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Collezione vertebratologica “Benedetto Lanza”

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Lug 102014
 

La Collezione Vertebratologica “Benedetto Lanza” della Società Romana di Scienze Naturali (SRSN),  comprensiva di reperti di Amphibia, Reptilia e Mammalia rappresentativi di faune provenienti da diversi contesti  biogeografici dell’Eurasia ed in particolare dalla sottoregione W-Paleartica, è attualmente gestita tramite catalogo informatizzato. Viene dettagliata l’evoluzione storica di queste raccolte acquisite nell’arco di oltre 45 anni di ricerche finalizzate (1968 – 2014). La collezione ha raggiunto attualmente la consistenza di 1099 esemplari appartenenti a 219 taxa tra specie e sottospecie inclusi due paratipi di altrettante specie di Reptilia recentemente descritte (1 Lacertidae ed 1 Colubridae).

A cura di Pierangelo Crucitti, Davide Brocchieri, Paolo Castelluccio, Luca Tringali

Società Romana di Scienze Naturali, SRSN, Via Fratelli Maristi 43, 00137 Roma, Italia e-mail: info@srsn.it

Scarica l’allegato:  Collezione vertebratologica BL

 

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Nutrizione e benessere: cultura e colture del Mediterraneo

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Lug 012014
 

Lungi dall’essere esclusivamente il frutto di una delle tante lezioni di scienze, questo ebook sulla dieta mediterranea è molto di più: è un modo per riflettere sulle nostre origini, sulla nostra storia, cultura, arte e tradizioni.

Scarica l’ebook: Dieta mediterranea

A cura di Rossana Rosapepe www.paginediscienze.com

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Scientix: un mondo di risorse e di opportunità!

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Giu 022014
 

Nasce Scientix 2, un progetto per la diffusione del portale europeo… e non solo per la cooperazione nell’insegnamento delle Scienze!

Scientix_M

I progetti che vanno sotto l’acronimo STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics) Education e che vengono finanziati da anni dalla Commissione Europea sono innumerevoli. In genere permettono un coinvolgimento, anche molto intenso, di numerosi soggetti ( istituzioni, scienziati, formatori, docenti, studenti ecc.) , il problema è che rimane nella maggior parte dei casi un coinvolgimento circoscritto ai partecipanti ed una informazione episodica che non genera alcuna disseminazione reale perché è raramente seguita da un supporto continuo, dalla creazione di comunità stabili, dalla nascita, a partire da essi, di programmi nazionali. Ovviamente ci sono alcune eccezioni. Per esempio l’ANISN con la partecipazione al Progetto Fibonacci del VII Programma Quadro dell’EU ha da esso creato il Programma Scientiam Inquirendo Discere -SID che conta ben 7 centri pilota in Italia.

Il problema della diffusione organica e capitalizzazione di best practices, report, linee guida e di reti di relazioni permane ed è particolarmente sentito a livello europeo. Pertanto il portale “Scientix” cerca di rispondere a questa necessità. Di seguito le principali funzioni :

– Risorse per target diversi interamente scaricabili

– Siti mirror in varie lingue tra cui l’Italiano

– Ricerca di risorse, progetti, report con un Archivio on line di facile utilizzo

– Disponibilità di strumenti on line e off line per la creazione di comunità

– Per gli utenti registrati ( si fa in pochi secondi ed è gratuita!) possibilità di richiedere traduzioni “gratuite”in una delle 23 lingue dell’Unione Europea

Nato a dicembre 2009 e lanciato a maggio 2010, il portale Scientix è gestito da European Schoolnet per conto della Commissione Europea – Direzione Generale della Ricerca , nel 2013 è iniziata una fase di ulteriore implementazione delle funzionalità e delle possibilità offerte al fine di farne un veicolo di disseminazione ancora più capillare. E’ nato Scientix2 che implementa alcune funzioni del portale, ne aggiunge altre per esempio newsletter, workshop per piccoli gruppi, e una grande conferenza per insegnanti che si terrà per il 2014 a Bruxelles dal 24- 26 Ottobre, (l’EU coprirà spese di soggiorno per 550 insegnanti e 200 voli!). Attenzione il 7 luglio 2014 sarà aperta la call per la partecipazione!!, ma soprattutto individua riferimenti nazionali per ciascun paese : un’ istituzione denominata “contact point” ( che per l’Italia è l’INDIRE) , 1 ambassador e 2 deputy ambassadors che hanno il compito di essere veicolo di diffusione, integrazione ed implementazione attivo e costante.

Riferimenti:

Portale Scientix: http://www.scientix.eu

Ambassador: Tullia Urschitz utullia@gmail.com
Deputy ambassador: Anna Pascucci anna.pascucci@gmail.com
Deputy ambassador: Costantina Cossu c.tina@tiscali.it

Contact point per l’Italia: INDIRE
Antonella Turchi – a.turchi@indire.it
Serena Goracci – s.goracci@indire.it

Scarica l’allegato: Scientix

 

 

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Dai mosaici del Penrose ai ghiaccia siberiani: l’incredibile storia della scoperta del quasi cristallo naturale

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Apr 082014
 

Il mondo ben ordinato dei materiali solidi è stato costretto a rivedere le sue regole quando circa trenta anni fa è stato scoperto un nuovo ‘tipo’ di materiale, i quasicristalli, e, da allora, oltre un centinaio di tipi diversi ne sono stati sintetizzati in laboratorio con metodi altamente sofisticati. I quasicristalli, a differenza dei cristalli ordinari, hanno una disposizione atomica che è quasiperiodica. Ciò significa che in essi due o più gruppi atomici si ripetono a intervalli diversi e che il rapporto fra tali periodi di traslazione è irrazionale cioè non esprimibile come frazione; in altre parole, presentano una sorta di dissonanza nello spazio. Poiché sono quasiperiodici, i quasicristalli possono avere delle simmetrie di rotazione vietate nei cristalli ordinari, inclusa la simmetria pentagonale in un piano o una simmetria icosaedrica in tre dimensioni.

Autore: LUCA BINDI

Leggi tutto l’articolo: Luca Bindi

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2014: Anno Internazionale della Cristallografia

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Apr 082014
 

Calcite-20512A 100 anni dal conferimento del Premio Nobel a Max von Laue per la scoperta della diffrazione dei raggi X da parte dei cristalli (1914), in tutto il mondo si stanno svolgendo numerose iniziative per celebrare questo evento e dare alla Cristallografia il posto che merita tra le discipline sperimentali. È con questo intento che un gruppo di ricercatori dell’Istituto di Cristallografia del CNR di Bari (www.ic.cnr.it ) ha curato un breve documentario per spiegare le origini di questa antica scienza, di cosa si occupa, il suo posto nel panorama scientifico odierno.

Per approfondire: Buon compleanno cristalli da nobel di Pietro Greco

 Posted by at 17:48

A scuola di sostenibilità

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Apr 082014
 

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All’apertura del nuovo sito dinamico dell’ANISN, con molta opportunità si è pensato di creare una rubrica sul problema energetico, anche sulla scorta di alcune collaborazioni che si avevano con enti ed associazioni, che si occupano di diffondere e sostenere tecnologie alternative nel campo energetico (“Energo club”, ENEA, ecc).
Il titolo “A scuola di sostenibilità” rende propriamente l’idea della tematica a cui sarà dedicata questa pagina del sito, che vuole proporre spunti, occasioni di riflessione e di dibattito su un insieme di temi molto vasto e non facilmente circoscrivibile.
Per noi insegnanti è indispensabile rielaborare i concetti che vogliamo proporre in un contesto didattico significativo, non dimenticando di utilizzare un corretto approccio scientifico, e di questo si terrà conto.

Come dovrebbe essere portata avanti questa rubrica? Sicuramente in un modo interattivo, quasi fosse un piccolo forum di discussione, proponendo temi ed invitando tutti ad intervenire, aggiungere idee, schemi, proposte di lettura, ecc… Non è tanto utile fornire una gran quantità di contenuti approfonditi, quanto piuttosto concetti basilari, bibliografia di riferimento, mappe concettuali da utilizzare nella didattica, nonché esempi pratici di come questi argomenti siano già stati trattati in alcuni contesti scolastici. Obiettivo globale è quello di creare uno schema concettuale con concetti e possibili collegamenti tra essi, in modo da dare una visione generale di cosa può significare pensare un curriculo in cui sia inserito un percorso sulla sostenibilità.
È qualcosa di piuttosto complesso, che potrebbe allargarsi quasi all’infinito: è bene invece che esso comprenda i punti fondamentali e realisticamente possibili da proporre a scuola.

A tutti quindi un invito a partecipare, inviando i vostri contributi agli indirizzi e-mail sopra indicati.

A cura di
Eva Godini
Luigina Renzi

Scarica l’allegato: A scuola di sostenibilita

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Quattro secoli fa iniziava l’astronomia solare

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Mar 292014
 

La prima descrizione fisica delle macchie da parte di Galilei nel 1612, nel corso di una controversia con l’astronomo-gesuita Scheiner. Una rievocazione storica e una proposta osservativa per le scuole, proprio nel periodo in cui il Sole si accinge a toccare il massimo dell’attività nel suo ciclo di undici anni. Quattro secoli fa, il 12 maggio 1612, Galileo Galilei (Fig. 1), dopo avere scoperto
col suo cannocchiale i mutevoli fenomeni osservabili sulla superficie del Sole, scriveva all’amico Federico Cesi, il naturalista
e fondatore dell’Accademia dei Lincei:
“Sto aspettando di sentir scaturire gran cose dal Peripato per mantenimento della immutabilità dei cieli, la quale non so dove
potrà essere salvata e celata, già che l’istesso sole ce l’addita con sensate manifestissime esperienze: onde io spero che le montuosità della luna sieno per convertirsi in uno scherzo et in un solletico, rispetto a i flagelli delle nugole, de i vapori e fumosità, che sulla faccia stessa del sole si vanno producendo, movendo e dissolvendo continuamente”.
In parole più semplici, Galilei, dopo avere scoperto le montuosità lunari, i satelliti di Giove e le fasi di Venere, scuotendo
le certezze sulla purezza e l’immutabilità dei cieli dei filosofi aristotelici (o peripatetici), ora ironizzava su come loro avrebbero potuto giustificare le nuove evidenze delle macchie che si andavano formando e dissolvendo in continuazione sulla superficie del Sole.

Autore: FRANCO FORESTA MARTIN

Leggi tutto l’articolo: Franco Foresta Martin

 Posted by at 19:48