Madrid, 28 settembre 2014, ore 16:30
Quattro assonnati ragazzi italiani attendono che si apra il check-in del volo che li riporterà in Italia. Hanno al collo una medaglia ciascuno: tre bronzi e un argento! I loro nomi sono rispettivamente Matteo Vajente del Liceo Scientifico “Tron” di Schio, Dario Sterzi del Liceo Scientifico “Messedaglia” di Verona, Tiziano Poropat del Liceo Scientifico “Oberdan” di Trieste e Lorenzo Basso dell’ISIS “Grigoletti” di Pordenone.
A guardarli ora con gli occhi piccoli per la stanchezza e i capelli spettinati, avvolti in giacche sformate dal viaggio e camice bianche che sottolineano la loro magrezza, non si direbbe che siano i quattro migliori studenti d’Italia nelle Scienze della Terra, piazzatisi tra i primi 50 al mondo. Ma, si sa, quando si è giovani una notte in bianco non spaventa, specialmente se passata a festeggiare assieme a coetanei provenienti da ben 21 Paesi diversi. Invece, questi sono i fatti, questa è la felice realtà dell’Italia delle eccellenze, che alleva giovani talenti pieni di entusiasmo, impegno e dedizione, l’Italia sempre presente tra i primi posti delle classifiche internazionali, anche quando le risorse logistiche ed economiche, ma soprattutto le spinte motivazionali, non sono certo comparabili con gli investimenti di nazioni come il Giappone o la Korea.
Dal 22 al 28 settembre si sono disputate le Olimpiadi Internazionali delle Scienze della Terra (IESO), che quest’anno hanno avuto luogo nella straordinaria cornice della Penisola della Maddalena a Santander (Spagna).
Dopo il miglior successo fuori casa, registrato in India durante la passata edizione (con un oro e tre bronzi), quest’anno la delegazione italiana, accompagnata dai docenti dell’ANISN (Associazione Nazionale Insegnanti Scienze Naturali, www.anisn.it) Emanuele Piccioni e Lorenzo Lancellotti e dalla Dirigente scolastica Susanna Occhipinti, ha fatto un altro grandioso centro ottenendo ancora una volta quattro medaglie su quattro.
Come sono arrivati i nostri “fantastici 4” a questa prova di livello mondiale? Dario, Lorenzo, Matteo e Tiziano sono stati selezionati durante un lungo percorso, partito a inizio anno scolastico 2013/14. Dalle 335 scuole italiane iscritte alla dodicesima edizione delle Olimpiadi delle Scienze Naturali, sono stati inizialmente scelti circa 1500 studenti, ammessi alle fasi regionali svolte in tutta Italia l’8 aprile 2014. I migliori 100 studenti si sono quindi riuniti in una “tre giorni” di prove teoriche e pratiche a Castellammare di Stabia (Na), dove il 4 maggio 2014 sono stati finalmente dichiarati vincitori i quattro che hanno formato la squadra impegnata nella competizione internazionale. Ai primi di luglio questi studenti, assieme ad altre sei eccellenze, hanno partecipato gratuitamente ad una settimana di stage di studio e ricerca presso la Sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie dell’Università di Camerino. Gli studenti sono stati seguiti da dottorandi e docenti Unicam, potendo approfondire aspetti teorici e svolgendo attività sul campo, al fine di ampliare le proprie conoscenze e abilità nelle Scienze della Terra.
La gestione della macchina organizzativa è spettata all’ANISN, la quale, con il patrocinio e il sostegno del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, ma soprattutto grazie al lavoro pressoché volontario di un piccolo esercito di insegnanti, è riuscita nell’impresa.
All’edizione spagnola delle IESO erano presenti 21 nazioni partecipanti e 5 nazioni osservatrici, senza alunni in gara, per un totale di 82 studenti e più di 80 accompagnatori.
Le prove che i ragazzi hanno dovuto affrontare sono state cinque, divise su due giornate. Quest’anno gli organizzatori si sono concentrati sulla “Terra come Sistema”, integrando efficacemente nei quesiti i differenti ambiti disciplinari. Le circa 30 domande di ogni prova hanno sempre avuto un filo conduttore che le legava a un tema principale, richiedendo abilità e conoscenze, che spaziavano tra gli svariati ambiti delle Scienze della Terra. I ragazzi si sono dovuti cimentare con il viaggio di Darwin da un punto di vista geologico (meno noto di quello biologico), con le straordinarie caratteristiche paleontologiche della gola africana di Olduvai, con le innovative scoperte della sonda Curiosity sulla superficie di Marte e con il delicato equilibrio degli ambienti costieri, soggetti a correnti, venti e fenomeni di marea.
Gli stessi ragazzi hanno infine dovuto affrontare una prova pratica, che è consistita in una “gimcana geologica” sulla stupenda Penisola della Maddalena.
Alle cinque verifiche valide per le medaglie si è poi affiancata un’ulteriore prova pratica svolta in gruppi internazionali composti da dieci studenti ciascuno, obbligatoriamente provenienti da nazioni differenti. Durante questa attività, denominata International Field Trip Investigation (IFTI), che nella fattispecie prevedeva la produzione, l’analisi e l’interpretazione di un campione stratigrafico di costa sabbiosa, i ragazzi hanno dovuto mostrare ulteriori abilità e competenze. Infatti, in un simile contesto l’aspetto che maggiormente contava è stato la capacità di interagire con i compagni stranieri, per ottenere assieme un risultato soddisfacente dal punto di vista scientifico, interessante da quello conoscitivo e coinvolgente da quello divulgativo, utilizzando rigorosamente la lingua inglese come veicolo di comunicazione.
A tale proposito, oltre allo straordinario risultato che gli studenti sono stati in grado di portare a casa, quello che ha arricchito maggiormente i nostri futuri geologi è racchiuso in alcune delle loro stesse parole, scritte di getto dopo la premiazione:
“Ho trovato l’esperienza incredibilmente divertente e costruttiva, dal punto di vista caratteriale, umano e scientifico. La cosa, a mio parere, incredibile è stata che la gara vera e propria è stata ampiamente surclassata dalla componente umana di incontro tra le culture.” Lorenzo
“Tornerei a farlo subito.” Dario
“La tipologia di prove scritte mi è piaciuta, in quanto basata non solo sulla conoscenza ma anche sul ragionamento… Per quanto riguarda l’evento è impossibile definire quanto mi abbia dato dal punto di vista umano e delle relazioni.” Matteo
“L’incontrare persone da ogni parte del mondo mi ha molto cambiato, soprattutto nel mutare opinioni e punti di vista rispetto a varie questioni”. Tiziano
Queste frasi dimostrano come i ragazzi abbiano ben compreso l’importanza dell’esperienza, sia dal punto di vista scientifico, sia da quello umano e come si siano dimostrati seri e maturi nell’affrontare la settimana di trasferta.
L’auspicio è che questa buona tradizione italiana si consolidi negli anni, perché avvenimenti come questo sono strumenti indispensabili per promuovere la riflessione sull’importanza di conoscere il nostro pianeta e di comprenderne fenomeni e dinamiche, per poterne salvaguardare al meglio risorse e ricchezze.
Lorenzo Lancellotti, Susanna Occhipinti, Emanuele Piccioni
IESO 2014 in Spagna
La prossima edizione delle Olimpiadi Internazionali di scienze della Terra si terrà a fine settembre a Santander in Spagna.
Dal 22 al 28 settembre 2014 la squadra italiana composta dagli alunni:
Lorenzo Basso del liceo Grigoletti di Pordenone
Tiziano Poropat del liceo Oberdan di Trieste
Matteo Vajente del liceo Tron di Schio
Sterzi Dario del liceo Messedaglia di Verona
e dagli accompagnatori:
Emanuele Piccioni
Susanna Occhipinti
Lorenzo Lancellotti
saranno ospiti dello straordinario Palacio del la Magdalena (http://palaciomagdalena.com/es/), dove si svolgeranno le Olimpiadi internazionali immersi in uno scenario mozzafiato!
Il sito delle IESO 2014 è attivo:
http://www.ucm.es/ieso2014
IESO 2013 in India
Alle IESO 2013 l’Italia ha portato a casa ben 4 medaglie, 3 bronzi e 1 oro, nell’esotico scenario di Mysore, INDIA!
Pasquale Miglionico ha vinto la medaglia d’oro, Enrico Negri, Marco Ceoletta e Lorenzo Cuseri hanno vinto una medaglia di bronzo ciascuno.
Oltre che nella gara individuale all’Italia sono stati attribuiti awards anche in due competizione a squadre miste, cioè costituite da studenti di nazioni diverse: la ITFI –
International Team Field Investigation e l’ESP –
Earth System Projects. La ITFI prevedeva un lavoro di gruppo sul campo con relazione all’assemblea, ed alla squadra di Pasquale è stato assegnato un altro oro, mentre un argento è andato a quella di Enrico. L’ESP, invece, consisteva in un lavoro di ricerca su tema specifico sotto forma di poster, per il quale un oro è andato alla squadra di Marco.Il risultato migliore dell’Italia in trasferta, seconda solo alla Romania nelle medaglie dei paesi europei
Grande emozioni e soddisfazione degli studenti e dei mentors.E’ possibile leggere la notizia anche dal sito del Miur:
http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/dettaglio-news/-/dettaglioNews/viewDettaglio/28118/11210La squadra Italiana 2013 era composta da
Studenti
Miglionico Pasquale del Liceo Scientifico “Federico II di Svevia” di Altamura (BA)
Cuseri Lorenzo del Liceo Scientifico “F. Redi” di Arezzo
Negri Enrico del Liceo Scientifico “Sereni” di Luino (VA)
Ceoletta Marco del Liceo Scientifico “Copernico” di Verona
Mentors
Lorenzo Lancellotti
Emanuele Piccioni
IESO 2012 in ArgentinaDue bronzi, una menzione speciale per il Poster sulla geologia dell’Italia e delle grotte di Frasassi e per la squadra che nella prova ITFI ha fornito
“La migliore conclusione”, sono il risultato della squadra Italiana che ha partecipato alla fase internazionale delle Olimpiadi Internazionali delle scienze della Terra – IESO 2012, svoltesi a
Olavarria in Argentina, dal 7 al 12 ottobre, a cui hanno partecipato una ventina di paesi provenienti da tutto il mondo.
Per l’Italia erano presenti i quattro studenti, vincitori della lunga selezione nazionale del Biennio delle scuole secondarie di secondo grado, provenienti da tutta Italia,
Antonio Cusano, dell’I.I.S. ”
Telesi@ ” di Telese Terme (SA), medaglia di Bronzo
Lorenzo Terenzi, del Liceo Scientifico “Marconi” di Foligno (PG), medaglia di Bronzo
Andrea Ferrando, del Liceo Scientifico “G.D. Cassini” di Genova,
Matteo Vajente, del Liceo Scientifico “Nicolò Tron” di Schio (Vi)
che, sostenuti dai loro mentors Sonia Manaresi e Susanna Occhipinti, hanno affrontato le fortissime squadre dell’estremo oriente, Corea, Taiwan, Giappone, ma anche Cina e India.
Gli studenti, appartenenti alle scuole secondarie superiori di tutte le regioni italiane, sono stati selezionati da un esercito di insegnanti a partire da 25.000 studenti delle scuole superiori italiane. L’ANISN ha curato tutte le fasi: la elaborazione delle prove di selezione, l’organizzazione della fase regionale in tutte le regioni italiane, la fase nazionale.
Si è trattato di un risultato più che soddisfacente, frutto dell’impegno dell’ANISN nelle diverse fasi della selezione regionale e nazionale e di tutti i docenti di scienze che nel corso della loro attività didattica dedicano il loro impegno all’insegnamento delle scienze della Terra, ma anche all’Università di Camerino – UNICAM, presso il quale si svolge lo stage annuale di formazione dei 10 studenti meglio classificati nella fase nazionale.
Infatti, tra i circa 100 studenti che hanno partecipato alle prove nazionali sono stati selezionati 10 studenti che sono stati preparati dai docenti del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università degli Studi di Camerino http://www.unicam.it/discite/ in collaborazione con docenti ANISN. Sottoposti ad un training intensivo soprattutto sperimentale sulle aree disciplinari oggetto della competizione, ovvero: geologia, oceanografia, meteorologia e clima, astronomia.
A questo stage quest’anno hanno partecipato anche: Lorenzo Cirigliano, dell’ISIS “De Sarlo” di Lagonegro (PZ), Francesca Corti del Liceo Scientifico “Marconi” di Foligno (PG), Giovanni Granata, del Liceo Scientifico “Grassi” di Saronno (Mi), Giulia Lapenna, del Liceo Scientifico “Banzi Bazoli” di Lecce, Pasquale Miglionico del Liceo Scientifico “Federico II di Svevia” di Altamura (BA) e Gabriella Maria Modeo, del Liceo Scientifico “Banzi Bazoli” di Lecce.
Le IESO sono un’esperienza che ha visto l’Italia direttamente coinvolta lo scorso anno nell’organizzazione della Fase internazionale, ma che necessita di essere sostenuta e consolidata anche attraverso la collaborazione con centri universitari e di ricerca.
Va segnalato, infatti, l’impegno di queste nazioni, dei ministeri e soprattutto delle numerose sedi universitarie che nei vari paesi si occupano di didattica delle Geoscienze, quindi della formazione dei futuri insegnanti sia dal punto di vista disciplinare che soprattutto metodologico, nella promozione e nel sostegno di questa competizione a livello internazionale, che rappresenta un importante momento di confronto di saperi disciplinari, ma anche di promozione e di sviluppo di competenze e, non ultimo, di diffusione della cultura scientifica e della sensibilità alle diverse problematiche nel campo delle scienze della Terra .
Il Ministero ha supportato l’iniziativa. L’Italia è al quarto anno di partecipazione.
IESO 2011 a Modena (Italy)
Tutta italiana l’edizione 2011 delle IESO, che ha visto come conseguenza un ottimo risultato della nostra squadra. Di seguito i nomi dei vincitori in ordine di classifica
Alessandro Manieri del Liceo ‘Banzi Bazoli’ di Lecce, medaglia d’oro
Giuseppe Licci del Liceo ‘Banzi Bazoli’ di Lecce, medaglia d’argento
Stefano Roberti del Liceo ‘Galilei’ di Trieste, medaglia di bronzo
Giorgio Cocomello del Liceo ‘Mamiani’ di Roma, medaglia di bronzo
Da segnalare che, data la collocazione in Italia delle IESO 2011, anche altri studenti italiani hanno partecipato in qualità di ospiti ed hanno raggiunto anch’essi risultati notevoli, ma non essendo ufficialmente in gara hanno ricevuto solo un attestato e non una medaglia.
Posizione corrispondente a medaglia di argento:
Chenfu Shi del Liceo scientifico tecnologico ‘Cannizzaro’ di Colleferro
Posizioni corrispondenti a medaglie di bronzo:
Francesco Garzon Liceo scientifico tecnologico ‘Anti’ di Villafranca di Verona
Francesca Corti del Liceo ‘Marconi’ di Foligno
Caterina Baldassarre del Liceo ‘Banzi Bazoli’ di Lecce
Fabio Perversi del Liceo ‘Ferraris’ di Varese
Marco Anglano del Liceo scientifico tecnologico ‘Majorana’ di Brindisi
I Mentor, ovvero le ‘allenatrici’ della nazionale italiana sono state le insegnanti Sonia Manaresi e Giulia Realdon.
Visitate il sito delle IESO 2011 http://www.ieso2011.unimore.it/, troverete informazioni, dati, foto e video.
IESO 2010 in Indonesia
Quattro medaglie di bronzo, una per ciascuno studente italiano, è il risultato di questa edizione. Lorenzo Maria Perrone, Riccardo Buscaroli,Michele Fava e Carlo Giordano sono riusciti a conquistare ciascuno una medaglia affrontando prove sia teoriche che pratiche relative a geosfera, idrosfera, atmosfera e astronomia. Mentors di quest’anno Roberto greco e Giulia Realdon. Da notare che gli studenti si sono classificati nello stesso ordine delle selezioni nazionali svolte attraverso le Olimpiadi Nazionali di Scienze Naturali, a dimostrare il valore della selezione nazionale
Per maggiori informazioni, leggere la notizia sul sito ANISN
Per un racconto dal vivo dell’avventura in Indonesia potete visionare i post di settembre del blog: http://prevedereilpassato.linxedizioni.it/
IESO 2009 in Taiwan
E’ possibile consultare il sito ufficiale http://www.ieso2009.tw/ . Gli studenti della squadra italiana a questa prima edizione cui ha partecipato l’Italia sono stati Bianchini Giorgio di Lecce (medaglia di bronzo), Simone Potenti di Pistoia (medaglia di bronzo), Chidichimo Pasquale di Matera, Concetti Cristina di Ancona . Come accompagnatori/mentors, Roberto Greco e Daniele Sordoni. Leggi l’articolo pubblicato a suo tempo su Anisn News