Cambiamento climatico e territorio
È stato presentato l’8 agosto a Ginevra il Rapporto dell’Ipcc, comitato scientifico dell’Onu sul clima, “Cambiamento climatico e territorio”. Il Rapporto evidenzia in particolare le conseguenze del riscaldamento su agricoltura e foreste. È stato redatto da 66 ricercatori da tutto il mondo, fra i quali l’italiana Angela Morelli. Il Rapporto costituisce il contributo scientifico fondamentale per i prossimi negoziati sul clima e l’ambiente, come la Conferenza delle Parti della Convenzione ONU per combattere la desertificazione che si terrà a New Delhi, India, a settembre (COP14) e la Conferenza della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP25) che avrà luogo a Santiago del Cile a dicembre.
Piogge violente, alluvioni, siccità e desertificazione sono eventi ai quali stiamo assistendo sempre più di frequente e secondo lo studio nei prossimi anni saranno amplificati dal global warming. Eventi estremi e cambiamenti climatici degradano il suolo e strappano fette sempre più ampie di terreno ai contadini, soprattutto nelle regioni più povere, in particolare Africa, Medio Oriente, Asia e America latina. In molte di queste regioni avanzeranno i deserti. Di conseguenza aumenteranno le migrazioni, I migranti economici saranno sempre più migranti climatici.
Anche i paesi del Mediterraneo sono ad alto rischio di desertificazione e incendi. Il legame tra quello che mangiamo, come usiamo il suolo e i cambiamenti climatici che stanno modificando le nostre vite è stretto, la maniera con cui gestiamo il suolo e anche la nostra dieta avranno un ruolo centrale nel mitigarne gli effetti.
Il rapporto mostra che una migliore gestione del territorio contribuisce ad affrontare i cambiamenti climatici, ma non può essere considerata l’unica soluzione. Se vogliamo mantenere il riscaldamento globale ben al di sotto del 2°C – se non sotto 1,5°C – è indispensabile ridurre le emissioni di gas a effetto serra prodotte da tutti i settori compresi quelli che riguardano il territorio e il cibo.
Il sistema alimentare globale, che include tutte le emissioni generate lungo l’intera filiera dalla produzione fino al consumo, contribuisce per circa il 25-30% delle emissioni antropogeniche di gas serra. Dal 1960 il consumo di calorie pro capite è aumentato di circa un terzo, il consumo di carne è raddoppiato. L’uso di fertilizzanti chimici è aumentato di nove volte e le aree naturali convertite in agricoltura sono 5,3 milioni di km2, corrispondenti a poco meno della superficie di tutta l’Europa continentale (esclusa la Russia Europea) con un consumo idrico per l’irrigazione pari al 70% del consumo umano totale di acqua dolce. Allo stesso tempo, lo spreco alimentare pro capite è aumentato del 40% e corrisponde attualmente al 25-30% del cibo prodotto, che contribuisce all’ 8–10% delle emissioni del sistema alimentare.
Per limitare l’innalzamento della temperatura globale a 2°C, è necessario un cambiamento diffuso delle abitudini alimentari verso diete a basse emissioni di carbonio, che prevedono un consumo maggiore di vegetali e frutta,e una sostanziale riduzione di consumi di carni rosse. Queste diete hanno anche notevoli vantaggi in termini di salute. Il potenziale di riduzione di gas serra dal cambio di alimentazione è elevato: una transizione diffusa a diete più sane potrebbe liberare un’area da 4-25 MKm2 al 2050 e avrebbe un potenziale di riduzione pari a 1.8-3.4 Gt CO2eq all’anno al 2030, una riduzione di emissione confrontabile alle emissioni generate dalla deforestazione mondiale.
A livello mondiale, attualmente 821 milioni di persone sono denutrite (una persona su 10) mentre 2 miliardi sono invece affette da obesità.
Per saperne di più:
è possibile partecipare CMCC Webinar– Il clima, il suolo, gli ecosistemi terrestri – contenuti, numeri e prospettive dell’ultimo rapporto speciale IPCC”. 10 Settembre, 2019 – ore 10:00 – 11:30 am
https://www.cmcc.it/lectures_conferences/il-clima-il-suolo-gli-ecosistemi-terrestri-contenuti-numeri-e-prospettive-dellultimo-rapporto-speciale-ipcc
https://ipccitalia.cmcc.it/i-punti-essenziali-di-climate-change-and-land-il-rapporto-speciale-ipcc/
https://ipccitalia.cmcc.it/climate-change-and-land/?fbclid=IwAR22IyEDgOVCU7RzvBLC43gjQFhBu3hMTqasrAi5r1-M1S907yXCRbeGlSU
https://www.repubblica.it/ambiente/2019/08/08/news/ipcc_cambiamento_clima_aumentera_fame_e_migrazioni-233137455/