di Giorgio Aimassi
Cenni storici
Il Municipio di Torino, visto l’incremento degli studenti che si iscrivevano all’Università, nel 1830 istituì una nuova “scuola di latinità”, denominata Collegio di Porta Nuova, che andò ad aggiungersi ai tre precedenti collegi del Carmine, di San Francesco d’Assisi e di San Francesco da Paola (Brandone, in AA. VV., 2012). La prima sede della nuova scuola era attigua al Convento della Madonna degli Angeli, in quella che attualmente è denominata via Carlo Alberto, ma già nel 1852 venne effettuato un primo trasloco in un vicino edificio di nuova costruzione. In linea con il nuovo sviluppo economico della città, tra il 1853 e il 1860 accanto alle classi di latinità nel Collegio vennero istituiti i cosiddetti “corsi speciali” per preparare professionisti anche in ambito tecnico-commerciale.
Nell’anno scolastico 1857-58 la scuola assunse la denominazione di Collegio Municipale di Monviso e venne trasferita in un nuovo edificio all’angolo tra gli attuali corso Matteotti e via Arsenale, nell’ex quartiere dei Macelli di Monviso (Brandone, op. cit.). Subito dopo (1858), in occasione del decennale dello Statuto albertino, nella nuova sede si organizzò l’apertura al pubblico dei “gabinetti di chimica, di fisica e di storia naturale” (Gazzetta piemontese del 1° maggio 1858).
In seguito all’entrata in vigore della riforma scolastica Casati (gennaio 1860) i corsi speciali assunsero carattere indipendente dal ginnasio, come si rileva dall’annuario dell’Istruzione pubblica per l’anno scolastico 1860-61, nel quale risultano separati il R. Ginnasio di Monviso e la R. Scuola tecnica di Monviso. Nel 1882 i corsi tecnici assunsero l’attuale denominazione di Istituto Tecnico “Germano Sommeiller”, mentre quelli del ginnasio confluirono nel nuovo Liceo Ginnasio “Massimo D’Azeglio” (Brandone, op. cit.; D’Orsi, 2003).
Dieci anni prima il Comune aveva fatto costruire una nuova sede per il ginnasio, coincidente con l’attuale manica del liceo D’Azeglio lungo via San Quintino. Nell’anno scolastico 1888-89 venne inaugurata una nuova manica in via Parini, con al terzo piano un laboratorio di scienze ad anfiteatro, purtroppo demolito nel corso di successive ristrutturazioni (Brandone, op. cit.).
Le collezioni scientifiche
Le raccolte naturalistiche attualmente conservate presso il liceo classico Massimo d’Azeglio risalgono almeno in parte all’Ottocento ma, fino ad ora, non è stato possibile definire con precisione in quale modo sia stata acquisita la maggior parte degli esemplari. Il nucleo più antico potrebbe addirittura risalire all’acquisto effettuato da parte della Città di Torino nel 1857 (deliberazione del Consiglio delegato presa in seduta del 21 ottobre – N. 68) di un intero Museo di Storia naturale, presente nella città di Alba e fino a poco tempo prima di proprietà dell’abate Filippo Sotteri (1766-1850), per “munire il gabinetto di Storia Naturale del Collegio Monviso degli oggetti relativi a tale studio”. Alcune importanti notizie sulle collezioni del Museo Sotteri sono riportate da Maccario (1976); qualche informazione è rilevabile anche da Macchi (1859), che riferisce in merito al trasferimento delle raccolte scientifiche al Collegio Monviso.
Come precedentemente ricordato, in quegli anni le classi di latinità comprendevano il solo ginnasio: la circostanza è significativa perché in questo corso non era previsto l’insegnamento delle Scienze Naturali, che nel Collegio Monviso era riservato ai corsi tecnici. Poiché la separazione di questi ultimi avvenne prima dell’istituzione del Liceo D’Azeglio, le collezioni naturalistiche rimasero nella disponibilità dell’Istituto Sommeiller (C. Fiussello, com. pers.). La permanenza in questa sede si rivelò catastrofica, dal momento che l’edificio che si affacciava su via Oporto (ora corso Matteotti) andò completamente distrutto il 18 novembre 1942, nel corso del primo bombardamento aereo subito dalla città di Torino. Almeno una parte di quello che era stato il Museo Sotteri si è tuttavia conservata fino ad oggi: si tratta dei numerosi fogli dell’erbario Bertero, che nel 1926 vennero ceduti dall’Istituto Sommeiller all’Orto Botanico dell’Università di Torino (Vignolo-Lutati, 1929). Ad esclusione delle raccolte botaniche, dopo la vendita del 1857 non si hanno più notizie certe delle collezioni del Sotteri. Non si può escludere che qualche esemplare della collezione ornitologica sia in qualche modo confluito nel Liceo D’Azeglio, ma sarà difficile poterlo provare. L’inventario più antico finora ritrovato è il Registro Cronologico del “materiale in carico” di Scienze relativo all’aprile 1963, che non riporta nessuna informazione circa l’origine degli esemplari inventariati. Il successivo registro riporta come “data di carico” di ogni esemplare il 30 dicembre 1970 e ha una numerazione completamente diversa da quella del registro precedente, rispetto al quale contiene anche alcune incongruenze. L’ultimo registro, redatto nell’anno 2000, reca numeri ancora differenti, ma almeno segnala le corrispondenze con l’inventario del 1970.
La collezione ornitologica
Nel corso dell’a.s. 2011/2012 si è provveduto al controllo di tutti gli esemplari della collezione ornitologica, rilevando per ciascuno i dati riportati sul cartellino e i numeri dell’inventario dell’anno 2000, presenti su placchette metalliche. Altre etichette di carta o annotazioni scritte che si trovano sui piedistalli degli esemplari corrispondono agli inventari degli anni 1963 e 1970, ma in qualche caso fanno certamente riferimento ad elenchi precedenti che non sono mai stati rintracciati. Quasi nessuno dei cartellini è risultato originale, ad eccezione di uno relativo ad un’albanella pallida (INV. 425) e di un altro relativo ad una rondine (non inventariata), entrambi provenienti dalla ditta Bainotti di Torino.
Alcuni binomi latini che si ritrovano nei cataloghi sono in disuso da molti anni e suggeriscono che gli esemplari della collezione siano piuttosto antichi. Come esempi si possono citare Capella gallinago (= Gallinago gallinago), Carine noctua (= Athene noctua), Coloeus monedula (= Corvus monedula), Colymbus ruficollis (= Tachybaptus ruficollis), Dafila acuta (= Anas acuta), Gecinus viridis (= Picus viridis), Himantopus candidus (= Himantopus himantopus), Vanellus cristatus (= Vanellus vanellus). La maggior parte di questi binomi, che compaiono ancora nei lavori di inizio ‘900 (Martorelli, 1906; Giglioli, 1907), non viene più utilizzata da Arrigoni degli Oddi (1929). Anche l’indicazione di “trampoliere esotico”, utilizzata per alcuni Caradridi e Scolopacidi piuttosto comuni in Italia, è del tutto inconsueta e sembra escludere, almeno per gli esemplari indicati in questo modo, l’acquisto presso una qualsiasi ditta specializzata o una casa d’aste, anche dell’Ottocento.
Per ogni esemplare si è provveduto a verificare la corretta identificazione e, nel presente catalogo, ad indicare la nomenclatura aggiornata. Nella collezione è presente una teca in vetro (numeri di inventario 505/2000, 963/1970, 7123/1963) contenente un finto alberello sul quale sono collocati 19 uccelli di varia provenienza. Tutti questi esemplari sono stati identificati ex novo perché per nessuno era indicato il nome della specie.
Attualmente nella collezione del Liceo D’Azeglio risultano presenti 112 uccelli montati e 2 uova, appartenenti complessivamente a 41 famiglie e 86 specie originarie di diversi continenti. Lo stato di conservazione è relativamente buono per alcuni esemplari, ma ve ne sono altri in condizioni mediocri, in qualche caso con qualche parte rotta. Soltanto alcuni di essi sono stati parzialmente restaurati di recente (a.s. 2004-05), grazie alla collaborazione della dott. L. Levi del Museo regionale di Scienze naturali di Torino e del tassidermista F. Ferrero.
Rispetto all’inventario del 1963 risultano mancanti le seguenti specie, anche se alcune di esse potrebbero essere state segnalate in seguito a errate identificazioni:
inventario |
nomenclatura attuale |
7012 |
Falco tinnunculus Linnaeus, 1758 |
7013 |
Falco columbarius Linnaeus, 1758 |
7014, 7015 |
Falco subbuteo Linnaeus, 1758 |
7019, 7020 |
Tyto alba (Scopoli, 1769) |
7022 |
Strix aluco Linnaeus, 1758 |
7034 |
Dendrocopos medius (Linnaeus, 1758) |
7037 |
Micropsitta keiensis (Salvadori, 1876) |
7056, 7057 |
Bombycilla garrulus (Linnaeus, 1758) |
7068 |
Perdix perdix (Linnaeus, 1758) |
7072 |
Francolinus francolinus (Linnaeus, 1766)? “francolino” |
7073 |
Tetrao tetrix Linnaeus, 1758 |
7075 |
Phasianus colchicus Linnaeus, 1758 |
Dopo 7103 |
Botaurus stellaris (Linnaeus, 1758) |
7107 |
Ixobrychus minutus (Linnaeus, 1766) |
7111 |
Rallus aquaticus Linnaeus, 1758 |
Appare piuttosto singolare la segnalazione di un individuo di Micropsitta keiensis, specie descritta per la prima volta da Tommaso Salvadori (1876) sulla base di invidui provenienti dalle isole Kai (Indonesia) e donati al museo dell’Università di Torino dall’esploratore Odoardo Beccari.
Vengono di seguito elencati gli esemplari presenti, seguendo la sistematica e la nomenclatura della lista CISO-COI (Fracasso et al., 2009). Per le specie non italiane, i nomi latini sono in accordo con Del Hoyo et al. (1992-2011), mentre i nomi italiani sono quelli riportati da Massa et al. (1993).
Per ogni specie vengono riportati:
il nome latino, l’autore e l’anno della descrizione, il nome italiano, la regione/sottoregione biogeografica[1], il numero di inventario dell’anno 2000 (tra parentesi, quando noti, sono indicati i numeri dei cataloghi del 1963 – compresi tra 7008 e 7124 e a volte associati a numeri precedenti, e del 1970 – compresi tra 740 e 963), il numero degli esemplari con l’eventuale indicazione del sesso e dell’età, altre occasionali annotazioni o commenti.
Classe Aves
Famiglia STRUTHIONIDAE
Struthio camelus Linnaeus, 1758 STRUZZO PA, Et
Attualmente non inventariato, 2 uova.
Nel catalogo del 1963 gli esemplari corrispondevano ai numeri 7121 (prec. 759) e 7122 (prec. 760).
Famiglia ANATIDAE
Anser fabalis (Latham, 1787) OCA GRANAIOLA PA
INV. 426 (7092, 852), 1 ind.; altri numeri relativi a cataloghi non noti 268, 889.
Nel catalogo del 1963 indicata come “Anser anser (oca selvatica)”.
Anas crecca Linnaeus, 1758 ALZAVOLA NA, PA
INV. 364 (742), 1 ♂; INV. 369 (747), 1 ♂; INV. 371 (750), 1 ♂, esemplare rovinato con sottocoda staccato, recante anche le indicazioni N. 16 e 54008.
Nel catalogo del 1963 sono riportati 4 individui con i numeri 7078 (660), 7079 (2187), 7080 (2 ind. di cui uno con precedente riferimento 1193).
Anas platyrhynchos Linnaeus, 1758 GERMANO REALE NA, CA, PA
INV. 370 (7076 oppure 7077, 748), 1 ♂.
A uno dei due numeri del catalogo del 1963 corrisponde un mestolone (INV. 366).
Anas acuta Linnaeus, 1758 CODONE NA, PA
INV. 367 (7081, 745), 1 ♂.
Nel catalogo del 1963 indicato come “Dafila acuta (codone)”.
Anas clypeata Linnaeus, 1758 MESTOLONE NA, PA
INV. 366 (744), 1 ♂.
Indicato come germano reale nel catalogo del 1963, con il numero 7076 oppure 7077.
Netta rufina (Pallas, 1773) FISTIONE TURCO PA
Attualmente non inventariato, 1 ♂.
Nel catalogo del 1970 era indicato al n. 809. Potrebbe corrispondere all’esemplare 7082 del catalogo del 1963, indicato come “Anas peregrina (anatra)”, numero precedente 1416, nome che in passato ha dato origine a numerose confusioni. Secondo Mlíkovský (2011) Anas peregrina S. G. Gmelin 1774 corrisponderebbe al fischione Anas penelope, mentre in passato era stata ipotizzata una sinonimia sia con la moretta tabaccata Aythya niroca, sia con il quattrocchi Bucephala clangula.
Aythya ferina (Linnaeus, 1758) MORIGLIONE PA
INV. 365, 1 ♂.
Specie non citata negli inventari del 1963 e del 1970, forse a causa di una errata identificazione.
Aythya fuligula (Linnaeus, 1758) MORETTA PA
INV. 365 (7088 oppure 7089, 743), 1 ♂.
Bucephala clangula (Linnaeus, 1758) QUATTROCCHI NA, PA
INV. 368 (746), 1 ♂.
Citato genericamente come “anatra” nel catalogo del 1976, non compare in quello del 1963.
Mergus serrator Linnaeus, 1758 SMERGO MINORE NA, PA
INV. 415 (7090 oppure 7091, 834), 1 ♀.
Nei cataloghi precedenti indicato genericamente come “smergo”.
Famiglia Tetraonidae
Lagopus muta (Montin, 1781) PERNICE BIANCA NA, PA
INV. 416 (7074, 835), 1 ind. in livrea estiva.
Famiglia Phasianidae
Chrysolophus pictus (Linnaeus, 1758) FAGIANO DORATO PA, Idc
INV. 424 (850), 1 ♀.
Nel catalogo del 1970 è indicato come “fagiano di monte”. Anche nel catalogo del 1963 c’è un individuo indicato come “Lyrurus tetrix (fagiano di monte)” (7073, prec. 984), ma non è possibile capire se si trattava di un esemplare successivamente smarrito oppure di un errore di identificazione.
Alectoris graeca (Meisner, 1804) COTURNICE PA
INV. 407 (7066 oppure 7067, 816), 1 ind.
Altri numeri citati nel catalogo del 1963: 671, 2186.
Coturnix coturnix (Linnaeus, 1758) QUAGLIA PA, Et, Msc, Ind
INV. 505 (7123, 963), 1 ind., nella composizione sul finto alberello.
Famiglia NUMIDIDAE
Numida meleagris (Linnaeus, 1758) FARAONA COMUNE PA, Et
INV. 417 (7070 oppure 7071, 836), 1 ind.
Altri numeri citati nel catalogo del 1963: 669, 670.
Famiglia Gaviidae
Gavia stellata (Pontoppidan, 1763) STROLAGA MINORE NA, PA
INV. 423 (849), 1 ind.
Nel catalogo del 1970 è indicato come “smergo”. Anche nel catalogo del 1963 ci sono due individui indicati come “smergo” (7090, prec. 2425 e 7091, prec. 713), uno dei quali corrisponde probabilmente allo smergo minore (INV. 415), mentre l’altro potrebbe essere un esemplare successivamente smarrito.
Famiglia Ardeidae
Ardeola ralloides (Scopoli, 1769) SGARZA CIUFFETTO PA, Et, Msc
INV. 411 (823), 1 imm.; l’esemplare reca un precedente n. 245.
Nel catalogo del 1970 è indicato come “trampoliere esotico”; allo stesso modo sono indicati altri 4 esemplari, mentre nell’inventario del 1963 ne erano segnalati 8 in totale (7113-7120). Non si esclude una confusione con il tarabusino, del quale nel catalogo del 1963 è segnalato 1 es., attualmente non presente in collezione.
Ardea cinerea Linnaeus, 1758 AIRONE CENERINO PA, Et, Msc, Ind, Idc, Snd
Attualmente non inventariati, 3 ind., di cui 2 ad. e 1 imm.
Nell’inventario del 1970 aveva il numero 841. Nel catalogo del 1963 erano indicati 2 ind. di questa specie, senza inventario ma con due vecchi numeri: 1419, 1706.
Ardea purpurea Linnaeus, 1766 AIRONE ROSSO PA, Et, Msc, Ind, Idc, Snd, Wlc
Attualmente non inventariato, 1 ind.
Non citato nel catalogo del 1970. Nel catalogo del 1963 erano indicati 2 ind., con i numeri 7104 (prec. 1183) e 7105 (prec. 1183).
Famiglia Podicipedidae
Tachybaptus ruficollis (Pallas, 1764) TUFFETTO PA, Et, Msc, Ind, Idc, Snd, Wlc, ng, o
Attualmente non inventariato, 3 ind.
Nel catalogo del 1963: 1 ind. al n. 7087 (prec. 740), 2 ind. al n. 7086 (prec. 741).
Podiceps cristatus (Linnaeus, 1758) SVASSO MAGGIORE PA, Et, Ind, Au, NZ
INV. 378 (758), INV. 419 (840), 2 ind. in livrea estiva.
Nel catalogo del 1963 erano segnalati 3 ind. con i numeri 7083 (659), 7084 (2007), 7085 (238). L’esemplare citato con il n. 839 nel catalogo del 1970 non è più presente in collezione.
Famiglia Accipitridae
Circus macrourus (S. G. Gmelin, 1770) ALBANELLA PALLIDA PA
INV. 425 (7016, 851), 1 ♂; sotto il piedistallo è presente il cartellino originale della ditta Carlo Bainotti, che identifica correttamente la specie con il sinonimo “Circus Swainsonii”. Sul catalogo del 1970 è indicata erroneamente la dicitura “albanella reale”.
Circus pygargus (Linnaeus, 1758) ALBANELLA MINORE PA
Attualmente non inventariato, 1 ♀.
L’esemplare non è segnalato in nessuno dei precedenti cataloghi, ma reca, sotto il piedistallo, la scritta a matita “INV. 670”
Accipiter nisus (Linnaeus, 1758) SPARVIERE PA, Ind
INV. 379 (761), 1 imm; INV. 380 (762), 1 ad.
Nell’inventario del 1963 sono riportati 3 ind. con i numeri 7010, 7011, 7018.
Buteo buteo (Linnaeus, 1758) POIANA PA, Et, Ind
INV. 427 (853), INV. 429 (856), 2 ind., probabilmente ♀♀ viste le grandi dimensioni.
Nell’inventario del 1963 sono riportati 2 ind. con i numeri 7008 e 7009.
Famiglia Falconidae
Falco peregrinus Tunstall, 1771 FALCO PELLEGRINO NA, CA, SA, PA, Et, Msc, Ind, Idc, Snd, Wlc, NG, Au, O
INV. 422 (7017, 848), 1 ♀.
Famiglia Rallidae
Crex crex (Linnaeus, 1758) RE DI QUAGLIE PA
INV. 505 (7123, 963), 1 ind., nella composizione sul finto alberello.
Gallinula chloropus (Linnaeus, 1758) GALLINELLA D’ACQUA PA, Et, Msc, NA, CA, SA, Ind, Snd, H
INV. 373 (7102, 752), 1 ind.
Nell’inventario del 1963 erano indicati due individui.
Fulica atra Linnaeus, 1758 FOLOGA PA, Et, Ind, Idc, NG, Au, NZ
INV. 374 (7093, 753), 1 ind.
Famiglia Recurvirostridae
Himantopus himantopus (Linnaeus, 1758) CAVALIERE D’ITALIA PA, Et, Msc, Ind, Idc
Attualmente non inventariato, 1 ind.
Sul cartellino: “Himantopus candidus”. Nell’inventario del 1963 aveva il numero 7106.
Famiglia Burhinidae
Burhinus oedicnemus (Linnaeus, 1758) OCCHIONE PA, Ind, Idc, Et
Attualmente non inventariato, 1 ind.
Nell’inventario del 1970 aveva il numero 808.
Famiglia Charadriidae
Charadrius dubius Scopoli, 1786 CORRIERE PICCOLO PA, Et, Ind, Idc, Snd, NG
INV. 408 (7113-7120?, 817), 1 ind.
Negli inventari del 1963 e del 1970 era indicato come “trampoliere esotico”.
Pluvialis apricaria (Linnaeus, 1758) PIVIERE DORATO PA
Attualmente non inventariato, 1 ind.
Verosimilmente un “trampoliere esotico” dei vecchi cataloghi.
Vanellus vanellus (Linnaeus, 1758) PAVONCELLA PA
INV. 401 (797), 1 ind.
Un secondo esemplare, INV. 400 (796), non è stato trovato; nel catalogo del 1963 le due pavoncelle corrispondevano ai numeri 7100 (prec. 663) “Vanellus cristatus” e 7101 (prec. 1187).
Famiglia Scolopacidae
Calidris ferruginea (Pontoppidan, 1763) PIOVANELLO NA, PA
INV. 414 (7110, 830), 1 ind.
Precedentemente indicato come “piovanello tridattilo”.
Philomachus pugnax (Linnaeus, 1758) COMBATTENTE NA, PA
INV. 409 (7113-7120?, 820), 1 ♂.
Precedentemente indicato come “trampoliere esotico”.
Lymnocryptes minimus (Brünnich, 1764) FRULLINO PA
INV. 412, 1 ind., montato con il beccaccino.
Non citato nessuno degli inventari precedenti.
Gallinago gallinago (Linnaeus, 1758) BECCACCINO NA, PA
INV. 412 (7108?, 824), 1 ind., montato con il frullino.
Numenius arquata (Linnaeus, 1758) CHIURLO MAGGIORE PA
Attualmente non inventariato, 1 ♀.
Nel catalogo del 1963 indicato al n. 7112 come “Threskiornis (Ibis)” e non citato nel catalogo del 1970; altro numero 833.
Tringa ochropus Linnaeus, 1758 PIRO PIRO CULBIANCO PA
INV. 410 (7113-7120?, 821), 1 ind.
Precedentemente indicato come “trampoliere esotico”.
Famiglia Laridae
Chroicocephalus ridibundus (Linnaeus, 1766) GABBIANO COMUNE NA, PA
INV. 375 (755), 1 imm.
Potrebbe essere uno degli individui citati nel catalogo del 1963 ai numeri 7094-7097, tutti indicati come “Larus ridibundus (gabbiano)”
Larus canus Linnaeus, 1758 GAVINA NA, PA
INV. 376 (756), 1 imm.
Definito genericamente come “gabbiano” nel catalogo del 1970; nel catalogo del 1963 gli unici gabbiani hanno i numeri 7094-7097, ma sono tutti indicati come “Larus ridibundus (gabbiano)”.
Larus michahellis Naumann, 1840 GABBIANO REALE PA
INV. 377 (757), 1 ad.
Definito genericamente come “gabbiano” nel catalogo del 1970; nel catalogo del 1963 gli unici gabbiani hanno i numeri 7094-7097, ma sono tutti indicati come “Larus ridibundus (gabbiano)”.
Famiglia Alcidae
Alca torda Linnaeus, 1758 GAZZA MARINA NA, PA
INV. 372 (7098, 751), 1 ind.
Sul cartellino compare il numero 818, che nel catalogo del 1970 corrisponde ad una “berta minore”, la quale tuttavia non risulta presente in collezione, né era citata nel catalogo del 1963.
Famiglia Columbidae
Columba livia Gmelin, 1789 PICCIONE TORRAIOLO PA, Et, Ind
INV. 420 (7028, 844), 1 ind.
Probabilmente l’esemplare appartiene alla varietà domestica, anche se è morfologicamente simile alla specie selvatica.
Streptopelia sp. TORTORA DOMESTICA?
INV. 392 (785), 1 ind.; esemplare albino.
Potrebbe corrispondere all’esemplare 7029 (prec. 2429) del catalogo del 1963, che tuttavia è denominato “Streptopelia turtur (tortora)”.
Famiglia Strigidae
Otus scops (Linnaeus, 1758) ASSIOLO PA
INV. 505 (7123, 963), 1 ind., nella composizione sul finto alberello.
L’esemplare appare almeno parzialmente artefatto, sia per la mancanza dei ciuffi auricolari, sia per gli occhi di colore nero.
Athene noctua (Scopoli, 1769) CIVETTA PA, Et, Ind
INV. 383 (766), 1 ind.; INV. 384 (767), 1 ind.
Nel catalogo del 1963 sono segnalati 3 individui, ai numeri 7023-7025, tutti denominati “Carine noctua (civetta)”.
Asio otus (Linnaeus, 1758) GUFO COMUNE NA, CA, PA
INV. 381 (7027, 763), 2 ind.; INV. 382 (7026, 764), 1 ind.
Famiglia TROCHILIDAE
Chrysolampis mosquitus (Linnaeus, 1758) COLIBRÌ RUBINO-TOPAZIO SA
INV. 505 (7123, 963), 2 ind., nella composizione sul finto alberello.
Anthracothorax nigricollis (Vieillot, 1817) MANGO COLLONERO CA, SA
INV. 505 (7123, 963), 1 ♂, nella composizione sul finto alberello.
Famiglia Alcedinidae
Alcedo atthis (Linnaeus, 1758) MARTIN PESCATORE PA, Ind, Idc, Snd, Wlc, NG, O
INV. 394 (787), 2 ind.; INV. 405 (814-814/B?), 1 ind.; INV. 505 (7123, 963), 1 ind., nella composizione sul finto alberello.
Famiglia Coraciidae
Coracias garrulus Linnaeus, 1758 GHIANDAIA MARINA PA, Ind
INV. 388 (7050, 780), 3 ind., con cartellini A, B, C.
Famiglia Upupidae
Upupa epops Linnaeus, 1758 UPUPA PA, Et, Ind, Idc
INV. 505 (7123, 963), 1 ind., nella composizione sul finto alberello.
Famiglia BUCEROTIDAE
Rhyticeros plicatus J.R. Forster, 1781 BUCERO DI BLYTH Wlc, NG, O
INV. 428 (855), 1 ♂.
Indicato come “tucano” nell’inventario del 1970. Verosimilmente è uno dei due “Ramphastos (tucano)” dell’inventario del 1963, che portano i numeri 7035 (prec. 1907) e 7036 (prec. 709).
Bucorvus abyssinicus (Boddaert, 1783) BUCORVO ABISSINO Et
Attualmente non inventariato, 1 ind.
L’esemplare recava il n. 7124 (prec. 3055) nel catalogo del 1963.
Famiglia RAMPHASTIDAE
Ramphastos vitellinus M.H.K. Lichtenstein, 1823 TUCANO BECCOSCANALATO SA
INV. 413 (826), 1 ind.
Certamente è uno dei due “Ramphastos (tucano)” dell’inventario del 1963, che portano i numeri 7035 (prec. 1907) e 7036 (prec. 709).
Famiglia Picidae
Picus viridis Linnaeus, 1758 PICCHIO VERDE PA
INV. 385 (776, altro numero 815/A), 1 ♂; INV. 386 (777), 1 ♀; INV. 395 (788), 1 ♂ e 1 ♀; INV. 406 (815), 1 ind.
Nell’inventario del 1963 corrisponde ai numeri 7030-1184, 7031-1184 (Gecinus viridis), 7032-836, 7032-674, 7033-1231.
Famiglia Hirundinidae
Hirundo rustica Linnaeus, 1758 RONDINE NA, CA, PA, Ind, Idc, Snd
Attualmente non inventariato, 1 ind.
L’esemplare, molto rovinato e corrispondente ai numeri 7060 e 790 dei precedenti cataloghi, ha un cartellino originale della ditta C. Bainotti.
Famiglia Cinclidae
Cinclus cinclus (Linnaeus, 1758) MERLO ACQUAIOLO PA, Ind, Idc
INV. 393 – errato perché il numero è già occupato da un merlo (7069, 802), 1 ind.
INV. 505 (7123, 963), 1 ind., nella composizione sul finto alberello.
Famiglia Turdidae
Turdus merula Linnaeus, 1758 MERLO PA, Ind
INV. 393 (786), 1 ind.
Nell’inventario del 1963 era indicati 1 ♂ e 1 ♀ di questa specie al numero 7053 (prec. 877)
Turdus philomelos Linnaeus, 1758 TORDO BOTTACCIO PA
INV. 396 (789), 1 ind.
Indicato come “Tordo” nell’inventario del 1970, potrebbe essere uno dei 2 ind. denominati “Turdus viscivorus (tordo)” nell’inventario del 1963, al numero 7054.
Famiglia Sylviidae
Sylvia atricapilla (Linnaeus, 1758) CAPINERA PA, Et
Attualmente non inventariato, 1 ♂.
Nei precedenti cataloghi aveva i numeri 7063 (2421) e 811. L’ esemplare è molto rovinato.
Regulus regulus (Linnaeus, 1758) REGOLO PA, Ind
INV. 505 (7123, 963), 1 ind., nella composizione sul finto alberello.
Famiglia Paridae
Parus major Linnaeus, 1758 CINCIALLEGRA PA, Ind, Idc, Snd, Wlc
INV. 505 (7123, 963), 1 ind., nella composizione sul finto alberello.
Famiglia Sittidae
Sitta europaea Linnaeus, 1758 PICCHIO MURATORE PA, Idc
INV. 505 (7123, 963), 1 ind., nella composizione sul finto alberello.
L’esemplare è in cattive condizioni e ha le zampe rotte.
Famiglia Oriolidae
Oriolus oriolus (Linnaeus, 1758) RIGOGOLO PA, Ind
INV. 505 (7123, 963), 1 ♂, nella composizione sul finto alberello.
Famiglia Laniidae
Lanius excubitor Linnaeus, 1758 AVERLA MAGGIORE NA, PA, Et, Ind
INV. 402 (7065, 804), 1 ind., precedentemente indicato soltanto come “averla”.
INV. 505 (7123, 963), 1 ind., nella composizione sul finto alberello.
Famiglia Corvidae
Garrulus glandarius (Linnaeus, 1758) GHIANDAIA PA, Ind, Idc, Snd
INV. 397 (7042-1188, 791), 1 ind.
Pica pica (Linnaeus, 1758) GAZZA NA, PA, Et, Ind, Idc, Snd
INV. 387 (778), 2 ind., di cui uno molto rovinato.
Probabilmente corrispondono agli esemplari 7047-1186 e 7048 (Pica caudata) dell’inventario del 1963.
Nucifraga caryocatactes (Linnaeus, 1758) NOCCIOLAIA PA, Ind, Idc, Snd
INV. 398 (7051-2416, 793), 1 ind.
Pyrrhocorax graculus (Linnaeus, 1766) GRACCHIO ALPINO PA, Ind
INV. 390 (783), 1 ind.
Altro vecchio numero 2417, che coincide con il “numero del buono di carico” dell’esemplare 7044 dell’inventario del 1963.
Nell’inventario del 1970 il numero 783 corrisponde un “Corvo nero”, corretto in un secondo tempo in “gracchio”. Con lo stesso numero di inventario esiste tuttavia anche una cornacchia nera (vedi oltre).
Nell’inventario del 1963 con il numero 7044 sono indicati due individui di “Pirrhocorax graculus (gracchio)”. Si tenga tuttavia presente che in passato il binomio P. graculus era utilizzato per indicare il gracchio corallino (Giglioli, 1889), attualmente denominato P. pyrrhocorax.
Pyrrhocorax pyrrhocorax (Linnaeus, 1758) GRACCHIO CORALLINO PA, Et, Ind, Idc
INV. 399 (794), 1 ind.
Nell’inventario del 1970 al numero 794 corrisponde il nome “cornacchia”. Per l’inventario del 1963, si veda il commento al gracchio alpino.
Corvus monedula Linnaeus, 1758 TACCOLA PA, Ind
INV. 389 (7045-2417, 782), 1 ind.
Altri numeri scritti sulla base dell’esemplare 2672, 1028.
Nell’inventario del 1963 l’esemplare è definito come “Coloeus monedula (taccola)”. L’attribuzione della taccola al genere Coloeus Kaup, 1829 si trova in alcuni lavori come quelli Salvadori (1887) e Giglioli (1907), ma non in Salvadori (1872), Giglioli (1889) e Arrigoni degli Oddi (1929), che hanno utilizzato il genere Corvus.
Corvus corone Linnaeus, 1758 CORNACCHIA NERA PA, Ind
INV. 390 (783), 1 ind.
Nell’inventario del 1963 un ind. di questa specie è indicato al numero 7043 (prec. 2418).
Corvus cornix Linnaeus, 1758 CORNACCHIA GRIGIA PA
INV. 421 (847), 1 ind.
Nell’inventario del 1970 l’esemplare 847 è definito “gracchio”.
Famiglia MALACONOTIDAE
Laniarius erythrogaster (Cretzschmar, 1829) AVERLA DI MACCHIA VENTREROSSO Et
INV. 505 (7123, 963), 1 ind., nella composizione sul finto alberello.
Famiglia Sturnidae
Sturnus vulgaris Linnaeus, 1758 STORNO PA, Ind
INV. 391 (784), 2 ind.
INV. 505 (7123, 963), 1 ind., nella composizione sul finto alberello.
Famiglia ESTRILDIDAE
Lonchura punctulata (Linnaeus, 1758) DOMINO PA, Ind, Idc, Snd, Wlc
Attualmente non inventariato, 1 ind.
Potrebbe essere uno dei 4 “uccelli esotici” indicati senza numero di inventario (ma con un precedente 1403) nell’elenco del 1963.
Famiglia Fringillidae
Carduelis carduelis (Linnaeus, 1758) CARDELLINO PA, Ind
IND. 404 (7064-1670, 812), 1 ind.
Esemplare molto rovinato.
Loxia curvirostra Linnaeus, 1758 CROCIERE NA, CA, PA, Ind, Idc, Snd
Attualmente non inventariati, 1♂, 1♀.
Nei vecchi cataloghi riportato ai numeri 7059 (prec. 654) e 807.
Coccothraustes coccothraustes (Linnaeus, 1758) FROSONE PA, Ind
INV. 505 (7123, 963), 1 ind., nella composizione sul finto alberello.
Famiglia THRAUPIDAE
Tachyphonus cristatus (Linnaeus, 1766) TANGARA TESTADIFIAMMA SA
INV. 505 (7123, 963), 1 ind., nella composizione sul finto alberello.
Tangara seledon (Statius Müller, 1776) TANGARA TESTAVERDE SA
INV. 505 (7123, 963), 1 ind., nella composizione sul finto alberello.
Famiglia Emberizidae
Emberiza citrinella Linnaeus, 1758 ZIGOLO GIALLO PA
Attualmente non inventariato, 1 ind.
Nei vecchi cataloghi riportato ai numeri 7055 (680) e 805. L’esemplare, in cattive condizioni, reca inoltre un vecchio cartellino con l’indicazione B 24.
Ringraziamenti
L’autore è grato a tutto il personale del Liceo classico Massimo D’Azeglio per la collaborazione ricevuta. In particolare desidera ricordare, per l’incoraggiamento nello svolgimento del lavoro e per le consulenze storiche e bibliografiche, i dirigenti scolastici Salvatore Iuvara e Gianni Oliva e i colleghi Tiziana Cerrato, Cinzia Fiussello (I.T. Sommeiller), Cristina Forchino, Cristina Fornaro e Giorgio Brandone; Beniamino Vicino e Antonio Pugliese hanno messo gentilmente a disposizione le loro competenze tecniche; Marina Zaninetti ha rivisto criticamente il testo.
Bibliografia
- VV., 2012 – Scuola di italiani. Torino, Liceo classico “M. D’Azeglio”, 263 pp.
Arrigoni degli Oddi E., 1929 – Ornitologia italiana. Milano, Hoepli, 1046 pp.
Del Hoyo J., Elliott A., Sartagal J. (editors), 1992-2011 – Handbook of the Birds of the World. Vol. 1-16, Barcelona, Lynx Edicions.
D’Orsi A. (a cura di), 2003 – Una scuola, una città : 1852-2002, i 150 anni di vita dell’Istituto “Germano Sommeiller” di Torino. Torino, ITCS Germano Sommeiller, 303 pp.
Fracasso G., Baccetti N., Serra L., 2009 – La lista CISO-COI degli Uccelli italiani – Parte prima: liste A, B, C. Avocetta, 33: 5-24.
Giglioli E. H., 1889 – Primo resoconto dei risultati della Inchiesta Ornitologica in Italia. Parte prima. Avifauna Italica. Firenze, Le Monnier, 706 pp.
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Maccario L., 1976 – La collezione Boateri-Sotteri di Alba. Estratto da “le nostre tôr”, Alba, 5 pp.
Macchi M., 1859 – Cronaca dell’istruzione. Rivista contemporanea, XVI: 372-384.
Martorelli G., 1906 – Gli Uccelli d’Italia. Milano, Rizzoli, 752 pp.
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Salvadori T., 1872 – Fauna d’Italia. Parte seconda: Uccelli. Milano, Vallardi, 352 pp.
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Vignolo-Lutati F., 1929 – Le Langhe e la loro vegetazione. Torino, L. Checchini Ed., 187 pp.
[1] Le sigle utilizzate sono quelle proposte da Massa et al., (1993): PA – Paleartico; Et – Regione etiopica; Msc – Madagascar; Ind – Regione indiana; Idc – Indocina; Snd – Sonda maggiore e altri arcipelaghi; Wlc – Wallacea; NG – Nuova Guinea; Au – Australia; NZ – Nuova Zelanda; Ant – Antartide; O – Oceania; G – Galapagos; H – Hawaii; NA – Nordamerica; CA – Centroamerica; SA – Sudamerica.