Raffaele Sarnataro

Metodologia IBSE, in Italia presenti 10 centri di formazione

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Ott 262018
 

Dal sito https://www.tecnicadellascuola.it/ (https://www.tecnicadellascuola.it/metodologia-ibse-in-italia-presenti-almeno-10-centri-di-formazione) dicono di noi:

In relazione all’articolo “La metodologia Inquiry Based Science Education (IBSE)” di Aldo Domenico Ficara sulla metodologia IBSE, sottolineiamo la validità di questo metodo innovativo nell’insegnamento delle scienze e facciamo notare che in Italia sono funzionanti, da 8 anni, 10 centri di formazione sull’IBSE in Veneto, Lombardia, Toscana, Umbria, Basilicata, Puglia, Sardegna, [*e i centri IBSE del Lazio e della Campania, NdR] gestiti dall’ANISN (Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali) , che è un’associazione non profit con personalità giuridica, qualificata per la formazione degli insegnanti.

All’interno dei centri vengono realizzati corsi di formazione per docenti di ogni ordine di scuola, con l’obiettivo di diffondere quanto più possibile questo approccio all’insegnamento delle scienze che pone al centro lo studente nel suo processo di metodologia IBSE apprendimento.

A tale scopo si ritiene che i docenti, attraverso corsi di formazione, familiarizzino e approfondiscano aspetti dell’inquiry scientifico attraverso incontri in presenza e a distanza anche con formatori stranieri.

In particolare questi incontri sono caratterizzati da un coinvolgimento attivo dei corsisti che sperimentano direttamente il processo di investigazione con l’obiettivo di progettare e realizzare un’attività investigativa in classe, al fine di stimolare l’apprendimento significativo di concetti scientifici attraverso lo svolgimento di indagini concrete.

I responsabili del centro IBSE Lombardia

Rosanna La Torraca

Franca Pagani

Insegnanti condividono in un video la loro esperienza con IBSE e Amgen Teach

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Ott 242018
 

Vuoi sapere di più su come il progetto Amgen Teach supporta gli insegnanti di scienze della vita in Europa?
Gli insegnanti condividono la loro esperienza dopo il quarto anno di attività del progetto. Secondo gli insegnanti, usare IBSE in classe aiuta gli studenti a sentirsi più coinvolti e la metodologia di Amgen Teach li aiuta a imparare come fare domande e verificare ipotesi.
IBSE consente agli studenti di comprendere anche fenomeni scientifici molto complessi.

“Pianificare le lezioni IBSE richiede tempo, ma i risultati sono assolutamente fantastici”, ha affermato Miryam Winters, insegnante irlandese.

Renata Sidoruk Soloducha, insegnante dalla Polonia, ha dichiarato: “Amgen Teach ha migliorato la mia capacità di usare l’IBSE e ha migliorato le mie possibilità di preparare lezioni ed esperimenti interessanti per la mia classe”.

Marta Panisi, insegnante dall’Italia, ha sottolineato l’importanza della creazione della comunità degli insegnanti: “Se diventiamo una comunità, possiamo effettivamente condividere metodi e possiamo scambiare non solo le cose che insegniamo, ma anche il modo in cui insegniamo”.

 

http://www.amgenteach.eu/news/detail?articleId=2403054

Teachers share their experience with IBSE in new Amgen Teach video

Do you want to know more about how the Amgen Teach project supports life science teachers in Europe? Teachers share their experience after the fourth year of activity of the project. According to teachers, using IBSE in class helps the students feel more involved and the methodology of Amgen Teach helps them learn how to ask questions and verify hypothesis. IBSE allows students to understand even very difficult phenomena in science. 

“Planning IBSE lessons takes time, but the results are absolutely fantastic,” said Miryam Winters, teacher from Ireland. 

Renata Sidoruk Soloducha, teacher from Poland, said: “Amgen Teach enhanced my abuility to use IBSE and enhanced my possibilities to prepare interesting lessons and experiments for my class.”

Marta Panisi, teacher from Italy, highlighted the importance of creating teachers’ community: “If we become a community, we can actually share methods and we can exchange not only things about the matters we teach, but also the way we teach.”

Risultati immagini per amgen teach

 

Progetto S.A.V.E. – Sostenibilità, Azione, Viaggio, Esperienza

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Ott 222018
 

Progetto S.A.V.E. – Sostenibilità, Azione, Viaggio, Esperienza

L’uso consapevole del denaro e l’abitudine allo «spreco zero» sono parte integrante di un approccio educativo coerente con una crescita sostenibile e diffusa.

Il MUSEO DEL RISPARMIO e il BEI INSTITUTE, forti di una collaborazione pluriennale, hanno pensato di dare maggiore visibilità ai temi dell’uso delle risorse scarse, quali il denaro e l’ambiente, attraverso un progetto itinerante in collaborazione con ITALSCANIA.

L’intento del progetto SAVE è quello di erogare alle scuole primarie e secondarie percorsi formativi ed attività laboratoriali dedicati all’educazione finanziaria, alla sostenibilità e all’economia circolare attraverso il “discovery truck” – tir allestito appositamente con device multimediali. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.savetour.it.


Per sei mesi, a partire da ottobre 2018, il truck viaggerà per l’Italia centrale e meridionale toccando 8 regioni e sostando in 22 città.

Nello specifico, saranno previsti tre percorsi di educazione finanziaria e due laboratori didattici sulla sostenibilità ambientale:

  • Percorso didattico per la Primaria: “La storia della moneta”
  • Percorso didattico per la Secondaria I° grado: “Dalla moneta alle bolle speculative”
  • Percorso didattico per la Secondaria di II° grado: “Gli strumenti finanziari”
  • Laboratorio “Recuperino. Il riciclo a misura di bambino”
  • Laboratorio “Giramondo. Il risparmio a tutto tondo”

    In allegato le schede di dettaglio dei percorsi e laboratori proposti e le date del tour
    La partecipazione delle scuole sarà a titolo completamente gratuito.
    L’iscrizione è obbligatoria, inviando una mail all’indirizzo INFO@museodelrisparmio.it e specificando:

Archivio Materiale SID

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Ott 202018
 

Archivio Materiale SID



Vecchie news programma SID

Di seguito le sedi, i responsabili locali e l’anno di avvio del centro pilota SID:

CENTRO PILOTA SID NAPOLI (attivato nel 2010/2011)
Sede: Stazione zoologica Anton Dohrn, Villa Comunale – Napoli
Responsabili: Giulia Forni e Antonella Alfano (ANISN)
Giancarlo Vecchio (Accademia dei Lincei)

CENTRO PILOTA SID VENETO (attivato nel 2011/2012)
Sede: Istituto Comprensivo “A.G. Roncalli” – Rosà (VI)
Responsabile: Paola Bortolon (ANISN)
Gian Antonio Danieli (Accademia dei Lincei)

CENTRO PILOTA SID ROMA (attivato nel 2011/2012)
Sede: Liceo Statale Terenzio Mamiani – Roma
Responsabile: Anna Lepre (ANISN)
Giuseppe Macino (Accademia dei Lincei)

CENTRO PILOTA SID PISA (attivato nel 2011/2012)
Sede: Scuola Normale Superiore – Pisa
Responsabile: Isabella Marini (ANISN)
Giuseppina Barsacchi (Accademia dei Lincei)

CENTRO PILOTA SID MILANO (attivato nel 2012/2013)
Sedi: Acquario Civico di Milano, Istituto comprensivo statale “Leonardo da Vinci” – Limbiate (MB)
Istituto Lombardo di Lettere e Scienze  Milano

Responsabili: Rosanna La Torraca e Franca Pagani (ANISN)
Francesco Clementi (Accademia dei Lincei)

CENTRO PILOTA SID BARI (attivato nel 2013/2014)
Sede: Università degli studi di Bari “Aldo Moro”
Responsabile: Rosa Roberto (ANISN)
Giovanni Martelli (Accademia dei Lincei)

CENTRO PILOTA SID TORINO (operativo dal 2013/2014 al 2016/2017)
Sede: Liceo Classico Vincenzo Gioberti – Torino
Responsabile: Silvio Tosetto (ANISN)
Aldo Fasolo (Accademia dei Lincei)

CENTRO PILOTA SID Basilicata (attivato nel 2014/2015)
Sede: Università della Basilicata
Responsabile: Rosanna Musolino (ANISN)
Vincenzo Schettino (Accademia dei Lincei)

CENTRO PILOTA SID SARDEGNA (attivato nel 2014/2015)
Sede: Università di Sassari
Responsabile per Sassari: Mauro Solinas (ANISN)
Responsabile per Cagliari: Cristina Mereu (ANISN)
Piero Cappuccinelli (Accademia dei Lincei)

CENTRO PILOTA SID FIRENZE (attivato nel 2016/2017)
Sede: Università di Firenze
Responsabile: Claudia Polverini (ANISN)
Roberto Casalbuoni (Accademia dei Lincei)

Eventi Risorse folder folder
Eventi Risorse Programmi annuali Archivio

English version
http://www.slideshare.net/Scientix/scientix-5th-spne-london-24-april-2015-sid
http://www.anisn.it/nuovosito/wp-content/uploads/2015/12/SID-develop-inquiry-based-science-education-in-italy-.pdf

French version
http://www.resolis.org/fiche-pratique/-scientiam-inquirendo-discere-apprendre-les-sciences-en-experimentant-en-italie/475

GIFT 2019 – Plate tectonics and earth’s structure – yesterday, today, tomorrow

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Ott 152018
 
Ogni anno l’EGU (European Geosciences Union) organizza il workshop GIFT nell’ambito di uno dei congressi più importanti che si svolgono in Europa nell’ambito delle Geoscienze.  Il GIFT (Geosciences Information For Teachers) è dedicato all’aggiornamento di circa 80 insegnanti provenienti da diverse parti del mondo (prevalentemente Europa). Agli insegnanti selezionati sarà dato un contributo economico per coprire le spese di viaggio e di alloggio, la candidatura dovrà essere spedita entro il 12 Novembre 2018.
In allegato la Lettera invito dei rappresentanti italiani del Comitato Educazione EGU e l’Application Form per la candidatura.


La tecnica dell’RNA Interferenza (RNAi): importanti applicazioni mediche

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Ott 152018
 

Le possibilità di intervenire sul DNA, per modificarne caratteri portatori di mutazioni pericolose, aumentano in modo rapido nel tempo. Uno dei mezzi per operare consiste nell’utilizzo della tecnica dell’RNAinterference (RNAi). In realtà questo metodo è conosciuto già dagli anni novanta dello scorso secolo, quando il prof. Craig Cameron Mello (n.1960), insieme a Andrew Zachary Fire (n.1959) che lavoravano presso Carnegie Institution di Washington,si resero conto che piccole molecole di RNA, inserite nel verme C. elegans,potevano interferire con il meccanismo della sintesi proteica, silenziando, in modo selettivo, alcuni geni. I primi approcci a questa metodologia risalgono a studi compiuti da Richard A. Jorgensen (n.1951) e collaboratori sulla possibilità di poter modificare il colore dei fiori di petunia utilizzando la genetica. Per questa scoperta, Mello che attualmente insegna presso la Università del Massachusetts, e Fire hanno ricevuto nel 2006 il Premio Nobel per la medicina. La tecnica consiste nell’utilizzo di molecole di shortinterfering RNA (siRNA) che introdotte nel sangue sotto forma di nanoparticelle, entrano nel nucleo delle cellule e sono in grado di riconoscere, in modo complementare, tratti di RNAm portatori del gene difettoso da eliminare. La formazione del tratto di RNA a doppio filamento che così si forma si associa ad un complesso enzimatico denominato Risc (RNA induced silencing),in grado di degradare ed inattivare il segmento di RNA bersaglio impedendo la relativa sintesi a livello dei ribosomi. L’applicazione in campo medico, come si può intuire, è molto ampia: dalle malattie neuronali, a quelle oncologiche, alle ematiche.

Per saperne di più:

https://it.wikipedia.org/wiki/RNA_interference
Nature.2002 Jul 11;418(6894):244-51.
Repubblica, 9 ottobre 2018, inserto Salute

Ago 292018
 

Di: Jacopo Cardinale, Karin Cescon, Marina Greco, Virginia Lucchina

L’avventura delle IESO 2018 svoltesi dall’8 al 17 agosto 2018 presso la Mahidol University del Kanchanaburi Campus in Thailandia è stata una esperienza innanzitutto culturale, un incontro tra sistemi educativi, insegnanti e docenti da tutto il mondo. Sarebbe però limitativo dire questo: essa è stata anche una esperienza personale e umana importante per tutti coloro che l’hanno vissuta, e in particolare per i nostri studenti, vincitori delle selezioni nazionali, che hanno fatto parte della magnifica squadra Italia: Jacopo Cardinale, del liceo Classico “Alfieri” di Torino, Virginia Lucchina, dell’I.S. “Gejmonat” di Tradate, Karin Cescon, del Liceo Scientifico “G. Galilei” di Trieste, Marina Greco del Liceo Scientifico “Giuseppe Battaglini” di Taranto.

Ecco i loro pensieri raccolti dai loro accompagnatori e mentors, Lorenzo Lancellotti (Bologna), Susanna Occhipinti (Aosta) ed Emanuele Piccioni (Assisi), durante il viaggio di ritorno.

http://olimpiadi.anisn.it/esperienze/#5

Strategie di sistema per programmi di formazione continua sull’IBSE

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Ago 032018
 

STRATEGIE DI SISTEMA PER PROGRAMMI DI FORMAZIONE CONTINUA SULL’IBSE

Questo il titolo della scuola di formazione che si terrà dal 28 al 31 agosto  a Castellammare di Stabia (Na) presso il Vesuvian Inn. Si tratta di una delle azioni previste dal progetto School for Inquiry ed è  riservata  ai trainer dei centri ANISN IBSE  che arriveranno da tutta Italia per un intenso programma di lavoro funzionale alle future azioni del progetto.

Il corso, che è rivolto a trainer e docenti dei 10 Centri IBSE (Inquiry Based Science Education) dell’ANISN, si inserisce nell’ambito del progetto SFI – School for Inquiry finanziato dalla Legge 113/91 D.D. 1524/08-07-2015 T4. La Scuola è volta a creare in Italia UN CENTRO NAZIONALE E UN PONTE INTERNAZIONALE per la “formazione sistemica e continua” dei docenti di Scienze sull’approccio investigativo, ritenuto come la strategia vincente per avvicinare i ragazzi alle discipline scientifiche e consentire loro di acquisire conoscenze, abilità e competenze di alto livello.
L’applicazione dell’lBSE necessita di azioni di formazione, all’interno di learning community, in cui costanti sono il supporto, il confronto e la riflessione e in cui i docenti possono trovare risorse scientificamente e metodologicamente corrette.

DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGRAMMA
Il corso si svolge in quattro giornate consecutive; intervengono esperti nazionali e internazionali: Anna Pascucci, Presidente nazionale ANISN  e direttore della School for Inquiry, Maurizio Ribera d’Alcalà, Responsabile scientifico School for Inquiry, Stazione zoologica Anton Dohrn, Napoli Anne Goube, Fondation La main à la pâte, France, Sarah Dagnell, STEM Learning Center, York (UK),  Catherine Goujon, Écoles supérieures du professorat et de l’éducation, Francia. Sono previste sessioni in plenaria e lavori di gruppo.

Programma completo

Locandina SfI Sofia 18423


SAVE – In viaggio verso un futuro sostenibile

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Lug 172018
 

SAVE – In viaggio verso un futuro sostenibile

L’uso consapevole del denaro e l’abitudine allo «spreco zero» sono parte integrante di un approccio educativo coerente con una crescita sostenibile e diffusa.

Il MUSEO DEL RISPARMIO e il BEI INSTITUTE, forti di una collaborazione pluriennale, hanno pensato di dare maggiore visibilità ai temi dell’uso delle risorse scarse, quali il denaro e l’ambiente, attraverso un progetto itinerante in collaborazione con ITALSCANIA.

 

L’intento del progetto SAVE è quello di erogare alle scuole primarie e secondarie percorsi formativi ed attività laboratoriali dedicatiall’educazione finanziaria, alla sostenibilità e all’economia circolare attraverso il “discover truck” – tir allestito appositamente con device multimediali. In allegato la presentazione istituzionale del progetto.

Per sei mesi, a partire da ottobre 2018, il truck viaggerà per l’Italia centrale e meridionale toccando 8 regioni e sostando in 22 città.

 

Nello specifico, saranno previsti tre percorsi di educazione finanziaria e due laboratori didattici sulla sostenibilità ambientale:

  • Percorso didattico per la Primaria:  “La storia della moneta”
  • Percorso didattico per la Secondaria I° grado: “Dalla moneta alle bolle speculative”
  • Percorso didattico per la Secondaria di II° grado: “Gli strumenti finanziari”
  • Laboratorio “Recuperino. Il riciclo a misura di bambino”
  • Laboratorio “Giramondo. Il risparmio a tutto tondo”

In allegato, Presentazione istituzionale SAVE

L’iniziativa è oggetto di un protocollo d’intesa attualmente in fase di firma tra il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca – Direzione Generale per lo studente, l’integrazione e la partecipazione – e il Museo del Risparmio.

La partecipazione delle scuole sarà a titolo completamente gratuito.

Congresso “Genetics And Epigenetics”

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Giu 072018
 

L’Ordine Nazionale dei biologi il 15 giugno 2018 ospiterà l’evento internazionale:

Genetics And Epigenetics

Al congresso che venerdì 15 giugno si svolgerà presso gli spazi del Royal Hotel Continental, Via Partenope 38/44, interverranno studiosi e ricercatori di fama mondiale, tra cui due premi Nobel: Mario Capecchi e il biologo britannico Sir. John Bertrand Gurdon. L’argomento del convegno è di estrema attualità e di grande interesse, trattandosi del rapporto tra Genetica ed Epigenetica. In particolare l’epigenetica suscita grande interesse, non solo nell’ambito ristretto dei ricercatori, ma anche da parte dei massa media. Sapere che il programma genetico scritto nel DNA di ognuno di noi non è così ineluttabile, ma può subire modifiche in base all’ambiente in cui viviamo, alle relazioni che intessiamo, alle emozioni e allo stile di vita, getta nuova luce sulla scienza dell’ereditarietà, modificandone, in modo sostanziale, il paradigma.

 Contatti:
Ordine Nazionale Biologi: www.onb.itprotocollo@peconb.it

Per saperne di più:
www.onb.it/2018/04/20/convegno-genetica-ed-epigenetica-napoli-15-giugno-2018/