il nostro impatto sulla Terra.

Ecco la Locandina dell’evento Sezione Palermo Educazione Ambientale

Nobel per la Fisiologia e Medicina, per la Fisica e per la Chimica 2021

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Ott 182021
 

Nobel per la Fisiologia e Medicina, per la Fisica e per la Chimica 2021

a cura di Angela Colli

 

Il premio Nobel per la medicina 2021è stato assegnato congiuntamente a David Julius, fisiologo dell’Università della California, e ad Ardem Patapoutian, scienziato dello Scripps Research di San Diego, per aver scoperto i sensori che ci permettono di avvertire il caldo, il freddo e la pressione, alla base del senso del tatto. Sono un americano di quasi 66 anni e un libanese di 54 scappato dalla guerra quando era ragazzo. Lunedì 4 ottobre a Stoccolma è stato dato l’annuncio che ha aperto la settimana dedicata ai premi Nobel. L’anno scorso il riconoscimento era andato al trio Alter, Houghton e Rice per il loro lavoro nella scoperta del virus dell’epatite C.

«Come vengono avviati gli impulsi nervosi in modo che la temperatura e la pressione possano essere percepite? A domanda è stata data risposta dai premi Nobel di quest’anno», ha spiegato la giuria. David Julius ha identificato il gene che codifica per il primo sensore di temperatura, il canale ionico TRPV1, utilizzando la capsaicina, un composto pungente del peperoncino che induce una sensazione di bruciore, e ha scoperto che anche il TRPV1 è attivato dalle alte temperature. Il segnale emesso da questo recettore raggiunge il cervello, che determina se il calore è abbastanza forte da bruciare i tessuti e, in tal caso, produce la sensazione di dolore.

I risultati della ricerca premiata offrono interessanti possibilità mediche, perché mettono in luce come ridurre il dolore cronico e acuto associato a una serie di malattie, traumi e ai loro trattamenti. Diversi laboratori farmaceutici, infatti, stanno lavorando per identificare molecole che agiscono su questi recettori con l’obiettivo di trattare diverse forme di dolore cronico, ad esempio quelle associate a processi infiammatori come l’artrite.

Il 5 ottobre il premio Nobel 2021 per la Fisica è stato assegnato all’italiano Giorgio Parisi, a Syukuro Manabe e a Klaus Hasselmann per i contributi innovativi alla comprensione dei sistemi fisici complessi”. I tre vincitori  condividono il Premio per i loro studi su fenomeni caotici e apparentemente casuali.

Giorgio Parisi professore emerito a La Sapienza di Roma, è stato presidente dell’Accademia dei Lincei. Si è occupato di particelle elementari, meccanica statistica, fluidodinamica, ma anche di supercomputer e sistemi complessi, è stato premiato “per la scoperta dell’interazione tra disordine e fluttuazioni nei sistemi fisici, dalla scala atomica a quella planetaria”. Intorno al 1980, ha scoperto i modelli nascosti in materiali complessi disordinati, tra i contributi più importanti alla teoria dei sistemi complessi con applicazioni non solo in fisica, ma anche in matematica, biologia, neuroscienze. Syukuro Manabe è un meteorologo e climatologo giapponese e Klaus Hasselmann un oceanografo e modellatore climatico tedesco: hanno ricevuto il Nobel “per la modellazione fisica del clima terrestre, la quantificazione della variabilità e la previsione affidabile del riscaldamento globale”.

In particolare Syukuro Manabe ha dimostrato come l’aumento dei livelli di anidride carbonica nell’atmosfera porti a un aumento delle temperature sulla superficie della Terra. Negli anni ’60, ha guidato lo sviluppo di modelli fisici del clima terrestre ed è stato il primo a esplorare l’interazione tra il bilancio delle radiazioni e il trasporto verticale delle masse d’aria. Il suo lavoro ha posto le basi per lo sviluppo degli attuali modelli climatici. Circa dieci anni dopo, Klaus Hasselmann ha creato un modello che collega tempo e clima, rispondendo così alla domanda sul perché i modelli climatici possono essere affidabili nonostante il tempo sia mutevole e caotico. Ha anche sviluppato metodi per identificare segnali specifici, impronte, che sia i fenomeni naturali che le attività umane imprimono nel clima.

IL Premio Nobel per la Chimica è stato assegnato a Benjamin List e a David MacMillan “per lo sviluppo dell’organocatalisi asimmetrica”. Gli “ingegneri” delle molecole hanno scoperto un nuovo tipo di catalisi che permette di utilizzare molecole organiche con una procedura più semplice ed efficace. L’organocatalisi ha avuto un grande impatto sulla ricerca farmaceutica e ha reso la chimica più verde, spiega la Reale Accademia delle Scienze di Svezia nelle motivazioni.   Benjamin List ha iniziato a occuparsi di organocatalisi asimmetrica negli anni novanta, lavorando con una borsa di studio post-dottorato allo Scripps Research Institute della California del sud. Qui scoprì le potenzialità della prolina, una molecola che entra nella composizione delle proteine, e che funziona benissimo come catalizzatore. Oltre ad accelerare i processi chimici, la prolina permetteva anche di indirizzarli. Infatti a volte le reazioni chimiche danno come prodotti due tipi di molecole, che sono uno l’immagine speculare dell’altro (un po’ come le nostre mani). L’organocatalisi asimmetrica permette invece di ottenere soltanto una delle due forme ed è oggi essenziale per l’industria farmaceutica.

Nello stesso periodo, anche MacMillan stava cercando un metodo per indirizzare le reazioni chimiche. Dopo aver tentato, senza successo, di utilizzate i metalli come catalizzatori, decise infine di provare con molecole più complesse, composte da carbonio e altri elementi. In questo modo riuscì a selezionare un gruppo di composti organici che facevano al caso suo, facili da ottenere e completamente biodegradabili.

List e MacMillan pubblicarono i loro studi nel 2000, a breve distanza l’uno dall’altro, e senza conoscere il lavoro del collega. Da allora, l’impiego dell’organocatalisi asimmetrica si è affermato nell’industria chimica ed è alla base di moltissime produzioni

 

Per saperne di più:

https://www.nobelprize.org/prizes/chemistry/2021/summary/

https://www.nobelprize.org/prizes/physics/2021/summary/

https://www.wired.it/scienza/lab/2021/10/05/nobel-fisica-2021-giorgio-parisi-manabe-hasselmann/

https://www.nobelprize.org/prizes/medicine/2021/summary/

 http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Premio-Nobel-per-la-Fisica-a-itaiano-giorgio-parisi-Klaus-Hasselmann-Syukuro-Manabe-160b4e69-1d65-4e98-875f-daa525ef7541.html

http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Nobel-per-la-Chimica-2021-a-Benjamin-List-e-David-MacMillan-ingegneri-delle-molecole-eaf7dec9-8d8a-4a31-b61a-f67fda5f5c75.html

 

Incontro con la Scienza: tavola rotonda online “Le distorte informazioni scientifiche”

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Ago 252021
 

La grande diffusione di informazioni, oggi facilitata da internet e dai social media, richiede che ci si alleni a riconoscere notizie non supportate da corrette procedure investigative e da adeguate evidenze sperimentali, o frutto di interessi personali, di stati emozionali transitori, di pregiudizi e misconcezioni.

La tavola rotonda organizzata dall’ANISN “Incontro con la Scienza – Le distorte informazioni scientifiche”, che si terrà alle ore 21.00 del 24 settembre 2021, costituisce l’occasione per affrontare la tematica delle false informazioni circolanti e per aiutare ad attivare i personali meccanismi di vigilanza epistemica e lo spirito critico con cui evitare o ridurre gli errori di valutazione, discriminando tra ciò che è potenzialmente accettabile da ciò che non lo è.

Organizzata dall’ANISN per la notte dei ricercatori il 24 settembre 2021, ore 21.00 a cui interverranno relatori di pregio

Si può partecipare  all’incontro su YouTube al link:

https://youtu.be/Y9h4qmLso

Il programma:

Parola di Nobel! Mi devo fidare? Principio di autorità, scienza e democrazia

Silvano Fuso, Docente di chimica e divulgatore scientifico

Respiriani in redazione – Come nasce una bufala scientifica giorna listica

Paolo Attivissimo, Giornalista, scrittore, conduttore radiofonico

CambiaMente! Sai riconoscere le bufale sulla salute?

Riccardo Di Deo, Coordinatore dei laboratori didattici per la Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro

Educare allo spirito critico

Paola Bortolon, Presidente ANISN

Per informazioni: paolabortolon2@virgilio.it

Locandina Tavola rotonda

Numero 64 de “Le Scienze Naturali nella Scuola”

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Lug 112021
 

É stato pubblicato il numero 64 de “Le Scienze Naturali nella Scuola”.

Il numero è accessibile nell’area riservata ai soci iscritti al sito ANISN, mentre ne riportiamo sotto l’abstract e la copertina, disponibile, insieme a tutti quelli dei numeri precedenti, anche nella pagina del sito http://www.anisn.it/nuovosito/le-scienze-naturali-nella-scuola/

Questo è un numero quasi speciale sulla salute. L’editoriale di Daniela Mancaniello si apre con un ricordo di Pietro Greco, grande comunicatore scientifico e direttore responsabile per molti anni della rivista. Alessandra Magistrelli, collegandosi a quel ricordo, ci parla della divulgazione e della comunicazione scientifica con un taglio storico interessante. A seguire, il ricco contributo di Anna Lepre dal titolo Educare alla salute. In esso, l’autrice ripercorre l’iter legislativo sull’argomento, a partire dall’OMS, agenzia dell’ONU fondata nel 1948; preziosi gli spunti didattici. L’articolo Salute e benessere, la parola ai bambini delle maestre Ferrante, Foti, Lenzo, Marconi, Polichetti, ci offre la possibilità di condividere le emozioni dei piccoli allievi nei difficili giorni della pandemia, attraverso disegni e semplici esperimenti. Con l’articolo di Testa, Colantonio, Marzoli si discute dei problemi di diversa natura emersi con la DaD: psicologici, didattici, metodologici, con particolare attenzione all’insegnamento delle scienze; utile il questionario finale. Simonetta Soro con I vaccini tra miti e leggende, ci invita ad un viaggio a tappe: dalle prime vaccinazioni contro il vaiolo e la rabbia, a quelle contro il SARS-Cov-2.Una corsa non priva di ostacoli, ma alla fine vincente. Telmo Pievani, nel suo La lezione evolutiva di COV-19, ci parla della natura sfuggente dei virus, della loro cattiva abitudine di cambiare ospite (Spillover) per obbedire alla necessità di evolversi.  Leggendo a pag. 51, si capirà cosa c’entra Alice attraverso lo specchio con il coronavirus. Cristiana Pulcinelli, con One Health, la lezione di CoViD-19: una sola salute per esseri animali, umani e ambiente ci ricorda che il concetto di salute è plurale, nel senso che l’uomo sta bene, se gli animali stanno bene, se l’ambiente è salubre. Con Andrea Turchi si affronta l’antica lotta dell’uomo contro i microbi, un’indagine storica tra malattie infettive e le condizioni igieniche precarie che ne hanno favorito la diffusione. Luigi Campanella ci offre un breve, ma utile contributo sulle nuove tecnologie realizzate per produrre presidi sanitari in grado di contrastare l’infezione da coronavirus, mentre con Rossana Rosapepe, si ritorna a parlare di ambiente, con il Progetto A scuola di Futuro- Salerno 2030. Vincenzo Boccardi e Paola Bortolon ci aggiornano sulle Olimpiadi e sui Giochi delle Scienze sperimentali, competizioni che si sono svolte con modalità on line. Irene Cornacchia guarda all’ambiente con l’occhio esperto del geologo. Il titolo: Le perturbazioni del ciclo del carbonio nel tempo e la risposta nell’Area Mediterranea: cosa possono spiegarci le rocce carbonatiche, ci illustra come le variazioni dei rapporti isotopici dell’ossigeno e del carbonio, presenti nelle rocce, permettono di ricostruire il clima della Terra di un lontano passato. L’articolo di Luigi D’Amico ci propone la figura del medico molisano Vincenzo Tiberio che prima di Fleming intuì l’attività antibatterica di sostanze rilasciate da alcuni miceti. Il numero si chiude con un contributo del prof. Omodeo. Una preziosa riflessione sulla teoria evolutiva che aggiungerà ancora qualcosa di nuovo a quello che già sapevamo su Darwin.

Buona lettura!

L’Oceano: un ecosistema gigante e inesplorato

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Lug 112021
 

Dalla sezione Cagliari, un evento nell’ambito delle iniziative “Decennio del mare 2021-2030”

Argomento: L’Oceano: un ecosistema gigante e inesplorato, nell’ambito del progetto delle Nazioni Unite
20 lug 2021  Ora 17:00 

Entra nella riunione in Zoom
https://us02web.zoom.us/j/83606982808?pwd=cVU2ajQxUkhvZXJmQUZ1MVdSMVJaQT09

ID riunione: 836 0698 2808
Passcode: 6vJgrq

Locandina tavola rotonda decennio del mare

Record di studentesse nella finale delle Olimpiadi delle Scienze Naturali

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Giu 012021
 

Condividiamo il seguente articolo dal sito del MIUR
https://www.miur.gov.it/web/guest/-/premiati-i-vincitori-delle-olimpiadi-delle-scienze-naturali-record-di-studentesse-in-finale

Il meccanismo d’azione dei vaccini contro il Coronavirus, la migrazione della farfalla Vanessa, il confronto tra le caratteristiche della Terra e quelle della Luna, la mineralogia, l’uovo amniotico dei rettili, le precipitazioni e i cicloni. Sono alcuni dei temi affrontati dalle studentesse e dagli studenti che hanno partecipato alla XIX edizione delle Olimpiadi delle Scienze Naturali. Giovedì 20 maggio sono stati proclamati i vincitori.

La competizione ha avuto inizio con le fasi di Istituto, che si sono svolte nelle scuole e hanno coinvolto circa 20.000 fra ragazze e ragazzi di tutte le regioni d’Italia e di tre scuole italiane all’estero.

Alle gare nazionali, che si sono svolte online tra l’8 e il 15 maggio, hanno preso parte, poi, 125 fra studentesse e studenti. Da rilevare, in particolare, quest’anno, l’aumento della partecipazione delle ragazze: 45 su 125 partecipanti alla fase finale nazionale, pari al 36%, il dato più alto mai registrato finora nella competizione.

“Le Olimpiadi sono una grande occasione di incontro con cui le ragazze e i ragazzi testimoniano la voglia di studiare e di vivere assieme – ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi- . Le Olimpiadi delle Scienze Naturali ci parlano dei grandi temi della nostra epoca. Ancora una volta studentesse e studenti dimostrano le loro capacità, le loro competenze e il loro entusiasmo. Un insegnamento per tutti noi”.

Tre le categorie della gara: biennio, triennio biologia e triennio scienze della Terra. Gli studenti del biennio si sono cimentati con domande sul meccanismo d’azione dei vaccini contro il coronavirus, la migrazione della farfalla Vanessa, il confronto tra le caratteristiche della Terra e quelle della Luna, l’azione degli agenti geomorfologici, gli organuli e le altre strutture cellulari e le rispettive funzioni.

I ragazzi del triennio-sezione scienze della Terra hanno risposto a quesiti sulla mineralogia, le rocce e le facies metamorfiche, le precipitazioni e i cicloni, e la classificazione delle rocce in base alla loro origine.

Gli studenti del triennio-sezione biologia, hanno infine affrontato domande sulla struttura, il ciclo replicativo e gli effetti delle infezioni del virus SARS-CoV-2, la biochimica della bioluminescenza della medusa Aequorea victoria, il potenziale d’azione e il canale del sodio voltaggio dipendente, l’uovo amniotico dei rettili, gli ormoni, le loro funzioni e le ghiandole endocrine che li producono.

Nello specifico, i primi quattro classificati nella categoria triennio-sezione biologia rappresenteranno l’Italia alla 32° edizione delle Olimpiadi Internazionali di Biologia, organizzata online dal Portogallo. Mentre gli studenti Gabriele Cristaudo, Andrea Toninello, Elisa Sabadini e Claudia Guidolin porteranno i colori dell’Italia alla 15° edizione delle Olimpiadi Internazionali di Scienze della Terra organizzate online dall’India.

Le Olimpiadi delle Scienze Naturali sono promosse dall’ANISN (Associazione degli Insegnanti di Scienze Naturali), con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione, Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e la Valutazione del Sistema Nazionale di Istruzione. La cerimonia ufficiale di premiazione della XIX edizione delle Olimpiadi delle Scienze Naturali è prevista a settembre, in diretta sul sito del Ministero.

Gli studenti vincitori:

Categoria Biennio:
Gabriele Cristaudo, Liceo Scientifico “Galilei” di Catania
Andrea Toninello, I.I.S. “Cattaneo-Mattei” di Monselice (PD)
Lucia Toselli, I.T.I.S. “U. Bassi – P. Burgatti” di Cento (FE)

Categoria Triennio – sezione Scienze della Terra
Elisa Sabadini, Liceo Scientifico “Marconi” di Carrara (MS)
Claudia Guidolin, Liceo “G.B. Brocchi” di Bassano del Grappa (VI)
Ernesto Sangiorgio, I.T.C. “Pacini” di Pistoia

Categoria Triennio – sezione Biologia
Jacopo Cardinale, Liceo Classico “V. Alfieri” di Torino
Leonardo Morotti, I.I.S. “F. Alberghetti” di Imola (BO)
Gabriele Quaranta, Liceo Scientifico “G. Battaglini” di Taranto

Prova e foglio risposte, fase nazionale online 2021 dei Giochi delle Scienze Sperimentali

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Mag 152021
 

Al seguente link è disponibile in formato PDF la Prova Nazionale dei Giochi delle Scienze Sperimentali 2021: https://drive.google.com/file/d/1jluCz6zT6BRVQP5fa6UsBnZcAnsszysJ/view?usp=sharing

 

La prova si è conclusa, grazie a tutti per la partecipazione!

Lettera del Ministro dell’Istruzione agli studenti delle Olimpiadi

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Mag 152021
 

Pubblichiamo la lettera che il sig. Ministro prof. Patrizio Bianchi invia a tutti gli studenti che hanno partecipato alle Olimpiadi e che si sono messi in competizione in un momento non semplice per la scuola.
Le Olimpiadi sono state condotte in modo eccellente, anche in virtuale, registrando una partecipazione, forse anche maggiore, da parte delle scuole dando così un segno che la scuola non si è mai fermata.

La lettera è stata pubblicata nella pagina dedicata alle eccellenze https://www.miur.gov.it/web/guest/tematiche-e-servizi/scuola/eccellenze.

Ecco la lettera in pdf: Lettera Olimpiadi Ministro