Si è conclusa la 15esima edizione della Settimana della Scienza a Vasto, da
5 anni Festival Ad/ventura.
Anche quest’anno la partecipazione agli eventi del Festival della Scienza
Ad/ventura ha consentito approfondimenti e riflessioni con le proprie classi,
rendendo gli studenti fruitori attenti e attivi.
Ad/ventura costituisce ogni anno una opportunità per ricorrere a strumenti
diversificati di “navigazione”, attraverso i quali compiere esplorazioni in
territori altri, scientifici, figurativi, letterari, artistici, ma dai quali si
ritorna alla disciplina quasi riscoprendola in termini di avvertita
problematicità e di maggiore consapevolezza circa il significato delle leggi e
delle teorie apprese.
100 animali
100 animali
Brunella Danesi Mauro Furlani
Una nuova rubrica per avvicinarsi ai 100 animali che tutti dovremmo conoscere.
La conoscenza naturalistica in Italia è abbastanza scarsa; malgrado molti giovani abbiano il desiderio di riconoscere e saper dar loro un nome agli animali e alle piante che li circondano, spesso non sanno da dove cominciare.
Per questo motivo il sito ANISN mette on line una rubrica che parlerà di animali comuni d’Italia che tutti dovrebbero conoscere e imparare ad osservare.
Si invitano quanti frequentano il nostro sito a inviare foto e contributi scritti, per incrementare la nostra raccolta (contattare i curatori della rubrica).
Bollettino della sezione Campania
Le Sezioni Regionali e Locali dell’A.N.I.S.N. sono presidi per l’insegnamento delle Scienze Naturali e una loro pubblicazione mette a punto le attività che si svolgono e ne costituisce la memoria. Essa può rappresentare uno strumento utile non solo per la didattica, ma anche per la socializzazione particolare dei Soci di un determinato territorio.
Nel 1990 così scrivevo nel primo numero di questa nuova serie:
“È con grande soddisfazione che viene ripresa la pubblicazione del “Bollettino Sezione Campania A.N.I.S.N.”
Terminate le manifestazioni del ventennale (1989), …assumiamo un nuovo impegno con questa pubblicazione che vuole creare un più stretto legame di collaborazione tra i Soci. Il testo scritto di conferenze, seminari, dibattiti, lavori di ricerca didattica ed ecologica, escursioni di studio, esperienze di laboratorio e di tutto quanto rientra nel programma dell’Associazione, si presta, infatti, ad un maggiore approfondimento e sarà così, anche a disposizione di coloro che non potranno essere sempre presenti con la loro partecipazione attiva. “
Mi viene in mente ciò che raccontai nell’ambito della prima riunione pubblica che i responsabili delle tre Associazioni – A.N.I.S.N., A.I.F. e DD della SCI – ebbero a Città della Scienza di Napoli con i rappresentanti del MIUR (Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca) nel 2005 sul progetto ISS (Insegnare Scienze Sperimentali), poi diventato Piano ISS. Poco prima della riunione, nell’ambito dei tre giorni per la Scuola che stavamo celebrando, avevo incontrato una giovane Insegnante, la quale mi si avvicinò e mi chiese se ero la professoressa Sica. Avendone avuto conferma, mi disse di essere stata mia allieva e spontaneamente mi ricordò le esperienze eseguite con l’Artemia salina. Mi meravigliai molto perché la mia ex-allieva mi nominava questo piccolo crostaceo e le relative esperienze che io stessa non ricordavo più. Inoltre devo dire che si tratta di un piccolo organismo non facilmente reperibile, perché di esso esistono razze geografiche anfigoniche a Cagliari e partenogenetiche a capo d’Istria. La possibilità di averne avuti alcuni esemplari era legata alla mia frequenza agli incontri presso la nostra Associazione. In quelle occasioni era possibile non solo ascoltare conferenze, eseguire attività sperimentali, ma anche scambiarsi materiali (tra cui frequenti erano quelli raccolti durante le escursioni naturalistiche sul territorio), preparati microscopici, soluzioni pure di parameci o di Escherichia coli o appunto di Artemia salina, ecc. Nei nostri frequenti incontri si parlava e si parla tuttora di tutto ciò che riguarda la Scuola e l’insegnamento delle Scienze e si può godere dello scambio di informazioni con docenti più anziani e quindi generalmente più esperti e spesso con docenti universitari.
Chi sa se i responsabili del MIUR in quella occasione non abbiano intuito la necessità di creare dei punti di aggregazione diffusi sul territorio per promuovere un migliore insegnamento delle Scienze Nturali………. Chi sa se non sia venuta da questo racconto l’idea di pensare a dei presidi territoriali ……….Cosa sono le nostre Sezioni territoriali se non dei presidi permanenti sul territorio?
L’Associazione attraverso l’organizzazione in Sezioni regionali e locali distribuite su tutto il territorio nazionale ha come delle roccaforti, delle fucine per la preparazione degli insegnanti soprattutto sulla parte sperimentale. Poiché nella maggior parte delle Scuole italiane manca un laboratorio didattico delle scienze, spesso gli insegnanti non hanno neanche il ricordo di esercitazioni fatte durante il loro percorso scolastico oltre che non aver avuto quasi mai esperienze presso le Università.
Le Sezioni A.N.I.S.N., inoltre, essendo quasi tutte consolidate da molti anni di attività, possono dare molto ai nuovi Presidi e ricevere nuova linfa attraverso i colleghi giovani del piano ISS.
Il “Bollettino”, come memoria storica, registrando con cura tutte attività, rappresenta dunque uno strumento molto utile per la circolazione delle informazioni. Inoltre consente ai Soci di pubblicare le loro esperienze scientifiche e didattiche dando loro la possibilità di valorizzarsi e di ricevere una piccola soddisfazione per il lavoro svolto.
Sofia Sica
leggi Editoriale
Altri periodici …
In questa sezione si trovano una serie di link a riviste di scienze e di didattica delle scienze, nazionali ed internazionali, selezionate dalla nostra redazione.
Naturalmente
È una rivista che è al suo ventunesimo anno di attività edita dalla sezione ANISN di Pisa.Il sito web corrispondente www.naturalmentescienza.it è stato interamente rinnovato “pensare in un modo diverso la rivista, come non saremmo mai in grado di pensarla se la mantenessimo solo di carta: cioè viverla come il terminale più importante di un cantiere di lavoro dotato di una sua autonomia, che accoglie materiali e punti di vista più numerosi e diversificati rispetto a quelli che possono essere pubblicati di volta in volta, ma con l’obbiettivo di instaurare una circolazione virtuosa fra NATURALMENTE di carta e NATURALMENTE web.L’offerta dovrà essere perciò molto più ampia e continua di quella realizzabile dalla rivista di carta, in modo da creare un rapporto che ci può consentire non solo di avere il polso dell’opinione dei lettori, ma anche di ricevere stimoli in direzioni potenzialmente anche molto diverse da quelle battute fino ad ora”
Contatta la redazione di Naturalmente per abbonarti alla rivista e/o proporre articoli – e.pappalettere@alice.it – info abbonamenti anche alla paginawww.anisn.it/naturalmente/abbonamento.htm
Di seguito l’indice degli articoli pubblicati www.naturalmentescienza.it/sections/?s=21
La collezione ornitologica del liceo classico «Massimo D’Azeglio» di Torino
Un’estensiva trattazione della collezione è disponibile al link http://www.anisn.it/nuovosito/collezione-ornitologica-liceo-classico-massimo-dazeglio-torino/
Storia della Scienza
Storia della Scienza
La scienza tende a dimenticare le sue origini, azzera continuamente il cammino tortuoso che l’ha portata ai presenti risultati, considera del tutto irrilevanti precedenti acquisizioni, ha come suo valore costitutivo quello dell’oblio e del superamento del proprio passato. Gli scienziati non hanno interesse per teorie e soluzioni precedenti che si configurano come errori, verità parziali, tappe necessarie ma superate per il raggiungimento della verità o per lo meno di quella verità provvisoria accettata in quel momento dalla comunità scientifica. Questo si riflette sul modo in cui vengono costruiti i manuali scientifici, sia a livello universitario che a livello di scuola media superiore: essi rappresentano la summa dei saperi acquisiti in quel momento dalla comunità scientifica.
Così, la scienza, nata come attività aperta al controllo intersoggettivo, si è trasformata nel suo opposto, cioè in una sorta di nuova fede dogmatica ed acritica, che spesso viene messa sullo stesso piano di nebulose ricerche alternative sull’ influenza degli astri, delle pietre, di simpatie ed antipatie che regolerebbero il rapporto fra microcosmo e macrocosmo. La scuola deve farsi carico di questi problemi e dovrebbe individuare degli spazi in cui sia possibile mettere in luce i legami fra lo sviluppo della scienza e i contesti storici in cui essa si è sviluppata; questo, naturalmente, non deve voler dire rinunciare alla specificità della disciplina, che non può essere sommersa in un generico storicismo.
La conoscenza di come si è giunti a determinate scoperte presenta un alto valore formativo in quanto rende evidente la provvisorietà dei modelli scientifici che l’uomo si è costruito nel tempo e le intersezioni da sempre intercorse fra scienza e altri campi del sapere; può far comprendere le ragioni dei vinti; fa capire che non esistono osservazioni pure e che i tacchini induttivisti sono destinati all’insuccesso; permette di delineare itinerari didattici, seguendo nell’esposizione la stessa progressione con cui tali argomenti si sono andati districando; è possibile ripetere in laboratori anche poco forniti esperienze classiche che non prevedono attrezzature sofisticate come quelle che vengono oggi utilizzate nei moderni laboratori di ricerca; consente di discutere i rapporti scienza -società e scienza – tecnica o scienza – tecnologia.
Molti argomenti di scienze naturali potrebbero essere affrontati in chiave storica ed è quello che questa rubrica intende suggerire.
(Brunella Danesi)
Ricerca e sperimentazione dall’infanzia alla superiore
Ricerca e sperimentazione dall’infanzia alla superiore
Conterrà giochi per i più piccoli ed iniziative per i più grandi che prevedono contributi creativi, individuali o di gruppo. Gli studenti che interverranno potranno vedere pubblicati i loro contributi.I presupposti di fondo del sito sono da ricercarsi nel fatto che esso è visto non solo come mezzo che mette a disposizione archivi e fonti di documentazione, ma come luogo e modello che considera la conoscenza come un processo di costruzione collettivo, dinamico che auspica la partecipazione attiva del visitatore. Per favorire l’interazione dei visitatori si è pensato di supportare il sito tecnicamente di un “Forum” e di una“Mailing-list” per interloquire con i visitatori sui materiali ed i documenti che man mano saranno immessi nel sito. per iscriversi alla mailing list scrivere a Clementina Todaro – valang@tin.it
La partecipazione del visitatore sarà sollecitata anche da un report dei documenti e degli strumenti che saranno inseriti nel sito.