Raffaele Sarnataro

Rubrica “Alternanza Scuola – Lavoro”

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Dic 262017
 

In questa rubrica, periodicamente aggiornata, l’ANISN riporta idee ed opinioni, suggerimenti e resoconti di esperienze in area scientifica, relativi all’alternanza scuola-lavoro.
L’ANISN è attenta a questo argomento di attualità e, come già comunicato in un articolo precedente, invita tutti i colleghi ad inviare contributi su questa tematica a redazione@anisn.it.
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  • Dal socio Giovanni Brancaccio
Il socio segnala un progetto che prevede l’attuazione di percorsi scientifici in regime di alternanza scuola-lavoro in collaborazione con un partner recentemente inserito nel registro nazionale del MIUR, Accademia MedEATerranea, il cui direttore scientifico è il professore Antonio Giordano, medico e scienziato, famoso per aver isolato e clonato, nel 1993, il gene oncosoprressore Rb2/p130.
L’alternanza scuola-lavoro è all’insegna della ricerca e dell’innovazione: il “Liceo Scientifico – indirizzo Scienze Applicate Federico Quercia” di Marcianise aderisce al progetto “Educare i giovani alla ricerca” del Polo Scientifico “Giovan Giacomo Giordano”, con la costituzione di un’ “Impresa Formativa  Simulata”.
Partner d’eccellenza “Accademia MedEATerranea”, accreditata ed inserita nel registro nazionale del MIUR, che supporta l’iniziativa MEDFOOD – TRE G.
Finalità del progetto è quella di indirizzare gli studenti del triennio ad uno studio consapevole su ambiente, salute e inquinamento, con un approccio pratico-scientifico alle materie in questione.  
Protagonisti gli studenti, che avranno l’opportunità di costituire un’ impresa formativa simulata, promotrice del miglioramento della qualità della vita sul territorio. Un ponte tra ricerca, aziende e consumatori: i risultati del lavoro effettuato dai ragazzi, in collaborazione con il prof. Brancaccio e i ricercatori di “Sbarro Healt Research Organization- Temple University di Filadelfia“, verranno acquisiti da Accademia MedEATerranea e, sul territorio di Marcianise, dal Cafeina Eat di Antonio Letizia con giornate della dieta mediterranea, elaborando piatti a prezzi ordinari e divulgando i risultati a cui è giunta la ricerca scientifica.
Destinatari principali degli studi della MEDFOOD 3G, impresa formativa simulata, coloro che rientrano tra i ‘soggetti vulnerabili‘ affetti da invalidità, disabilità o gravi patologie. Prima ancora, gli studenti elaboreranno e sperimenteranno le ricette scientifiche presso i laboratori dell’Accademia, usufruendo del contributo di università, centri di ricerca, imprese che operano nel settore alimentare.
L’uso estensivo di lezioni attraverso collegamenti Skype (rispettando la programmazione offerta da SHRO) con i ricercatori del team del prof. Antonio Giordano nell’ambito dei SSD biologici, proietterà lo studente a contatto col mondo dell’innovazione.
 
Allegati e link utili:

 

Perché dimentichiamo?

 Biologia, Novità dalla ricerca  Commenti disabilitati su Perché dimentichiamo?
Dic 192017
 

Perché dimentichiamo?

La ricerca scientifica può aiutarci a migliorare il nostro stile di insegnamento in modo da favorire negli studenti un apprendimento duraturo. Secondo recenti ricerche pubblicate sulla rivista Neuron da Blake Richards e Paul Frankland, due neuroscienziati dell’Università di Toronto in Canada, compito della memoria non è quello di immagazzinare informazioni e ricordi, ma di ottimizzare il processo di prendere decisioni in un ambiente caotico, in continuo cambiamento.

“Per imparare cose nuove è importante che la mente dimentichi i dettagli irrilevanti e si concentri solo sulle informazioni che consentono di adattarsi al mondo reale”, ha spiegato Blake Richards, coautore della ricerca, articolata su esperimenti, su una revisione della letteratura disponibile sull’argomento e infine su un modello d’intelligenza artificiale elaborato per l’occasione. Un evento importate legato all’apprendimento è stato evidenziato dalla sperimentazione condotta presso il laboratorio di Paul Frankland, l’altro autore dell’articolo:  la generazione di nuovi neuroni a partire da cellule staminali. I nuovi neuroni vengono integrati nell’ippocampo, si stabiliscono  nuove connessioni che rimodellano i circuiti ippocampali e sovrascrivono nuovi ricordi, rendendo più difficile accedere a quelli più vecchi. Forse per questo motivo i bambini, nel cui ippocampo si producono nuovi neuroni a un ritmo elevato, dimenticano facilmente.
Può sembrare uno spreco impiegare tante energie per crearne nuovi neuroni che vanno a discapito della memoria. Ma così non è, si tratta di un’organizzazione neurale funzionale: lo dimostra il modello di intelligenza artificiale elaborato da Richards e colleghi. Ricordare e dimenticare sono due fasi di un unico processo che consente al soggetto di prendere decisioni intelligenti basate sulla memoria.

 Un nuovo meccanismo neurale per ricordare non tanto singoli eventi, quanto sequenze di eventi. è stato scoperto recentemente da Katie Bittner e altri ricercatori dello Howard Hughes Medical Institute ad Ashburn, in Virginia.
Numerosi studi hanno dimostrato che i ricordi sono formati e memorizzati attraverso il rafforzamento delle connessioni (sinapsi) fra neuroni che si verifica quando, durante un certo evento, due neuroni collegati fra di loro vengono entrambi attivati in un arco di tempo ristretto. In questo modo resta una traccia dell’evento. D’altra parte le connessioni neurali devono avere una certa plasticità, permettendo il rafforzamento o l’indebolimento di una connessione (ricordo) in funzione delle situazioni mutevoli.
Altri studi hanno mostrato che la trasmissione dei segnali tra due neuroni migliora notevolmente – e quindi rafforza le sinapsi e consolida la memoria – quando i neuroni coinvolti sono sottoposti ripetutamente a stimolazioni brevi, che si sviluppano nell’arco di poche centinaia di millisecondi, un fenomeno noto come potenziamento a lungo termine.

Con esperimenti sui topi, Katie Bittner e colleghi hanno individuato un altro meccanismo di apprendimento basato sulla plasticità, che hanno chiamato behavioral time scale synaptic plasticity (BTSP): lo stimolo di attivazione inviato da un neurone a un altro si sviluppa su un lasso di tempo considerevolmente più lungo, dell’ordine dei secondi permettendo di memorizzare un’intera sequenza di eventi. In questo modo il topo può memorizzare la successione dei luoghi attraversati in un labirinto per arrivare più velocemente al cibo.

Per saperne di più:

 http://www.cell.com/neuron/fulltext/S0896-6273(17)30365-3

http://www.repubblica.it/salute/medicina/2017/06/26/news/il_cervello_lavora_anche_per_dimenticare_ci_aiuta_a_prendere_decisioni_intelligenti-169154939/

https://didatticapersuasiva.com/didattica/costruttivismo-e-apprendimento/

http://slideplayer.it/slide/604675/

https://www.focus.it/scienza/scienze/per-una-buona-memoria-importante-e-dimenticare

https://www.teachthought.com/critical-thinking/8-strategies-to-help-students-ask-great-questions/

http://neurosciencenews.com/neuroscience-terms/brain-plasticity/

http://www.lescienze.it/news/2017/09/08/news/meccanismo_consolidamento_memoria_plasticita_sinaptica-3655862/

http://science.sciencemag.org/content/357/6355/974

http://francescaungaro.it/2017/07/25/per-una-buona-memoria-ricordati-dimenticare/

Alternanza Scuola – Lavoro

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Dic 182017
 

Alternanza Scuola – Lavoro

Segnaliamo la nuova piattaforma allestita all’interno del sito del MIUR per l’alternanza scuola-lavoro: www.alternanza.miur.gov.it.

Questo l’intento dichiarato della piattaforma:

La piattaforma dell’Alternanza scuola-lavoro nasce dalla necessità di dare a studentesse e studenti, scuole e strutture ospitanti uno strumento per facilitare la gestione quotidiana dell’Alternanza.

Il tema è di grande interesse e attualità: invitiamo i colleghi ad inviarci sull’argomento idee ed opinioni, suggerimenti e resoconti di esperienze in area scientifica, alla casella mail redazione@anisn.it.
Saranno la base di futuri post, aggiornamenti e comunicazioni relative a questo tema.

E-book “L’identikit del cancro in dieci tratti”

 Novità dalla ricerca, Scienza & Territorio  Commenti disabilitati su E-book “L’identikit del cancro in dieci tratti”
Dic 152017
 

L’identikit del cancro in dieci tratti” è un e-book multimediale e interattivo, rivolto ai docenti di scienze e ai loro studenti dell’ultimo anno che vogliano approfondire in modo chiaro e rigoroso lo stato dell’arte e le sfide della ricerca oncologica a livello molecolare. 

Questo saggio scientifico ha come filo narrativo una delle scoperte più importanti degli ultimi anni, ovvero che tutte le cellule tumorali, indipendentemente dal tipo e dalla complessità, possiedono dieci caratteristiche ben distinte e costanti che le descrivono e di cui parla approfonditamente il libro.

Data la complessità del tema, l’e-book è stato arricchito con oltre 60 illustrazioni, 26 video scientifici e videopillole, oltre 70 illustrazioni scientifiche e un glossario navigabili di 150 voci di glossario, oltre a 350 riferimenti bibliografici.

Il libro è online sul sito dell’IFOM al seguente indirizzo:
https://www.ifom.eu/it/identikit-del-cancro/
e può essere scaricato a fronte di un contributo di 10.40 € che saranno interamente devoluti alla ricerca sul cancro dell’Istituto.

EDUARTIC

 Didattica & Progetti, Eventi  Commenti disabilitati su EDUARTIC
Dic 092017
 

EDUARTIC

Lezione online in Italiano “Gli animali più strani dell’Artico
il 14 Dicembre alle 10.00 https://edu-arctic.eu/program/lessons/221
Edu-artic è un progetto europeo che utilizza la ricerca sull’artico come strumento per rafforzare i programmi di istruzione scientifica in tutta Europa: si rivolge a tutti gli insegnanti e agli studenti europei nelle fascia di età 13-20 anni.

Il progetto è costituito da cinque componenti:
1. Lezioni online: lezioni virtuali dalle stazioni di ricerca artica a cui si può partecipare iscrivendosi al sito.
Affrontano argomenti scientifici attuali, illustrano i progetti di ricerca polare focalizzando il perché questa ricerca è fondamentale per aiutare a risolvere importanti problemi nella società. Il contenuto di ogni webinar può essere adattato in base ai diversi p programmi della propria regione o paese.
2. Polarpedia: un’enciclopedia online in continua evoluzione che contiene un glossario di termini scientifici e risorse didattiche in almeno cinque lingue europee.
3. Competizioni per studenti europei e insegnanti: il gruppo vincente sarà in grado di partecipare in prima persona alla ricerca polare nell’Artico.
4. Programma di monitoraggio ambientale “Citizen science”: Tutte le scuole in Europa sono invitate a partecipare ad un programma di monitoraggio ambientale del territorio vicino alla loro scuola. I dati raccolti sono disponibili su un portale web che consente alle scuole interessate di registrare e inviare i propri dati a un database aperto e accessibile. Il database può essere utilizzato nella didattica delle scienze, in particolare in biologia, chimica, fisica e matematica.
5. Workshop e sessioni di formazione per gli insegnanti con lo scopo di fornire ai docenti strumenti per utilizzare al meglio le risorse EDU-ARCTIC e diventare ambasciatori del progetto nei loro paesi d’origine.

Per saperne di più
https://edu-arctic.eu/

Wiki Science competition

 Eventi  Commenti disabilitati su Wiki Science competition
Dic 022017
 

Wiki Science competition

Fotografa persone dedite alla scienza. Spazia dall’archeologia alla vulcanologia, dalla zoologia alla chimica organica… Si possono caricare immagini prodotte con ausilio di microscopia ottica, elettronica o a scansione di sonda, ma anche file audio, video e immagini generate al computer oppure set di immagini. Puoi anche caricare uno scatto già realizzato in passato!

L’Italia quest’anno parteciperà a Wiki Science Competition 2017 (WSC) per la prima volta come paese con una propria giuria nazionale, grazie al supporto organizzativo di VIS – Virtual Immersion in Science, la piattaforma multidisciplinare di outreach e divulgazione scientifica della Scuola Normale Superiore di Pisa.
A partire dal 15 novembre è iniziato anche in Italia il caricamento delle foto nell’ambito del prossimo concorso fotografico Wiki Science Competition. L’Italia si accoda alla maggior parte dei paesi del mondo che hanno già iniziato il primo del mese, assieme a Australia, Arabia Saudita, Georgia, Nuova Zelanda, Thailandia e Taiwan, che hanno invece anche loro iniziato lo scorso mercoledì; solo in Africa il concorso si terrà a dicembre e non è ancora partito.

L’iniziativa terminerà il 15 dicembre in Italia, Russia e in buona parte dell’Asia, mentre nella maggioranza dei paesi europei e americani finirà il 30 novembre.

L’Italia avrà anche una giuria nazionale come alcuni paesi, con premi specifici, ma tutto il mondo potrà prendere parte.

Fra le personalità più in vista nel concorso internazionale si segnalano nel comitato accademico i professori Martin Haase dell’Università Otto-Friedrich di Bamberga e Jennifer Tucker della Wesleyan University, mentre fra i giurati il professor Gianni Ciofani dell’Istituto Italiano di Tecnologia e del Politecnico di Torino, il professor Roderic D. M. Page dell’Università di Glasgow e l’artista fotografo e scultore belga Dominique Stroobant.

Per maggiori info:
Locandina Wiki Science Competition
http://www.wikisciencecompetition.org/
https://it.wikinews.org/wiki/Wiki_Science_Competition_%C3%A8_iniziato_anche_in_Italia
https://commons.wikimedia.org/wiki/Commons:Wiki_Science_Competition_2017_in_Italy

Progetto “I Fuoriclasse della Scuola” a.s. 2016/2017

 Area Studenti, Eccellenze, News, Olimpiadi & Giochi, Olimpiadi delle Scienze Naturali  Commenti disabilitati su Progetto “I Fuoriclasse della Scuola” a.s. 2016/2017
Nov 152017
 

Progetto “I Fuoriclasse della Scuola” a.s.2016/2017

Il 7 novembre 2017 si è tenuta la cerimonia di premiazione del Progetto “I Fuoriclasse della scuola” presso l’Associazione Bancaria Italiana a Roma.

Il Progetto, previsto dal Protocollo d’intesa siglato nel 2016 tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur) e la Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio (Feduf), premia i giovani talenti attraverso il contributo di donazioni da parte di fondazioni, associazioni, società e da parte di singoli cittadini.

Gli studenti premiati hanno ricevuto una borsa di studio in denaro e hanno partecipato al Campus sull’educazione finanziaria presso il Museo del Risparmio di Torino.

Per le Olimpiadi di Scienze Naturali sono state assegnate 2 borse di studio ai seguenti studenti:

Mariastella Cascone – Liceo Galilei di Catania – Sostenitore: Almo Collegio Borromeo
Samuele Rosso – Liceo Bodoni di Saluzzo (Cuneo) – Sostenitore: Global Thinking Foundation

L’elenco degli studenti è pubblicato sul sito dedicato al progetto: http://www.fuoriclassedellascuola.it/vincitori-2017/

L’indagine OCSE PISA definisce il benessere degli studenti

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Nov 152017
 

L’indagine OCSE PISA definisce il benessere degli studenti

Ogni tre anni l’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) conduce un’indagine denominata PISA (Programme for International Student Assessment), sui quindicenni di diversi paesi  del mondo per valutare se, alla fine del percorso scolastico obbligatorio, hanno acquisito le conoscenze e le competenze necessarie per una piena partecipazione alla vita delle società attuali. Quella del 2015 è la sesta edizione e ha l’obiettivo di misurare le competenze degli studenti in matematica, scienze, lettura e problem solving collaborativo.   

40 000 studenti hanno completato l’indagine nel 2015 in rappresentanza dei quindicenni  nei 72 paesi che hanno partecipato all’indagine.

Nel terzo volume dell’indagine del 2015 viene affrontato il  problema del “benessere degli studenti” cioè le capacità e le abilità  psicologiche, sociali, cognitive e fisiche che gli studenti necessitano per vivere una vita piena e felice. Il benessere degli studenti è collegato alla qualità della loro vita ed è uno stato dinamico: senza un investimento di risorse sufficiente per sviluppare le proprie capacità nel presente è improbabile che gli studenti possano godere da adulti di una vita “felice”.

L’indagine considera le quattro dimensioni del benessere, psicologica, sociale, cognitiva e fisica, mettendole  in relazione tra di loro e, in ultima analisi, con la qualità della vita degli studenti, esaminando: i risultati scolastici, le relazioni con gli insegnanti e con i pari, la vita domestica  e l’uso del tempo libero al di fuori dalla scuola

Le quattro aree sono suddivise a loro volta in parti, oggetto di strumenti specifici di indagine.

Alla domanda di giudicare la qualità della propria vita in una scala da 0 (pessima) a 10 (ottima) la media nei paesi OCSE  si è attestata sul livello 7,3, cioè la maggioranza è soddisfatta della propria vita. Per quanto riguarda l’Italia, siamo al di sotto della media con un punteggio di  6,8. Grandi sono le differenze nei diversi paesi del mondo: ad esempio il 4% degli studenti olandesi si dichiara insoddisfatto della propria vita, contro  un abbondante 20% degli studenti coreani e turchi.

In Costa Rica, Repubblica Dominicana e in Messico uno studente su due si dichiara insoddisfatto, le differenze possono essere legate a fattori culturali e/o al linguaggio.

Ma perché nei diversi paesi un numero non esiguo si dichiara comunque insoddisfatto?

Il genere fa la differenza: in media solo il 29% delle ragazze si dichiara molto soddisfatta contro il  39% dei ragazzi. Il legame tra soddisfazione e  “andare bene a scuola” è debole: nella maggior parte  dei paesi gli studenti  più bravi (quelli al  10% più alto di prestazioni) e quelli più scarsi (al  10% più in basso) dichiarano livelli di soddisfazione simili.

 (Figure III.3.3).

Ogni realtà educativa  ha un suo clima e  non esiste una ricetta universale per fare di una scuola una “scuola felice”, tuttavia le scuole, in cui gli studenti presentano un maggior grado di soddisfazione, hanno in comune le seguenti caratteristiche:

  • attività disciplinari impegnative;
    • ordine e disciplina;
    • coinvolgimento dei genitori;
    • cura, rispetto e fiducia negli studenti;
    • una relazione positiva tra studenti e insegnanti;
    • equità

In Italia, ad esempio, le scuole i cui studenti si ritengono maggiormente soddisfatti della vita sono caratterizzate da un buon clima di disciplina e dalla percezione, da parte degli studenti, che gli insegnanti delle materie scientifiche si interessano all’apprendimento di ciascuno studente e aiutano gli studenti nell’apprendimento.

In generale gli studenti riferiscono di provare un minor livello di ansietà se l’insegnante adatta la lezione ai bisogni alle conoscenze della classe.

Nel  2018 si svolgerà la settima edizione di PISA 2018 che coinvolgerà più di 80 Paesi.

Per saperne di più:

 www.pisa.oecd.org

 

http://www.invalsi.it/invalsi/ri/pisa2015.php?page=pisa2015_it_01

 

https://www.oecd.org/pisa/PISA2015-Students-Well-being-Country-note-Italy-Italian.pdf

https://adiscuola.it/pubblicazioni/il-benessere-degli-studenti-in-pisa-2015/

http://online.scuola.zanichelli.it/sadavabiologia/files/2010/09/Sadava_Biologia_Verifica_Competenze_B.pdf

http://www.invalsi.it/invalsi/doc_evidenza/2016/061216/Sintesi_Indagine_PISA2015.pdf

http://www.scienze.scuole.vda.it/index.php/ocse-pisa

https://www.oecd.org/pisa/

Gli insegnanti della classe di concorso A-50 non possono più insegnare geografia negli istituti tecnici e professionali

 @nisninforma, La nuova scuola  Commenti disabilitati su Gli insegnanti della classe di concorso A-50 non possono più insegnare geografia negli istituti tecnici e professionali
Nov 152017
 

Aggiornamento: ringraziamo la prof.ssa Colomba Rosaspina per averci stimolato a indagare ulteriormente e verificare che la sentenza di cui al presente articolo, sebbene pubblicata a ottobre di quest’anno, risale in realtà a febbraio 2017 e quindi si riferisce alla normativa precedente a quella attualmente in vigore: il DM 259 del 9 maggio 2017, infatti, stabilisce che i docenti della A-50 possono continuare a insegnare Geografia negli Istituti Tecnici (settore Tecnologico e settore Economico, indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing) e Professionali (settore Servizi, indirizzo Servizi Commerciali), anche se solo “ad esaurimento limitatamente alla salvaguardia della titolarità nel limite del contingente orario costitutivo della cattedra. Secondo lo stesso decreto, inoltre, i docenti della A-12 (ex 50/A) possono insegnare Storia e Geografia nel primo biennio dei Licei Artistici, Linguistici, Musicali, Scientifici – opzione Scienze Applicate, delle Scienze Umane (inclusa l’opzione Economico-sociale) e Sportivi; per i Licei Scientifici, invece, i docenti A-12 possono insegnare Storia e Geografia nel primo biennio solo ad esaurimento.

Vedi anche: Geografia, ci sono anche i biologi e geologi della 60/A


La riforma delle classi di concorso, avvenuta un anno e mezzo fa con l’entrata in vigore della Buona scuola consentiva agli abilitati delle classi di concorso A-50 (Scienze naturali, chimiche e biologiche) e A- 12 (Lettere negli istituti di istruzione secondaria di II grado) di insegnare anche la geografia negli istituti tecnici e professionali “pur in assenza di requisiti e abilitazione”: così stabiliva  il decreto direttoriale 414/2016 sulla costituzione degli organici. I docenti di Geografia si sono rivolti al TAR Lazio per escludere da tale insegnamento i colleghi di Italiano e Scienze non in possesso di abilitazione per Geografia: il TAR con la sentenza 10289/2017 ha dato loro ragione.

L’Amministrazione è stata condannata alle spese di giudizio per un totale di 1.500 euro.

Per saperne di più

https://www.orizzontescuola.it/nuove-classi-di-concorso-docenti-di-lettere-e-scienze-non-hanno-diritto-a-insegnare-geografia-negli-istituti-tecnici-e-professionali-la-sentenza/
http://www.repubblica.it/scuola/2017/11/07/news/la_geografia_insegnata_da_professori_qualificati-180456071/
http://www.oggiscuola.com/web/2017/10/14/nuove-classi-concorso-docenti-lettere-scienze-non-possono-piu-insegnare-geografia-la-sentenza/