Raffaele Sarnataro

Didattica interdisciplinare e nuove tecnologie per un futuro sostenibile

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Nov 152017
 

Didattica interdisciplinare e nuove tecnologie per un futuro sostenibile

Si terrà a Napoli il corso “Didattica interdisciplinare e nuove tecnologie per un futuro sostenibile”, realizzato nell’ambito del progetto europeo SAME World www.sameworld.eu

con l’obiettivo di fornire materiali multimediali online e spunti eterogenei ed innovativi 

Il programma del corso prevede due lezioni frontali e due moduli online e offre efficaci strumenti multimediali disponibili sulla piattaforma www.edu-kit.sameworld.eu.

Le LEZIONI FRONTALI si terranno il  17 novembre e il 12 dicembre 2017  nella sede della “Società dei Naturalisti” – Via di Mezzocannone 8, 80134 Napoli

Locandina

Science Teachers in Europe

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Nov 152017
 

In Piemonte un percorso di formazione organizzato dall’Anisn:

Science Teachers in Europe:
le risorse internazionali per la didattica della scienza, con collegamento diretto al mondo del lavoro

Progetto in collaborazione con  Maria Zambrotta –Scientix Ambassador, ANISN- Sezione Piemonte, Fondazione Umberto Veronesi – partner del progetto europeo STEMFORYOUTH

DESTINATARI: DOCENTI DELLE SCUOLE del territorio, dalla primaria alla secondaria di secondo grado.

L’economia e la società della conoscenza stanno avanzando rapidamente in Europa. Più che mai è necessaria una forza lavoro con competenze STEM (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica) per stare al passo con i tempi. L’istruzione formale e informale possono giocare un ruolo chiave nell’attrarre più ragazze e ragazzi a questi campi di studio.

Smart generation exploring science. Sincere smiling emotional girl standing at school and holding electronic robot while her colleagues working on the project

Lo scopo di questo percorso formativo è quello di illustrare le risorse disponibili gratuitamente online per l’organizzazione di attività finalizzate ad una didattica per competenze, valutare le potenzialità dei progetti rivolti agli insegnanti da European Schoolnet,  (solo per esempio Hypatia, Biotalent, EduArtic, Nanoyou, Next lab)  sperimentare delle innovative unità di apprendimento ideate per interessare i giovani alle discipline STEM usando una didattica inclusiva, strumentazioni digitali, laboratori virtuali, simulazioni e soprattutto, collegando materie a competenze scientifiche e tecnologiche spendibili nel mondo del lavoro. Il corso può fornire, inoltre, molti spunti per l’insegnamento di materie scientifiche usando la metodologia CLIL.

Il progetto consta di 3 momenti: 

  • la formazione dei docenti,
  • il coinvolgimento delle classi mediante lo sviluppo di alcune attività scelte tra quelle presentate,
  • un momento di restituzione collettiva mediante l’organizzazione di una manifestazione cittadina durante la STEM DiscoveryWeeK 2018

La Sezione ANISN di Torino, la Fondazione Umberto e la professoressa Zambrotta – Scientix Ambassador Veronesi forniranno il supporto necessario allo sviluppo del lavoro.

Responsabile del progetto: Maria Zambrotta

e-mail: maria.zambrotta@santorre.it

iscrizioni presso

daniela.truffo@cittametropolitana.torino.it

Locandina

per saperne di più

http://www.indire.it/2017/11/03/didattica-delle-scienze-in-piemonte-un-percorso-di-formazione-organizzato-dallanisn/

FestivalScienza a Cagliari

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Nov 152017
 

FestivalScienza a Cagliari

La sezione Sardegna ha partecipato attivamente al FestivalScienza che si è tenuto  a Cagliari dal 7 al 12 di novembre grazie a Elisabetta Piro, a Laura Bifulco, e ad altri soci. Tra le numerose iniziative segnaliamo  un laboratorio interattivo e un itinerario botanico in collaborazione con l’Ente Foreste della Sardegna.La brochure è consultabile anche sul sito www.festivalscienzacagliari.it

http://www.anisn.it/nuovosito/cagliari-festival-scienza/


Quaderni CIRD

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Nov 152017
 

Quaderni CIRD

Il Centro Interdipartimentale per la Ricerca Didattica dell’Università degli Studi di Trieste ha pubblicato il n. 14/2017 della rivista “Quaderni CIRD”, interamente dedicato alla formazione iniziale degli insegnanti di discipline scientifiche (PARTE SECONDA). Il numero monografico in questione è scaricabile gratuitamente all’indirizzo: https://www.openstarts.units.it/dspace/handle/10077/13929

Si rammenta, inoltre, a chi fosse eventualmente interessato, che la PARTE PRIMA è scaricabile gratuitamente all’indirizzo:
https://www.openstarts.units.it/handle/10077/13273

Il lancio di ABE site Italy

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Nov 152017
 

Una goccia nell’oceano o l’inizio di una grande onda? Vedremo.

Anna Pascucci 
Presidente Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali, 
Direttore ABE Site Italy

Il lancio di ABE site Italy

Napoli, 6 novembre 2017 – Riuscire a far vivere la scienza a studenti e insegnanti, portando nelle classi superiori l’educazione scientifica “pratica” con la creazione di laboratori per le biotecnologie, che tanto hanno contribuito negli ultimi decenni al progresso della medicina e all’innovazione terapeutica per molte gravi malattie: è questo l’obiettivo di Amgen Biotech Experience – ABE della Fondazione Amgen, che porta avanti questa iniziativa da oltre 30 anni negli Stati Uniti e ora ha esteso il programma anche in Cina, Canada, Australia, Singapore e in pochi Paesi europei, tra cui l’Italia. ABE è un programma internazionale di formazione sperimentale sulle Biotecnologie e di innovazione metodologica basata sull’IBSE (Inquiry Based Science Education) ed è destinato agli studenti delle scuole superiori e ai docenti di scienze naturali. 

Saluti di benvenuto presso l’Università Federico II, Napoli

Dopo una fase pilota condotta nell’anno accademico 2016-2017, ABE site Italy, realizzato grazie alla cooperazione tra ANISN e Università Federico II di Napoli e fregiato da un gemellaggio di prestigio con l’ABE site Massachusetts, parte ufficialmente nel nostro Paese. Il 6 Novembre 2017 si è tenuto l’evento di inaugurazione a Napoli (Università Federico II, Sala Azzurra, Monte S. Angelo) con una cerimonia (locandina dell’evento) che ha visto riuniti, oltre a studenti e docenti, rappresentanti di MIUR, USR, ANISN (con la presidente nazionale e direttore dell’ABE site Italy, Anna Pascucci, della quale si riporta un’intervista relativa al progetto e due video interviste, riguardo “gli scienziati di domani con ABE” e “la difficoltà di insegnare ai professori“), ABE site Massachusetts at Harvard University (con il direttore Tara Bennett), Università Federico II (con il prorettore Arturo De Vivo; ​si riporta anche un’intervista a Luciano Gaudio, professore di Genetica​) e Amgen Italia (con il direttore medico Ermanno Paternò).

Tara Bennett, direttore ABE site Massacchusetts at Harvard university

Il corso di formazione ABE site Italy è gratuito e nell’anno scolastico 2017-2018 sarà rivolto a docenti delle scuole superiori delle regioni Lazio, Umbria, Campania e Puglia. Il programma prevede la formazione dal 15 al 18 gennaio 2018 di 24 docenti selezionati in base ai requisiti richiesti, la sperimentazione a scuola con alunni del triennio e la fornitura gratuita di materiali e strumentazioni per realizzare le attività.

Al seguente link il comunicato stampa completo.

La Fondazione Amgen ha intenzione di estendere ABE così da raggiungere oltre 900.000 studenti della scuola superiore entro il 2020. Nei prossimi tre anni la Fondazione investirà ulteriori 10,5 milioni di dollari per coinvolgere circa 300.000 studenti che vanno ad aggiungersi ai 600.000 che hanno già partecipato all’ABE.

Amgen, come azienda biotecnologica e innovativa, sente il dovere e la responsabilità di contribuire e supportare lo sviluppo di una nuova, consapevole e preparata “classe scientifica”. Per vincere la lotta contro le malattie più gravi c’è bisogno di continua innovazione che possiamo garantire solo con un pool di ricercatori e scienziati di talento. L’accesso all’istruzione e all’alfabetizzazione scientifica è di grande importanza per tutti poiché ci aiuta a sviluppare la nostra abilità di porci domande, organizzare le idee e risolvere problemi. In questo contesto la Fondazione Amgen lavora per ispirare la prossima generazione di innovatori e per incoraggiare lo sviluppo di talenti in campo scientifico in tutto il mondo. I numeri parlano da soli: per l’Italia lo sforzo è stato importante, stiamo parlando di oltre 500 insegnanti e circa 30.000 studenti. Sono numeri che assumono un’importanza ancora maggiore se pensiamo che la Fondazione è attiva nel nostro Paese da non più di 5 anni».

Ermanno Paternò, Executive Medical Director Amgen Italia

Emanno Paternò Executive Medical Director Amgen Italia

ABE Italy è guidata dall’Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali (ANISN) e dall’Università “Federico II” di Napoli. Il programma si avvale delle competenze scientifiche e didattiche di questi due importanti soggetti, di eccellenti infrastrutture e attrezzature, nonché di una consolidata esperienza nei programmi innovativi di formazione degli insegnanti nell’ambito dell’Inquiry Based Science Education (IBSE). ABE Italy forma insegnanti in servizio nelle scuole secondarie attraverso i suoi laboratori di sviluppo professionale e supporta i docenti formati nell’implementazione dei laboratori ABE presso le rispettive scuole sul territorio.

Al seguente link la locandina ABE Italy.

L’ANISN è un’associazione riconosciuta dal MIUR e molto attiva da oltre trent’anni nella formazione continua dei docenti di Scienze Naturali. Le attività che promuove sono molteplici e sono realizzate sia a livello locale dalle 26 sezioni distribuite in tutte le Regioni Italiane, sia a livello nazionale con programmi di sistema, sia a livello internazionale con numerosi partenariati europei.
Difatti, l’eco di questo evento è stata nazionale: riportiamo qui una rassegna stampa con articoli di alcune delle testate che hanno raccontato l’evento. Un elenco più completo al seguente link di rassegna stampa dell’evento di lancio di ABE site Italy.

Rassegna stampa lancio di ABE site Italy

Nulla di diverso del processo del fare Scienza ogni giorno in un laboratorio di ricerca scientifica, ma una vera rivoluzione nell’insegnamento e apprendimento delle Scienze a scuola in Italia! L’ABE è dunque una grande sfida in Italia, ma innescare processi formativi profondi, strumenti di pensiero che cambino in modo significativo e duraturo il modo di guardare il mondo reale e affrontare i problemi non solo in campo scientifico, è un dovere formativo che questa generazione ha nei confronti delle nuove generazioni alle quali affida questo mondo. Per ora le evidenze dell’impatto, sia pure in un contesto pilota, sono chiare. L’ABE non è l’invenzione della nuova, ennesima ruota nell’innovazione didattica, ma si integra in modo coerente con l’esistente, rispondendo ad esigenze reali ed urgenti, affiancando e sostenendo insegnanti e studenti, stimolando la cooperazione tra scuole e la formazione tra pari, aprendo nuovi scenari e visioni di cosa la Scienza è e come essa funziona, e questo motiva certamente gli studenti verso facoltà scientifiche.
Una goccia nell’oceano o l’inizio di una grande onda? Vedremo.

Anna Pascucci 
Presidente Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali, Direttore ABE Site Italy

Anna Pascucci, direttore ABE site Italy e presidente ANISN

Un elenco dei materiali scaricabili:
Foto evento lancio 6 Novembre
Rassegna stampa dell’evento di lancio di ABE site Italy
Intervista Anna Pascucci
Intervista Luciano Gaudio
Locandina ABE site Italy
Comunicato stampa completo
Locandina di Lancio, English
Locandina di Lancio, Italiano
Gli scienziati di domani con ABE
La difficoltà di insegnare ai professori

Siamo gufi o allodole? Nobel per la Fisiologia sul ritmo circadiano

 Biologia, Novità dalla ricerca, Osservatorio sulla scienza, Scienza & Territorio  Commenti disabilitati su Siamo gufi o allodole? Nobel per la Fisiologia sul ritmo circadiano
Ott 172017
 

Siamo gufi o allodole?

Premio Nobel per la Fisiologia o Medicina agli scopritori dei meccanismi alla base del ritmo circadiano

Il Premio Nobel per la Medicina 2017 è stato assegnato  a Jeffrey C. Hall, Michael Rosbash e Michael W. Young per “la scoperta del meccanismo molecolare che controlla il ritmo circadiano, dal latino circa dies. I tre scienziati hanno definito i principi fondamentali del funzionamento dell’orologio biologico, aprendo la strada alla scoperta  di altri componenti molecolari che permettono la stabilità del meccanismo, la sua sincronizzazione con il ciclo giorno/notte e spiegano la secrezione ciclica di diversi ormoni in grado di regolare molte funzioni, come il battito cardiaco, l’alternanza del sonno e della veglia, la pressione sanguigna.

Ma come funziona esattamente questo meccanismo? Hall, Rosbash e Young sono riusciti a isolare i geni responsabili del ritmo circadiano nei moscerini della frutta.

Già nel  XVIII secolo, l’astronomo Jean Jacques d’Ortous de Mairan osservando la mimosa aveva notato che le foglie della pianta si aprono durante il giorno e si richiudono al tramonto. Fece un esperimento per vedere cosa sarebbe successo se le piante fossero lasciate sempre al buio e scoprì che, indipendentemente dalla luce solare, le foglie della mimosa continuavano a seguire la loro normale oscillazione. Negli anni settanta Seymour Benzer e Ronald Konopka del California Institute of Technology dimostrarono che mutazioni in un gene sconosciuto erano in grado di interrompere il regolare ritmo circadiano nel moscerino della frutta, mostrando così che i ritmi circadiani hanno una base genetica.

Nel 1984, Jeffrey Hall e Michael Rosbash, che lavorano in stretta collaborazione all’Università Brandeis di Boston e Michael Young alla Rockefeller University di New York, riuscirono a isolare un gene che chiamarono Period e scoprirono che PER, la proteina codificata dal gene, si accumulava durante la notte e veniva degradata durante il giorno. PER doveva entrare nel nucleo per essere degradata: ma come? Nel 1994 Michael Young scoprì un secondo gene coinvolto nell’orologio biologico, il gene timless che codifica la proteina TIM, anch’essa necessaria per un normale ritmo circadiano. Young ha in particolare dimostrato che quando TIM si lega a PER, le due proteine sono in grado di entrare nel nucleo cellulare bloccando l’attività del gene che controlla il ritmo circadiano, attraverso un ciclo di feedback inibitore. In seguito Young ha scoperto un terzo gene, ‘doubletime’, che controlla la frequenza delle oscillazioni nella sintesi/distruzione delle due proteine. Attualmente si ritiene che i principali motori delle lancette dell’orologio circadiano siano cinque geni:  period, timeless, cycle, clock e criptochrome.

Recenti ricerche hanno confermato che l’orologio biologico principale, quello che regola tutti gli altri, si trova nell’ipotalamo ed è il nucleo soprachiasmatico, SCN, un minuscolo grumo di circa 20 mila cellule nervose difficilmente visibile al microscopio. Esperimenti eseguiti nel 1972 su topi e ratti da due gruppi di ricercatori indipendenti avevano dimostrato che se si distrugge il nucleo soprachiasmatico il ritmo sonno/veglia scompare e se si trapianta il nucleo da un ratto all’altro il ricevente prende il ritmo del ratto donatore. Dal nucleo partono segnali che vanno alla ghiandola pineale o epifisi: questa ghiandola è grande come un pisello, pesa mezzo grammo, sta nella parete posteriore del terzo ventricolo cerebrale e produce la melatonina, un ormone con varie funzioni tra le quali quella di indurre il sonno. L’attività dell’epifisi è influenzata, durante il giorno, dagli stimoli luminosi provenienti dalla retina e, durante la notte, dalla secrezione di melatonina, l’ormone del sonno che raggiungendo il suo picco ci fa dormire. Grazie a questo meccanismo, il nostro orologio interno risulta in sintonia con il ciclo di luce e buio dell’ambiente esterno. In alcuni casi, per abitudini, per lavoro o per una predisposizione genetica, il sistema si inceppa e non c’è più sincronizzazione tra dentro e fuori.

 

 

Alcuni di noi sono gufi, altri allodole: i primi non andrebbero mai a letto e vivono come un incubo il suono della sveglia, i secondi all’opposto vanno a letto ‘con le galline’ e appena fa giorno sono già pronti a cominciare la giornata con sprint. Nelle allodole alla sera il picco di melatonina è anticipato, mentre nei gufi è ritardato. Analogamente, il picco del cortisolo, l’ormone dello stress che rende attivi, nelle allodole è anticipato al mattino, nei gufi si verifica più tardi.
I gufi soffrono di un disagio prolungato, vivono in un eterno jet lag, con un orologio biologico sfasato. Uno studio pubblicato sulla rivista Cell dalla Rockefeller University americana, ha scoperto che il segreto dei Gufi si nasconde nel Dna, nella mutazione di un gene chiamato CRY1, “programmato” per addormentarsi tardi e svegliarsi a stento.

 

Jeffrey C. Hall è nato nel 1945 a New York. Ha conseguito il dottorato nel 1971 all’Università di Washington di Seattle, e si è poi specializzato al California Institute of Technology di Pasadena. Ha quindi lavorato alla Brandeis University a Waltham e successivamente all’Università del Maine.

Michael Rosbash è nato nel 1944 a Kansas City. Ha conseguito il titolo di dottorato nel 1970 al Massachusetts Institute of Technology. Successivamente ha lavorato all’Università di Edimburgo in Scozia e quindi alla Brandeis University a Waltham, negli Stati Uniti.

Michael W. Young è nato nel 1949 a Miami. Ha conseguito il dottorato presso l’Università del Texas ad Austin nel 1975. Ha quindi lavorato alla Stanford University a Palo Alto. Dal 1978 è alla Rockefeller University di New York.
Figure 1. Una illustrazione semplificata dei meccanismi dell’orologio biologico

Figure 2. Il nostro orologio biologico anticipa e adatta la nostra fisiologia alle diverse fasi del giorno

da

https://www.nobelprize.org/nobel_prizes/medicine/laureates/2017/press.html
Per saperne di più:

http://science.sciencemag.org/content/263/5153/1606.long

https://www.nobelprize.org/nobel_prizes/medicine/laureates/2017/press.html

http://www.sciencemag.org/news/2017/10/timing-everything-us-trio-earns-nobel-work-body-s-biological-clock

https://www.facebook.com/HowardHughesMed/videos/10155143757272266/

https://www.wired.it/scienza/medicina/2017/10/02/orologio-biologico-nobel-medicina-2017

http://www.lescienze.it/news/2017/04/10/news/disturbo_fase_sonno_mutazione_gene_cry1-3487621/

 Rogulja, M. W. Young, “Control of sleep by cyclin A and its regulator,”Science 335, 6076 (30 March 2012)

  1. Meyer, L. Saez, M. W. Young, “PER-TIM interactions in living Drosophilacells: An interval timer for the circadian clock,” Science311, 5758 (13 January 2006)
  2. A. Brown et al., “PERIOD1-associated proteins modulate the negative limb of the mammalian circadian oscillator,” Science308, 5722 (29 April 2005)
  3. Busza et al., “Roles of the two DrosophilaCRYPTOCHROME structural domains in circadian photoreception,” Science304, 5676 (4 June 2004)
  4. D. Levine et al., “Resetting the circadian clock by social experience in Drosophila melanogaster,” Science298, 5600 (6 December 2002)

 C. Hall, “The mating of a fly,” Science264, 5166 (17 June 1994)

 

I corsi AMGEN Teach 2017-2018, come iscriversi

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Ott 132017
 

PROGETTO EUROPEO AMGEN TEACH

Responsabile: Anna Pascucci

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CORSI AMGEN TEACH 2017-2018

Il programma  Amgen Teach Italia è stato inserito sulla piattaforma SOFIA del MIUR su cui è possibile iscriversi scegliendo una delle 4 edizioni previste. Le iscrizioni devono essere perfezionate anche sulla piattaforma AMGEN:  http://www.amgenteach.eu/register.

Tutte le informazioni su AMGEN TEACH sono reperibili sul sito ANISN http://www.anisn.it/nuovosito/amgen-teach/

Qui, un video di presentazione in cui insegnanti, formatori e rappresentanti dell’European Schoolnet descrivono l’impatto di Amgen Teach http://www.anisn.it/nuovosito/insegnanti-formatori-rappresentanti-della-rete-scuole-europee-descrivono-limpatto-amgen-teach/

Quadro generale e ID su piattaforma SOFIA

Quadro generale e ID

Programmi e calendari dei singoli centri IBSE

Programma e calendario Napoli
Programma e calendario Milano-Darfo 2017-18
Programma e calendario Foligno
Programma e calendario Aprilia

Materiali originali per percorsi IBSE di formazione e sperimentazione per la secondaria di 1° e 2° grado sono disponibili nella piattaforma di AMGEN Teach http://www.amgenteach.eu/.

Locandina Amgen Teach Italia

8a Conferenza Internazionale sulla Geoscience Education

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Set 292017
 

Dal 22 al 27 luglio 2018, il Centro Congressi dell’Università di Campinas ospiterà l’8a Conferenza Internazionale sulla Geoscience Education dell’International Geoscience Education Organization (IGEO) / VIII GeoSciEd 2018 e l’ottavo Simposio Nazionale sull’insegnamento e la storia delle scienze della terra / EnsinoGEO-2018.

Alcuni eventi collegati a questa conferenza hanno scadenze già da ora. Scopri di più cliccando sul link GeoSciEd 2018 

Il VIII GeoSciEd 2018 si terrà per la prima volta in America Latina. Entrambi gli eventi, sostenuto dalla Società Brasiliana di Geologia, cercano di stimolare un’intenso condivisione di esperienze e conoscenze sull’insegnamento delle scienze della terra  tra ricercatori, insegnanti, studenti di diversi livelli di scolarizzazione e persone in generale. Questo aiuterà, tra le altre cose, a mitigare effetti della comunicazione irresponsabile che alcuni media diffondono sulle dinamiche della Terra e sui loro effetti popolazione umana.

Vaccinarsi: un richiamo … alla conoscenza consapevole

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Set 172017
 

Il dibattito intorno al tema dei vaccini e in particolare sulla sicurezza ed efficacia della prevenzione vaccinale è sempre più caldo, e fake news, interpretazioni scorrette e tesi infondate pullulano in ogni mezzo di comunicazione, provocando una pericolosa diffusione di  sfiducia in questa profilassi medica fondamentale e validata ormai da secoli.
L’ANISN cercherà di fare la sua parte, proponendosi di segnalare eventi e articoli autorevoli sull’argomento, che possano contribuire ad un’analisi scientifica della questione e della sua importanza medica e sociali.

 

È entrata in vigore la nuova legge sui vaccini, legge nata tra polemiche, proteste, generale sfiducia nella scienza e spesso confinata in una bolla di disinformazione.

La croce Verde PA di Lucca, nell’ambito di attività di promozione culturale, contribuisce alla campagna a sostegno delle pratiche vaccinali.

Da qui, la conferenza dibattito

VACCINARSI: un RICHIAMO … alla CONOSCENZA CONSAPEVOLE
Sabato 30  Settembre ore 17
Sala Mario Tobino Palazzo della Provincia
Lucca

Affinché il vaccino torni ad essere pensato strumento insostituibile di prevenzione e benessere comunitario.
Affinché il dato scientifico esca dalla rissa e torni al centro di una riflessione consapevole, coerente e progressiva.

Intervengono

Roberto Pizzi, storico-saggista, autore del libro “Elementi di Storia Materiale della Lucchesia”: “Origine dell’obbligo vaccinale a Lucca”

Alberto Tomasi, responsabile dell’ Area Igiene Pubblica dell’Azienda Sanitaria Nord Ovest: “epidemiologia e profilassi”

Luca Bagnoli, medico e divulgatore : “La correttezza nell’informazione scientifica”                                                                

Giuliano Grazzini, immunoematologo,  già direttore  del Centro Nazionale del Sangue, Istituto Superiore di Sanità: “Le difese immunitarie: una visione divulgativa ”

Modera Alessandro Bacaloni

Qui la locandina dell’evento Locandina vaccini

L’iniziativa ha il patrocinio delle Amministrazioni Comunali di Lucca e Capannori, dell’Amministrazione Provinciale di Lucca, della Azienda Sanitaria Nord Ovest della Associazione Minerva per la divulgazione scientifica

Lezione in italiano del progetto EDU-ARCTIC

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Ago 312017
 

Lezione in italiano del progetto EDU-ARCTIC

 

EDU-ARCTIC è un progetto europeo che ha lo scopo di utilizzare le ricerche sull’Artico come veicolo per rafforzare l’educazione scientifica in tutta Europa. Per un nuovo anno scolare sarà diffusa una lezione in italiano. Ci può iscrivere qui:https://edu-arctic.eu/program/lessons/134

La lezione si svolgerà il 26 settembre alle 9:00 UTC  (11:00 orario italiano),e durerà circa 45 minuti.

Il soggetto è molto interessante e divertente: gli animali più strani dell’Artic (EN: Weirdest Arctic animals) 

Scoprite insoliti abitanti dell’estremo nord ed esplorate le loro strane proprietà, grazie a cui sono in grado di sopravvivere in questo difficile ambiente. Incontrate gli unicorni reali, gli amici di mamut profumati, i viaggiatori-record, vermi di ghiaccio e molte altre creature fantastiche. E dove si può trovarli? Naturalmente – nella regione artica!

Per saperne di più:

https://edu-arctic.eu/