Raffaele Sarnataro

ANISN & CONAD

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Set 112020
 

Quest’anno l’Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali ha collaborato con la Conad per il Progetto “Scrittori di classe”, elaborando 12 guide didattiche per i docenti (6 per la scuola primaria e 6 per la scuola secondaria di 1° grado), nelle quali sono sviluppate tematiche inerenti diversi aspetti ed elementi presenti nel nostro pianeta collegandoli con quanto vi è oltre la Terra: rifiuti (Pianeta nero), acqua (Pianeta blu), piante e coltivazioni (Pianeta verde), atmosfera (Pianeta grigio), ghiaccio (Pianeta argento), missioni spaziali (Pianeta rosso).

Le guide docente si articolano in vari step, non dipendenti necessariamente l’uno dall’altro, così da consentire una trattazione più rispondente alle caratteristiche e agli interessi degli alunni e alla personale programmazione didattica. Ad ogni step è associata una diapositiva che, attraverso immagini, ne sintetizza il contenuto, e un’attività da proporre agli studenti, con la quale appurare la comprensione degli argomenti trattati e, contemporaneamente, sollecitare la stesura di un possibile componimento letterario o di una breve riflessione personale dell’alunno che potrebbe integrarsi con quella dei compagni in un unico testo collaborativo.

Alcune delle attività invitano ad attuare investigazioni scientifiche con il ricorso a semplici strumenti di uso quotidiano e con la preliminare predisposizione di un protocollo esecutivo da realizzare e successivamente documentare. Con esse si vuol far sperimentare un diverso approccio alle discipline scientifiche e invitare ad argomentare sulla base di evidenze sperimentali.

Non mancano proposte divertenti, come la costruzione di un razzo di carta, l’elaborazione di un messaggio da inviare nello spazio, la costruzione di un orto idroponico, la preparazione dello zaino per sopravvivere in un luogo isolato e non dotato dei quotidiani confort.

Numerosi sono i video presenti, in gran parte messi a disposizione dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA), e alcuni cartoni animati con i quali Paxi, un piccolo amico spaziale proveniente da un lontano pianeta, guida i bambini ad esplorare e a conoscere lo Spazio.

I video della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) e degli astronauti che si alternano in essa sono esempi di come l’impegno, il sacrificio, lo studio, l’allenamento possono far superare difficoltà e ostacoli e costituiscono uno stimolo per molti studenti e un invito a perseguire i propri sogni.

 

Sono anche stati predisposti da alcuni responsabili e docenti dei Centri IBSE –ANISN, 6 webinar di cui viene fornita una breve illustrazione.

 

Tutto questo è reperibile al link: https://insiemeperlascuola.conad.it/atpc/insiemeperlascuola/j/home

da cui è possibile anche procedere ad iscrivere la propria classe al concorso nazionale di scrittura.
Scarica questo documento in pdf al seguente link: ANISN – Conad 2020

 

WEBINAR ANISN-CONAD

 

Titolo/Data/Relatore Argomenti
Indagare i rifiuti con l’approccio IBSE (oppure investigativo)

Sottotitolo: Alla scoperta del Pianeta Nero

Data: 24 settembre 2020

 

Relatore: Paola Bortolon

  • Lo stato dell’arte delle discipline scientifiche
  • IBSE: elementi chiave
  • IBSE in azione: materiali biodegradabili e non biodegradabili
  • Brevi note su biodegradabilità
  • Le materie plastiche, le bioplastiche e le microplastiche
  • Come ridurre le materie plastiche
  • Il ciclo di vita degli oggetti
  • Il ciclo di vita degli oggetti con le mappe
  • Mappe concettuali e mappe mentali
Coinvolgere e investigare: spunti per azioni didattiche

Sottotitolo: Alla scoperta del Pianeta Verde

Data: 6 ottobre 2020

 

Relatore: Giulia Forni

  • L’approccio didattico dell’investigazione.
  • Come coinvolgere gli studenti
  • La trasversalità: una carta da giocare
  • Insieme si apprende meglio
  • La DaD: un’occasione o una dannazione?
  • Spunti tratti dal “Pianeta verde” per chiarire i punti precedenti
L’atmosfera racconta la storia del nostro pianeta tra misconcezioni e preconcetti

Sottotitolo: Alla scoperta del Pianeta Grigio

Data: 13 ottobre 2020

 

Relatore: Simonetta Soro

  • L’atmosfera e la cittadinanza attiva e consapevole (obiettivi 11, 12 e 13 dell’Agenda 2030)
  • L’atmosfera ci racconta la storia dei pianeti
  • Analogie e differenze tra le atmosfere dei pianeti del Sistema Solare: teoria ed esempi pratici
  • Evoluzione della nostra atmosfera
  • L’effetto serra: vantaggi e svantaggi
  • Misconcezioni sull’effetto serra e sui gas coinvolti.
  • Come evidenziare le misconcezioni all’inizio o durante un percorso didattico: esempi e strategie
  • Gli inquinanti e come poterli rilevare anche dallo spazio
  • Inquinanti indoor: teoria ed esempi pratici
Cronache di ghiaccio, un filo d’argento che unisce la Terra ai pianeti del Sistema Solare: ghiacci diversi ma fenomeni simili e ricorrenti

Sottotitolo: Alla scoperta del Pianeta Argento

Data: 20 ottobre 2020

 

Relatore: S. Occhipinti & L. Renzi

  • Il ghiaccio galleggia – La struttura del ghiaccio (grafica)
  • Il ghiaccio e la vita – La sostenibilità ambientale
  • Il ghiaccio sulla Terra – Storie di ghiaccio (glaciazione, Oetzi)
  • Il ghiaccio nello spazio – Le comete (misconcezioni)
  • La linea del ghiaccio (uso degli strumenti matematici)
  • Il ghiaccio e la tettonica: Europa ed Encelado
Sfide, particolarità dell’acqua e domande produttive

Sottotitolo: Alla scoperta del Pianeta Blu

Data: 26 ottobre 2020

 

Relatore: Isabella Marini

  • Una sostanza ordinaria e straordinaria: l’acqua, la sostenibilità e gli obiettivi 6, 12, 13 e 14 dell’Agenda ONU 2030
  • Qualche anomalia dell’acqua per progettare percorsi sfidanti e originali.
  • Le domande investigabili nell’inquiry.
Le ” sfide” nella didattica delle scienze alla ricerca della vita nello Spazio

Sottotitolo: Alla scoperta del Pianeta Rosso

Data: 27 ottobre 20

 

Relatore: Emanuela Scaioli

  • La vita in condizioni estreme sulla Terra
  • Uscire dalla Terra: la scienza dei razzi (video)
  • Condizioni estreme di vita nello Spazio
  • Progettare un futuro di esplorazione spaziale sostenibile: insediamenti umani sulla Luna e su Marte
  • Condizioni di abitabilità di un pianeta
  • Le ” sfide ” nella didattica delle scienze: esempi di Challenge Based Learning (CBL)
  • Team working: ruolo del lavoro di gruppo nell’investigazione
  • Ricadute tecnologiche e scientifiche dell’esplorazione spaziale (spin off)

 

Due nuovi corsi di laurea magistrale in geologia a Perugia

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Ago 192020
 

Università di Perugia, due nuovi corsi di laurea magistrale: Scienze della Terra per la Gestione dei Rischi e dell’Ambiente e Geology for Energy Resources

Dall’articolo https://www.perugiatoday.it/attualita/unipg-geologia-nuovi-corsi-laurea-magistrale.html

A partire dall’Anno Accademico 2020-2021, i due corsi di laurea magistrale in Geologia dell’Università di Perugia, “saranno radicalmente rinnovati, con contenuti che raccolgono le pressanti sfide del momento, quali la sostenibilità ambientale, la salvaguardia del territorio e la pianificazione territoriale, la gestione e lo sfruttamento sostenibile delle georisorse, i cambiamenti globali (Global Change) e la transizione energetica. I nuovi percorsi didattici mirano a formare nuove generazioni di Geologi, che siano in grado di affrontare in modo concreto tali problemi e che possano avere maggiore possibilità di occupazione”.

Il corso di laurea magistrale in “Scienze della Terra per la Gestione dei Rischi e dell’Ambiente”, spiegano dall’Università di Perugia, si articolerà in due curricula, “Geologia Applicata alla Salvaguardia e alla Pianificazione del Territorio” e “Geosciences for Environmental Sustainability”, quest’ultimo erogato interamente in lingua inglese.

Info sul corso Laurea Magistrale in Scienze della Terra per la Gestione dei Rischi e dell’Ambientehttps://www.fisgeo.unipg.it/fisgejo/index.php/it/didattica/corsi-di-laurea-in-geologia/new-msc-in-geosciences-for-risks-and-environment-management-a-a-20-21.html


Info sul corso MSc in Geology for Energy Resources

https://www.fisgeo.unipg.it/fisgejo/index.php/it/didattica/corsi-di-laurea-in-geologia/msc-in-geology-for-energy-resources.html

La Rivista Geologicamente parla di ANISN

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Lug 252020
 
È da poco uscito il n.2 della Rivista Geologicamente (https://www.socgeol.it/451n2806/geologicamente-n-2.html).
Il numero include un articolo sull’ANISN, in particolare sul recente Congresso e sull’Egu-Igeo European Chapter, a pagina 55-57, a cura della professoressa Susanna Occhipinti.

È possibile accedere alla versione pdf della rivista direttamente dal seguente link

 

Geologia, al via la Summer school di UniCa

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Lug 202020
 

Al via il 20 luglio l’edizione 2020 della Summer school di UniCa dedicata alla geologia e alle scienze naturali. Il primo appuntamento alle 9 nel Ceas ‘Casa delle Dame’ di Posada con i saluti inaugurali di Roberto Tola, presidente del Parco di Tepilora, Francesco Mola, Prorettore di UniCa, Ignazio Putzu, Prorettore alla Didattica dell’Università di Cagliari e Antonio Funedda, coordinatore del corso di laurea in Geologia.

La scuola estiva è organizzata dai docenti di UniCa Stefania Da Pelo, Antonio Funedda e Maria Teresa Melis del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche, in stretta collaborazione con Elisabetta Piro, referente dell’Associazione Nazionale Insegnanti Scienze Naturali – Sezione Sardegna. L’evento è realizzato grazie all’importante supporto del Parco Naturale Regionale di Tepilora -Posada Torpè Lodi e Bitti, della Riserva della Biosfera Tepilora Rio Posada Montalbo e del Ceas di Posada ‘Casa delle Dame’ con il patrocinio del MUR. Le attività sono comprese nel programma Interreg Marittimo IT-FR.

Tutte le info alla pagina web e nella brochure dell’evento


Vincitore di STEM Discovery Campaign 2020 Scientix competition

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Giu 272020
 

ANISN Lombardia – Polo di Milano ha il piacere di comunicare ai soci che il nostro collega Prof. Daniele   Brioschi è stato scelto come uno dei vincitori della selezione SCIENTIX 2020 STEM Discovery Campaign 2020 Scientix competition, con un’attività “A new balance”, una sfida sull’equilibrio dei corpi effettuata con Didattica a Distanza.

L’esperienza ha coinvolto tutti gli studenti di II media della scuola secondaria di Carimate (Co) e si è svolta a distanza con la collaborazione di tutti i docenti di scienze della scuola.(Proff. Luigi Manara, Domenica Notaro, Marco Levera e Ivana Lazzaro)

E’ significativo segnalare che il team di docenti aveva partecipato nella sua totalità con spirito costruttivo e aperto all’innovazione didattica al corso IBSE “Dallo Spazio alla Terra “, organizzato da ANISN  Lombardia per docenti di scuola primaria e secondaria di I grado nell’anno scolastico 2019/20.

Per conoscere i contenuti del progetto ecco il link del blog in inglese:

oppure in italiano :

Il vincitore è stato invitato da Scientix a partecipare a Brusselles al  Science Projects Workshop (SPWs) in the Future Classroom Lab quando le condizioni sanitarie lo permetteranno.

Ricordo della professoressa Daddabbo

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Giu 162020
 

Il consiglio direttivo dell’ANISN ricorda con affetto e riconoscenza la professoressa Luciana Daddabbo, figura di spicco della nostra Associazione per l’impegno costante, la pacatezza dei modi, la gentilezza con la quale ha saputo relazionarsi con i vari soggetti di questa comunità.

Convinta dell’importanza della vita associativa e della cooperazione tra individui, ha contribuito ad avvicinare i giovani alle discipline scientifiche, di cui aveva profonda e vasta conoscenza e, in vari modi, ha concorso alla loro diffusione, ritenendola indispensabile per un efficace esercizio della cittadinanza attiva.

Soluzioni e risultati Giochi delle Scienze Sperimentali Online 2020

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Giu 082020
 

Congratulazioni a tutti i partecipanti alla “Gara online” dei Giochi delle Scienze Sperimentali 2020!

Sono disponibili i risultati della “Gara online” dei Giochi delle Scienze Sperimentali 2020.

Graduatoria Giochi online 2020

37 studenti hanno ottenuto punteggio pieno!

Sono disponibili, inoltre, le soluzioni alla prova:

Soluzioni prova Giochi delle Scienze Sperimentali online

Giochi delle Scienze Sperimentali online 2020

 Giochi delle scienze Sperimentali, Olimpiadi & Giochi, Senza categoria  Commenti disabilitati su Giochi delle Scienze Sperimentali online 2020
Giu 032020
 

AGGIORNAMENTO: La prova si è conclusa, grazie a tutti per la partecipazione!

Scarica la versione pdf: Comunicazione Giochi online

Agli studenti partecipanti

tramite i Referenti d’Istituto dei Giochi delle Scienze Sperimentali

Oggetto: Giochi delle Scienze Sperimentali online

Nell’impossibilità di svolgere in presenza la prova regionale e la successiva prova nazionale e nel desiderio di offrire comunque agli studenti l’occasione di cimentarsi in una sfida personale attraverso la quale migliorare la consapevolezza di sé anche a scopo orientativo, il Consiglio Direttivo dell’Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali e il Comitato organizzatore dei Giochi delle Scienze Sperimentali e delle Olimpiadi di Scienze Naturali hanno predisposto una prova da svolgere online, per la quale si forniscono le seguenti indicazioni.

Data: La prova si svolgerà alle ore 10.00 del 3 giugno e si concluderà alle ore 11.20.
Partecipanti: Alla prova parteciperanno gli studenti di ciascuna scuola che sono stati selezionati per accedere alla fase regionale, il cui nominativo, tramite i referenti regionali, verrà comunicato al Comitato organizzativo.
Modalità di svolgimento: I concorrenti svolgeranno la gara da casa utilizzando un qualunque pc o dispositivo mobile (tablet, smartphone). È vietato ricorrere a libri, dispense, materiali web, essere aiutati da persone esterne e svolgere la gara “in squadra”. Si confida nel senso di responsabilità e di correttezza dei partecipanti.

A partire dalle ore 10.00 del 3 giugno il testo della prova in formato PDF potrà essere scaricato a questo link: http://www.anisn.it/nuovosito/giochi-delle-scienze-sperimentali-line-2020-prova/

Quando il concorrente riterrà di aver terminato la gara, potrà inviare i risultati dalla pagina
http://www.anisn.it/nuovosito/giochi-delle-scienze-sperimentali-2020-3/

A questo punto non saranno più possibili ripensamenti e modifiche. Eventuali risultati inviati dopo le ore 11.20 del 3 giugno non saranno considerati validi.
Graduatoria: Verranno predisposte una graduatoria nazionale e una graduatoria regionale, che, differentemente dagli anni precedenti, non comporteranno l’accesso a una fase successiva.
Graduatoria: La graduatoria, stilata in base al punteggio globale ottenuto sommando il punteggio dei singoli item, sarà pubblicata entro il mese di giugno nella sezione Giochi delle Scienze Sperimentali del sito dell’ANISN (http://www.anisn.it/nuovosito/category/olimpiadi-giochi/).

Eventuali richieste possono essere inoltrate via mail al referente regionale, il cui indirizzo di posta elettronica è riportato nel Bando e nel Regolamento dei Giochi delle Scienze Sperimentali 2020 (http://www.anisn.it/nuovosito/giochi-delle-scienze-sperimentali-2020/).

 

Qualche giorno prima della prova nel sito dell’ANISN saranno reperibili eventuali ulteriori indicazioni.

 Il Referente nazionale
Prof.ssa Paola Bortolon

Mar Glaciale Artico senza ghiacci

 Novità dalla ricerca, Scienza & Territorio, Scienze della Terra e del Cielo  Commenti disabilitati su Mar Glaciale Artico senza ghiacci
Mag 182020
 

Mar Glaciale Artico senza ghiacci

Il Mar Glaciale Artico potrebbe ritrovarsi libero dai ghiacci in estate prima del 2050. L’efficacia delle misure messe a punto per la protezione del clima determinerà quanto frequentemente e per quanto a lungo. Sono questi i risultati di uno studio diretto da Dirk Notz (Università di Amburgo, Germania), frutto della collaborazione di un team internazionale di ricercatori provenienti da 21 istituti in tutto il mondo, e che comprende anche autori della Fondazione CMCC Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici. Il team di ricercatori ha analizzato i risultati recenti di 40 diversi modelli climatici.

In passato i ricercatori hanno considerato la futura evoluzione della copertura di ghiaccio marino artico per uno scenario con elevate emissioni future di CO2, e scarse misure di protezione in favore del clima. Come previsto, con queste simulazioni il ghiaccio marino nell’Artico scompariva assai rapidamente in estate. Tuttavia, il nuovo studio rivela come il ghiaccio marino artico in estate scompaia occasionalmente anche se le emissioni di CO2 sono rapidamente ridotte. “Anche riducendo le emissioni globali rapidamente e in maniera sostanziale, e con ciò riuscendo a rimanere al di sotto dei 2 gradi di riscaldamento globale rispetto ai livelli pre-industriali, il ghiaccio marino nell’Artico potrebbe occasionalmente scomparire in estate anche prima del 2050. E questa è una notizia che ci ha veramente sorpreso”, ha commentato Dirk Notz, a capo del gruppo di ricerca.

Attualmente il ghiaccio alla deriva nel Mar Glaciale Artico intorno al polo nord è presente tutto l’anno. Ogni estate, l’estensione del ghiaccio marino si riduce, per aumentare di nuovo in inverno. In risposta all’attuale riscaldamento globale, l’area complessiva di Mar Glaciale Artico ricoperta dal ghiaccio marino si è rapidamente ridotta nel corso degli ultimi decenni, con gravi conseguenze per l’ecosistema artico e per il clima: la copertura di ghiaccio marino è il terreno di caccia e l’habitat di foche e orsi polari, e mantiene più fresca la regione artica riflettendo la luce solare.
Quanto frequentemente l’Artico perderà la sua copertura di ghiaccio marino in futuro, secondo questo studio dipenderà dai livelli delle future emissioni di CO2. Se le emissioni saranno ridotte in tempi brevi, anni liberi dai ghiacci si verificheranno solo occasionalmente. Per elevati livelli di emissioni, il Mar Glaciale Artico si ritroverà libero dai ghiacci nella maggior parte degli anni. Pertanto, gli esseri umani hanno ancora un impatto sulla frequenza con cui l’Artico perde la sua copertura di ghiaccio marino annuale.

Per saperne di più:

Articolo originale SIMIP Community (2020):Arctic Sea Ice in CMIP6, Geophysical Research Letters
Immagini del ghiaccio marino (download gratuito):
https://www.cen.uni-hamburg.de/en/about-cen/news/11-news-2020/2020-04-20-sea-ice-notz.htmlCredits immagini: Dirk Notz

https://tg24.sky.it/scienze/2020/04/24/mar-glaciale-artico-ghiaccio-estivo-scomparsa-2050

https://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/clima/2020/04/22/earth-day-clima-polo-nord-senza-ghiacci-in-estate-prima-del-2050_59a58321-cf52-48e5-81b2-356579b37313.html

https://www.globalist.it/science/2020/04/22/giornata-della-terra-prima-del-2050-il-polo-nord-sara-privo-di-ghiaccio-2056747.html

Mag 182020
 

Acqua su Marte

Mentre l’attuale superficie marziana è generalmente secca e fredda, la sua documentazione geomorfologica contiene prove convincenti per la precedente presenza di acqua liquida. Infatti 3,7 miliardi di anni fa su Marte c’erano molti grandi fiumi, che oggi sono probabilmente sepolti, e che sono esistiti per un lungo periodo, anche oltre 100.000 anni creando canali e banchi di sabbia come fa il Po sul nostro pianeta. La ricostruzione di quell’ antichissimo paesaggio è stata attuata attraverso una ricerca pubblicata su Nature Communications da Francesco Salese, della International Research School of Planetary Sciences (Irsps) dell’Università d’Annunzio di Pescara e dell’Università olandese di Utrecht. Allo studio hanno partecipato anche ricercatori francesi, olandesi e britannici.

Il fiume, i cui depositi sono visibili nella falesia marziana di Izola, oltre 3,7 miliardi di anni fa attraversava una grande pianura nel bordo nord-occidentale del bacino di Hellas nell’emisfero Sud di Marte, sfociando molto probabilmente in questo bacino che miliardi di anni fa avrebbe ospitato il più grande lago marziano, profondo oltre sette chilometri e dal diametro di 2.300 chilometri. Depositi fluviali sono stati scoperti grazie alle immagini inviate a Terra dallo strumento HiRISE ( High Resolution Imaging Science Experiment) del satellite Mars Reconnaissance Orbiter (Mro) della Nasa che cattura immagini di Marte con una risoluzione di 25 centimetri per pixel. Le immagini del satellite hanno permesso di individuare una struttura rocciosa ben esposta e preservata alta 200 metri.
 Mentre i fiumi si muovono, depositano sedimenti che si accumulano a strati. Lo sperone roccioso osservato è alto 200 metri – circa il doppio dell’altezza delle Bianche scogliere di Dover – e 1,5 chilometri di larghezza. Le rocce sedimentarie della scogliera risalgono a 3,7 miliardi di anni fa. Perché si formasse qualcosa di queste dimensioni, sarebbe stato necessario un fiume attivo da almeno 100.000 anni terrestri

Le evidenze geologiche di questo tipo sono molto importanti per cercare forme di vita.

Per saperne di più:

https://youtu.be/wqF4kX6dvMY

Ricostruzione 3D della struttura geologica che ha permesso di ricostruire l’antico fiume marziano (fonte: Francesco Salese)

https://www.newscientist.com/article/2242630-an-ancient-river-on-mars-may-have-flowed-for-100000-years/#ixzz6MQH1luWj

https://www.nature.com/articles/s41467-020-15622-0

https://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/spazio_astronomia/2020/05/05/su-marte-fiumi-simili-al-po-37-miliardi-di-anni-fa-_2d7a6837-4760-4127-8cfe-5b102d3bdf77.htm

http://www.blueplanetheart.it/2020/05/cerano-fiumi-simili-al-po-marte-37-miliardi-anni/

https://hirise.lpl.arizona.edu/