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Humanitas University e Olimpiadi delle Scienze Naturali

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Mar 172015
 

hunimedQuest’anno le Olimpiadi delle Scienze Naturali si arricchiscono di una nuova importante iniziativa riguardante in particolare gli studenti del triennio che hanno intenzione di iscriversi alla facoltà di Medicina: Humanitas University sarà infatti  partner ufficiale delle Olimpiadi Italiane delle Scienze Naturali 2015.

 Humanitas University, in linea con le finalità statutarie dell’ANISN, si propone di valorizzare le eccellenze, selezionando e premiando gli studenti più meritevoli. Di qui la volontà di essere partner di un evento come le Olimpiadi Italiane delle Scienze Naturali, una gara riconosciuta dal Miur ai fini della valorizzazione delle eccellenze e valida per l’accesso alle Olimpiadi Internazionali di Biologia (“IBO”).

Nell’ambito di questa collaborazione, Humanitas University ospiterà presso le proprie strutture alle porte di Milano la fase regionale lombarda delle Olimpiadi, che si terrà il 24 marzo 2015, ed offrirà una borsa di studio.

La borsa di studio, valida per il pagamento di una parte della retta del proprio corso di Medicina, sarà assegnata sulla base dei risultati delle prove delle Olimpiadi allo studente meglio classificato nella gara nazionale del triennio che dà accesso alle IBO, secondo requisiti e modalità che saranno definiti con apposito regolamento.

Humanitas University (HUNIMED) è un Ateneo non statale dedicato alle scienze mediche e ospita un corso di laurea in Medicina in inglese, con 100 posti l’anno, e un corso di laurea in Infermieristica, con 40 posti l’anno.

L’Università è strettamente integrata con le strutture cliniche e di ricerca dell’Istituto Clinico Humanitas, studiato come caso di management della Harvard Business School, certificato per la sua qualità clinica da Joint Commission International e considerato da SCImago nel top 6% al mondo per l’eccellenza delle pubblicazioni scientifiche.

Humanitas University, dove l’insegnamento della medicina è condotto interamente in lingua inglese, vuole distinguersi per il respiro internazionale: vanta un elevato numero di docenti, ricercatori e studenti stranieri, a partire dalla visiting faculty, che include Premi Nobel e ricercatori di fama internazionale.

Grazie all’utilizzo di metodologie didattiche multidisciplinari, interattive e pratiche e alla collaborazione con il National Board of Medical Examiners statunitense, Humanitas University vuole preparare i suoi studenti ad affrontare ogni percorso di carriera, nella clinica come nella ricerca, in Italia o all’estero.

 

Il Presidente ANISN, Prof. Anna Lepre

Il Responsabile Marketing Humanitas University, Ing. Roberto Farolfi

Il Responsabile Nazionale delle Olimpiadi delle Scienze Naturali, Prof. Vincenzo Boccardi

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Video di presentazaione progetto AMGEN

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Mar 012015
 

Video di presentazione AMGEN Teach Italy – Milano – 24 Novembre 2014  movieIcon

Video di presentazione AMGEN Teach Italy – Napoli – 25 Novembre 2014 movieIcon

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Mele, Immagini, Oggetti, Modelli

 Osservatorio sulla scienza, Scienza & Territorio  Commenti disabilitati su Mele, Immagini, Oggetti, Modelli
Mar 012015
 

Fig.1Un notissimo quadro di Magritte (Fig. 1) raffigura una mela, una bella mela matura, sopra la quale la didascalia dice Ceçi n’est pas une pomme, Questa non è una mela.

Un filosofo direbbe che questa è un’antinomia logica, ne discetterebbe approfonditamente, ci scriverebbe sopra articoli e trattati, come è effettivamente accaduto. Più semplicemente diremmo che è un enunciato contraddittorio, che è ovvio che l’immagine di una mela non è una mela, una mela reale, di quelle che si mangiano.

E allora?

Gli insegnanti sanno benissimo che gli studenti non devono confondere le immagini con la realtà, ma allora, che ci stanno a fare le immagini nei libri di testo?

Togliamo di mezzo quelle puramente esornative, o volte a far salire il prezzo del volume. Di queste non parleremo.

È evidente che molti oggetti della realtà naturale non sono osservabili a scuola, e neanche uscendo a fare una passeggiata, per la distanza, le dimensioni, il luogo, il tempo in cui sono esistiti o che richiedono per manifestarsi, e di questi sarà senz’altro utile averne un qualche genere d’immagine.

È altrettanto evidente che le mele non rientrano in quest’ultima categoria. Ma, dopo aver chiarito che l’immagine NON è la stessa cosa dell’oggetto raffigurato, e per le mele possiamo stare relativamente tranquilli, se consideriamo altre immagini, siamo sicuri che lo studente veda quello che l’autore del libro o l’insegnante vogliono che lui veda?

Rudolph Arnheim, ne Il Pensiero Visivo (1974), fa notare che “l’esperto e il novizio vedono cose diverse, ed esperti diversi vedono pur essi in modo diverso”, cioè la stessa immagine retinica può portare a percezioni e comprensioni diverse, e di questo è necessario tener conto, nell’insegnamento.

La stessa fotografia di un oggetto non è una copia fedele dell’oggetto: l’angolazione, le dimensioni, il contesto, lo sfondo, il contrasto, introducono un’intenzionalità che bisogna riconoscere, per comprendere il messaggio che l’autore della foto, o di chi ha scelto quella foto particolare, intendono trasmettere.

Ci sono poi immagini fotografiche che sono state ottenute attraverso procedimenti complessi e che, per essere comprese, richiedono una qualche conoscenza del processo che le ha prodotte. La Fig.2 è una cellula, col suo bel nucleo, il reticolo endoplasmico, i mitocondri, eccetera? Sì e no: a rigor di termini è l’immagine di una sezione ultrasottile (da cui l’aspetto di disegno bidimensionale, e le cellule non sono bidimensionali!), fotografata con un microscopio elettronico a trasmissione, in cui il contrasto delle diverse strutture rappresenta la distribuzione degli atomi di piombo adoperati per “colorare” (cioè dare contrasto) a componenti cellulari che essendo formati da atomi leggeri (C, H, O, N, P…) devierebbero troppo poco gli elettroni per fornire un’immagine apprezzabile.

Un altro problema è la varietà d’immagini differenti che i libri spesso propongono per rappresentare lo stesso oggetto, senza spiegare perché appaiano così differenti. Le Figure 3-9 propongono una serie d’immagini del DNA, tutte una diversa dall’altra. Perché? Qual è l’immagine “vera”? Cinque sono immagini grafiche, e due sono micrografie elettroniche. Perché le immagini grafiche sono così differenti (e sulla rete se ne possono trovare innumerevoli esempi)? Perché sono modelli, cioè rappresentazioni che intendono illustrare, mettere in evidenza, spiegare, discutere una qualche caratteristica, una qualche proprietà particolare della realtà, trascurandone molte altre. Saranno, di volta in volta, la struttura a doppia elica, o la complementarità delle basi, o il diverso numero di legami idrogeno nelle due coppie di basi, o i volumi di van der Waals degli atomi delle due catene, e così via. Sono strumenti conoscitivi e non copie fedeli della realtà, come una carta geografica non è una copia del territorio, ma una sua rappresentazione parziale e in scala.

Le due ultime foto sono immagini al microscopio elettronico, anch’esse diverse una dall’altra. Perché? Dipende dalla tecnica di preparazione, dal tipo di microscopio, e soprattutto da quel che si voleva rivelare con quella particolare foto.

Per concludere, le immagini vanno esaminate, discusse e comprese perché possono essere potenti strumenti cognitivi nei riguardi della realtà, ma sono appunto strumenti, e non la realtà stessa.

Ma torniamo alla nostra mela.

La Figura 10 è la foto di una mela. Una mela reale, una mela Gold, che posso anche mangiare a morsi (Fig.11) (e questo mi prova che è una mela reale!). Ma quando porto una mela in laboratorio, e la faccio sezionare a uno studente, per mostrare un comune esempio di falso frutto, e racconto che il vero frutto, contenente i semi, è il torsolo, eccetera, quella non è più una mela, è LA MELA, diventa il modello di tutte le mele, Golden, Annurche, Renette…

L’oggetto naturale, quando diviene modello, quando è musealizzato (Fig.12), non è più la stessa cosa. Diventa uno strumento conoscitivo, che di volta in volta sarà usato per questo o quell’argomento, per questo o quel problema, a seconda delle intenzioni dell’insegnante. Questo significa che nella visita a un museo, va bene ammirare lo scheletro del dinosauro o della balena, il cranio dell’uomo di Neanderthal, o il diamante più grande del mondo, ma non basta ammirare, gli oggetti vanno visti come “illustrazione” reale, come modello, come esempio di qualche problema scientifico.

E lo stesso oggetto può assumere valenze molto diverse, a seconda del punto di vista, del contesto conoscitivo i cui viene a essere posto: pensate alla mela del botanico, del frutticoltore, del commerciante, del cuoco o del bambino, che in un sussulto di educazione alimentare, la riceve come merenda, invece della agognata merendina.

Per concludere queste contorte considerazioni sulle mele, vorrei riportare due citazioni.

La prima è ripresa da quel complicato (complesso?) libro di Douglas R. Hofstadter “Gōdel, Escher, Bach”, e riguarda la rappresentazione artistica come creazione di simboli della realtà: “… Jaspers Johns e Robert Rauschenberg esplorarono entrambi la distinzione tra oggetti e simboli usando gli oggetti come simboli di se stessi o, al contrario i simboli come oggetti. Tutto questo aveva forse lo scopo di farla finita con l’idea che l’arte è un passo indietro rispetto alla realtà, che l’arte parla in “codice”, per cui chi osserva deve agire come un interprete. Si trattava di eliminare il passo dell’interpretazione e lasciare che l’oggetto nudo fosse, punto e basta. Tuttavia, se l’intenzione era questa, fu un fiasco colossale, e non poteva non esserlo”.

Cioè se noi esponiamo in una galleria d’arte una mela, come se fosse un’opera d’arte, il pubblico non capirà l’intenzione dell’artista, non saprà neanche cosa chiedersi riguardo al significato dell’“opera”, e passerà avanti, se è dotato di molta calma e di educazione, con un sorriso imbarazzato.

La stessa perplessità che mostrano gli studenti se si chiedesse di scrivere le loro osservazioni su di un oggetto, un fenomeno, un paesaggio, senza che siano state date precise consegne.

E infine una riflessione di Magritte, a proposito di uno dei suoi enigmatici quadri: “… il modo in cui noi vediamo il mondo: noi lo vediamo come se fosse al di fuori di noi, anche se si tratta soltanto di una sua rappresentazione mentale che sperimentiamo dentro di noi”.

Senza modelli, concetti, organizzatori cognitivi, per dirla con linguaggio pedagogico, costruiti nella nostra mente, senza questi strumenti mentali, non sapremmo competere con la complessità del mondo che ci circonda, e aiutare i discenti a costruirsi questi strumenti mentali è il compito principale di noi docenti.

Bruno Bertolini

Riferimenti bibliografici: Arnheim, R., Il pensiero visivo, La percezione visiva come attività conoscitiva, Einaudi, Torino 1974.

 Posted by at 17:50

Prorogato il termine per l’iscrizione alle Olimpiadi delle Scienze Naturali

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Mar 012015
 
logo oli 2015Per favorire la partecipazione delle scuole, la data di scadenza per le iscrizioni alle Olimpiadi delle Scienze Naturali, fissata dal bando al 28 febbraio 2015, è stata prorogata al 10 marzo 2015.
Le scuole che si iscriveranno in ritardo, oltre a inviare al referente regionale la scheda  di iscrizione (Allegato 1 al bando), dovranno iscriversi anche ONLINE registrandosi al seguente link:
oppure, in alternativa, inviando una mail alla Segreteria tecnica:
Il responsabile Nazionale
Prof. Vincenzo Boccardi
 Posted by at 15:08

Costruire le competenze di scienze

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Feb 122015
 

Il libro “Costruire le competenze di scienze”, edito dalla Zanichelli e disponibile nelle librerie al costo di €9,00, raccoglie 50 prove di scienze con oltre 200 quesiti adatti per gli studenti della Scuola Secondaria di 1° grado e del biennio della Scuola Secondaria di 2° grado.

Le prove, tratte in gran parte dai Giochi delle Scienze Sperimentali, affrontano tematiche di biologia, fisica, chimica e scienze della Terra e possono essere utilizzate sia per preparare gli studenti alle varie fasi di questa competizione sia come strumento per la valutazione di quelle competenze scientifiche che è sovente difficile accertare.

Scarica la locandina: Costruire le competenze di scienze

 Posted by at 11:02

Posticipata la scadenza per l’ iscrizione ai Giochi delle Scienze Sperimentali

 Giochi delle scienze Sperimentali, Olimpiadi & Giochi  Commenti disabilitati su Posticipata la scadenza per l’ iscrizione ai Giochi delle Scienze Sperimentali
Feb 102015
 
Logo Giochi 2015Spostata la data di iscrizione ai Giochi delle Scienze Sperimentali al 28 febbraio.
Per venire incontro alle numerose richieste di chiarimento e adesione delle scuole si è deciso di spostare di due settimane la data di scadenza delle iscrizioni facendola coincidere con quella delle Olimpiadi delle scienze naturali.
In allegato il nuovo bando e il regolamento aggiornati.
 Posted by at 11:50

Progetto EXPERIMENTA

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Feb 102015
 

experimentaA Roma il 20 e 21 Aprile p.v., nell’ambito del progetto EXPERIMENTA, promosso dal MIUR e coordinato dal Comitato per lo Sviluppo della Cultura Scientifica e Tecnologica, ci sarà uno scambio e un confronto sui temi che riguardano in particolare gli approcci formali e non formali nella buona pratica d’insegnamento delle Scienze, la valutazione e l’integrazione dei percorsi formali e di quelli non formali e, infine, sulla strutturazione di strategie di progettazione internazionale.

L’obiettivo è quello non solo di condividere esperienze e soluzioni ma anche quello di raggiungere un documento che sintetizzi buone pratiche, vulnerabilità e orizzonti operativi per una migliore didattica delle Scienze.

E’ possibile contribuire ai workshop tematici, inviando una proposta di intervento dove possiate raccontare esperienze e riflessioni nate da progetti eseguiti, in esecuzione o in progettazione relative ai diversi temi che saranno trattati nei tre workshop della seconda giornata del convegno.

In allegato la relativa scheda di partecipazione (deadline 28 Febbraio 2015).

Scarica l’allegato: Annuncio EXPERIMENTA 4 

Scarica l’allegato: Workshop e modulo partecipazione

 Posted by at 11:45

Charles Darwin: viaggio alle origini della varietà dei viventi

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Gen 212015
 

Presentiamo in questo post un articolo tratto dalla lezione-incontro per Pianeta Galileo che si tenne il 5 novembre 2010 presso la Biblioteca Italo Calvino di Castiglione della Pescaia (Grosseto), a cura di Anna Lepre.

Scarica l’articolo in pdf: Atti Pianeta galileo 2010_A.Lepre

 Posted by at 19:09

Nutrizione e benessere nella dieta mediterranea

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Gen 072015
 

Giovedì 15 gennaio, presso la Feltrinelli di Salerno,  si è tenuta la presentazione del libro Nutrizione e benessere nella dieta mediterranea scritto da Rossana Rosapepe, membro del Direttivo Nazionale ANISN.

Ricordiamo che l’e-book è sul nostro sito nei Materiali didattici per gentile concessione dell’autrice.

Locandina Presentazione Libro

 Posted by at 12:18