Raffaele Sarnataro

Testimonianze di insegnanti di Amgen Teach

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Mag 172017
 

Sei testimonianze di insegnanti del progetto Amgen Teach

AMGEN Teach Italy teacher CARLA SCARABINO. Naples
Teacher AMGEN Teach Italy Teresita gravina

Teacher Annalisa Cera Veneto 2017
TEACHER ROMA AMGEN TEACH NUCLEUS
Teacher Rosanna Pellegrini Veneto 2017
Testimony Floriana Fabbrini AMGEN Teach Italy

Il Campi flegrei Deep Drilling Project (CFDDP)

 Novità dalla ricerca, Scienza & Territorio, Scienze della Terra e del Cielo  Commenti disabilitati su Il Campi flegrei Deep Drilling Project (CFDDP)
Mag 172017
 

La grande caldera di collasso dei Campi flegrei, con una ventina di crateri e piccoli edifici vulcanici rappresenta uno dei supervulcani più pericolosi al mondo. Nel 2010, coordinato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia oltre che dall’ Osservatorio vesuviano, è stato approvato il Campi flegrei Deep Drilling Project che ha previsto due perforazioni. Un primo pozzo pilota ha raggiunto 500 m, il secondo arriverà a 3,5 Km. La stratigrafia ottenuta dal pozzo pilota di Bagnoli ha fornito numerosi dati, per certi versi sorprendenti riguardanti la catastrofica eruzione dell’ignimbrite campana di 39.000 anni fa. Infatti lo strato di ignimbrite è stato localizzato a soli 439 m, mentre si pensava che dovesse essere ad almeno 1000 m, con uno spessore esiguo di soli 100 m. da cui si può dedurre che lo sprofondamento relativo fu di soli 100 m. Mentre l’eruzione del tufo giallo napoletano, avvenuta 15.00 anni fa, produsse un collasso di circa 250 m. I bassi valori di collasso, in entrambi i casi, sono spiegabili con un meccanismo di sprofondamento frammentario, maggiore al centro della caldera e minimo ai bordi. La perforazione profonda che seguirà al pozzo pilota sarà deviata al centro della caldera, sotto il Golfo di Pozzuoli, e darà informazioni più dettagliate sulla massa magmatica presente, permettendo di fare più precise previsioni per il futuro. Per saperne di più:

  • De Natale. G., Troise Somma R., Moretti R. .Nella Caldera dei Campi flegrei in Le Scienze, maggio 2017, n° 585
  • Tectonic Stress and Renewerd Uplift a Campi Flegrei, Southern Italy: New Insights from Caldera Drilling CarlinoS., Troise C., Somma R., De Natale G e altri in Earth and Planetary Science Letters. Vol. 420,pp 23-29, 15 giugno 2015.
  • The Campi Flegrei Deep Drilling Project: New Insight on Caldera Structure, Evolution and Hazard Implication for the Naples Area ( Southern Italy)
  • A Geochemical and Geophysical Reappraisal to the Significance of the Recent Unrest at Campi Flegrei Caldera
  • https://sites.google.com/site/cfddpproject
  • https://sites.google.com/site/cfddpproject/pozzostatus
  • https://www.facebook.com/Bradisismoflegreo/

 

Cellule immunitarie sintetiche contro il cancro

 Biologia, Novità dalla ricerca, Scienza & Territorio  Commenti disabilitati su Cellule immunitarie sintetiche contro il cancro
Mag 172017
 

L’ultimo approccio immunologico nella lotta ai tumori è costituito da linfociti T sintetici, in grado di riconoscere uno specifico antigene tumorale. Questi particolari linfociti sono denominati T CAR  (Chimeric Antigen Receptor), sono molto più potenti e con un’azione ben più prolungata di qualsiasi altra cellula del sistema immunitario. La strategia utilizzata si avvale di microsfere magnetiche di attivazione che sostituiscono le cellule dendritiche circolanti. Queste hanno, normalmente, la funzione di incorporare e presentare gli antigeni non self ai linfociti T citotossici, per innescare l’attacco contro la cellula che li contiene. Con questa nuova tecnica, i linfociti T di un paziente, attivati dalle microsfere ed indotti ad una massiccia moltiplicazione, vengono riprogrammati geneticamente. Il materiale genetico da inserire viene trasportato da un virus, e contiene le istruzioni per colpire cellule che abbiano sulla loro superficie la proteina CD19, espressa da alcune forme tumorali. Questa tecnica semplifica le modalità di riconoscimento e di attacco da parte dei linfociti T che avviene senza l’intervento di proteine MHC, né di ligandi costimolatori.  Come conseguenza del legame si producono citochine che provocano la morte della cellula malata.

Per saperne di più:

 Avery D. Posey, Jr., Carl H. June e Bruce L. Levine. Killer Antitumorali in Le scienze, Maggio 2017, n°585

Maude SL., e altri Chimeric Antigen Receptor T  Cells for Sustained Remissions in Leukemia. In New England Journal of Medicine, Vol. 371, n°16, 16 ottobre 2014

Maus M.V. e altri, Adoptive Immunotherapy for Cancer or Viruses in Annual Review of Immunology, Vol.32, 2014

Karen Weintraub. Come difendersi dal cancro in Le Scienze, Giugno 2016, n° 574

Spelunca docet: La grotta Racconta, Comunica, Insegna. Viaggio nel Mondo sotterraneo, la grotta come laboratorio didattico

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Mag 032017
 

La Federazione Speleologica del Lazio  organizza un convegno di grande interesse naturalistico dal suggestivo titolo: Spelunca docet: La grotta Racconta, Comunica, Insegna. Viaggio nel Mondo sotterraneo, la grotta come laboratorio didattico. Questi i link per iscriversi all’evento

http://www.speleo.lazio.it/convegnoVII/press.html

http://geologilazio.it/formazione/005032/Convegno-Spelunca-docet-la-grotta-racconta-comunica-insegna

Scuola estiva SPAIS 2017: Scienza inForma-La Forma nella Scienza

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Apr 282017
 


Si svolgerà a Catania dal 24 al 29 luglio l’XI edizione della SPAIS, la Scuola Permanente per l’Aggiornamento degli Insegnanti di Scienze Sperimentali organizzata come sempre dalle associazioni disciplinari congiunte, SCI, AIF, ANISN, DDSCI. Il tema scelto quest’anno è: Scienza inForma-La Forma nella Scienza.

Maggiori info nella locandina: SPAIS 2017 Scienza inForma – La Forma nella Scienza

La STEM Discovery Week

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Apr 142017
 

La STEM Discovery Week si terrà dal 24 al 30 aprile 2017 per divulgare le opportunità che possono offrire gli studi e le professioni nel settore STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica).

E’ rivolta a insegnanti, consulenti del lavoro e professionisti e ha lo scopo di far conoscere le molteplici possibilità di impiego e di carriera offerte oggi dai settori industriali e tecnologici. Inoltre, vuole essere l’occasione per costruire un legame più forte fra scuola e impresa e diffondere fra i docenti nuove metodologie e pratiche didattiche per insegnare queste discipline – ritenute spesso ostiche dagli studenti – in modo più coinvolgente ed appassionante. L’iniziativa è  organizzata da European Schoolnet, una rete di 31 Ministeri dell’Istruzione in Europa a cui fa capo Scientix un progetto che promuove e supporta la collaborazione a livello europeo tra insegnanti delle discipline STEM  ricercatori in ambito pedagogico, decisori politici e professionisti dell’educazione.

Scientix propone tre concorsi per gli insegnanti. Questi possono “fare il loro poster” per mostrare come usano le loro risorse preferite di Scientix,  organizzare eventi STEM” o  discutere idee per attività di classe basate sui loro “libri preferiti di scienze”. Scientix sceglierà due vincitori per ogni concorso e li inviterà a un workshop dei progetti scientifici nel Future Classroom Lab a Bruxelles dal 23 al 25 giugno 2017. Altre attività sono proposte da StemAlliance e da Amgenteach

http://www.indire.it/progetto/scientix/
http://www.scientix.eu/
http://www.scientix.eu/events/campaigns/sdw17
http://www.amgenteach.eu/news/detail?articleId=477384

 

 

Le STEM si imparano a scuola

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Mar 312017
 

STEM_Learning_RGBSEMINARIO
Le STEM si imparano a scuola 

STEM – Le studentesse vogliono contare, iniziativa del MIUR nell’ambito della strategia d’attuazione del comma 16 della legge 107 e della promozione delle pari opportunità volte a contrastare anche gli stereotipi di genere.

Nell’ambito delle attività di formazione e aggiornamento promosse dall’ANISN della sezione di Palermo sarà realizzato questo seminario il giorno 5 aprile 2017, presso l’ I.I.S. “Ragusa Otama Kiyohara F.Parlatore”, piazza Generale E. Turba, 71 Palermo, come da programma allegato.

Allegati:
Programma_Seminario_ANISN

Indicazioni redazionali per gli autori de «Le Scienze naturali nella Scuola»

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Apr 222013
 

Puoi trovare queste indicazioni redazionali in formato pdf al link INDICAZIONI redazionali per gli AUTORI

 IMPORTANTE!

 

Si raccomanda all’Autore d’inviare per e-mail insieme all’articolo anche poche note biografiche da pubblicare nella rubrica NOTIZIE degli AUTORI (massimo 3-4 righe);l’indirizzo postale della località in cui desidera che sia inviata copia della rivista dove il suo articolo è stato pubblicato e il numero di copie richiesto. È gradito anche un recapito telefonico.

 

«Le Scienze naturali nella Scuola»                                                                                                

     Periodico semestrale dell’ANISN

  

            NORME REDAZIONALI

 

1) Gli articoli devono essere scritti  su fogli di formato A4, in carattere Times New Roman, corpo 12, interlinea 1,5.

 

2) Gli articoli non devono superare il massimo di 6-8 cartelle, tranne nei casi concordati con la redazione.

Una cartella standard è di 2000 battute, spazi inclusi, ed equivale a circa una pagina di testo.

 

3) Si raccomanda di dividere il testo in paragrafi col titolo in grassetto (corpo 11) e tutti più o meno della stessa lunghezza.

 

4) Gli articoli possono essere accompagnati da figure: foto scientifiche, grafici, tabelle ed immagini ornamentali. Le immagini a carattere tecnico e scientifico saranno scelte dall’autore, quelle decorative possono essere suggerite dall’autore o scelte dalla redazione.

Le illustrazioni, che vanno inviate in JPEG con risoluzione minima di 300 dpi, nitide e leggibili, per ragioni di costo verranno stampate in bianco e nero e mai a colori.

Le figure saranno indicate nel testo come “Fig.” e poi il numero.

Esempio: Fig.1 oppure Figg. 1-5.

Le didascalie delle figure vanno scritte in Times New Roman corpo 12.

Esempio: Fig.1. Esemplare di Rosa canina in erbario.

 

5) Le tabelle saranno indicate nel testo come Tab.1  oppure Tabb. 1-3.

Le didascalie alle tabelle vanno scritte in Times New Roman corpo 12.

Esempio: Tab.1. Numero degli iscritti al concorso del 2005.

 

6) Presentazione del testo.

Nell’ordine: a. nome  e cognome dell’autore. In ordine alfabetico se sono più autori b. titolo dell’articolo; c. testo dell’articolo; d. bibliografia ; e. didascalie

delle immagini e/o delle tabelle f. poche note biografiche e professionali dell’Autore da pubblicare nella rubrica NOTIZIE degli AUTORI (massimo 3-4 righe).

 

7) Inoltre:

Illustrazioni e tabelle vanno inviate in un file a parte.

Le pagine devono essere numerate, inclusa la bibliografia.

I nomi scientifici di animali o piante vanno indicati in corsivo: esempio Rosa canina , Canis lupus.

Nel testo non devono comparire parole in grassetto, maiuscolo, sottolineato. Bisogna evitare di virgolettare le parole.

Sono ammesse una o due note a piè di pagine per ogni articolo (massimo 100 parole sp.incl.).

Le parole o i dati tratti da un altro testo e inseriti nell’articolo vanno scritti in corsivo e fatti seguire dal nome dell’ autore del testo o dei dati citati, seguito dalla data di pubblicazione del lavoro, tutto tra parentesi. Il testo citato va poi inserito in bibliografia.

Esempio di parole citate alla lettera:  Sono pienamente convinto che le specie non sono immutabili. (Darwin C.1859).

Esempio di dati presi dal lavoro di altro autore: La flora vascolare italiana consiste in 6711 specie (Conti et al. 2005).

 

8) Bibliografia e sitografia.

Gli articoli possono riportare una breve bibliografia (massimo 6-7 titoli significativi per autore) seguendo le seguenti indicazioni .

– Buss L W. 1979. Meiosis in Canis lupus. Nature 2, 15:18

– Murgia C.,Pritchard H.2006. Clonal origin. Cell 2, 126:477-487

– Rossi P. 1980. (Titolo). Laterza, Bari.

– Verdi G. 2000.(Titolo). Einaudi, Torino.

È opportuno citare gli eventuali siti web da cui sono state tratte le notizie riportate nell’articolo.

 

9) Estratti.

Non vengono forniti estratti stampati dell’articolo pubblicato; all’autore verrà inviata una o più copie della rivista e, su richiesta, una copia in PDF del lavoro. Per gli autori non è previsto compenso. Gli articoli pubblicati valgono come pubblicazioni in tutti i casi consentiti dalla legge.

 

10) Revisione redazionale.
Gli articoli saranno accettati e pubblicati solo dopo revisione da parte della redazione che si riserva di rinviare all’Autore quelli non conformi allo stile e agli scopi della rivista.

La redazione si riserva inoltre il diritto di correggere, modificare o ridurre il manoscritto.

Cambiamenti sostanziali non saranno effettuati senza esplicita autorizzazione dell’Autore.

L’Autore o gli Autori sono i soli responsabili delle affermazioni e dell’esattezza dei dati riportati nei rispettivi lavori

 

 

Archivio SID

 Didattica & Progetti, Programma SID, Senza categoria  Commenti disabilitati su Archivio SID
Dic 122010
 

In questa pagina sono presenti materiali vecchi d’archivio, relativi ad anni scolastici passati, dei vari centri SID.

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  1. Programma SID Milano 2017 – 2018
  2. Programma SID Polo Milano 2016 – 2017
  3. Piano formativo Milano 2015 – 2016
  4. Organigramma Polo Milano 2013 – 2014
  5. Piano formativo Polo Milano 2013 – 2014

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