Ott 262024
 

La possibilità e la rapidità con cui oggi si possono ottenere informazioni di vario tipo, provenienti da tutte le parti del mondo ha degli innegabili vantaggi, a cui tuttavia si associano degli svantaggi, allorché le informazioni sono distorte, volutamente diffuse con intenti manipolatori, prive di evidenze scientifiche, volte a screditare, ad alimentare dubbi, ad avvalorare l’idea di complotti.

Aiutare a riconoscere le false informazioni circolanti, ad individuare la fonte da cui l’informazione proviene, a superare abbagli e illusioni, a valutare le personali scorciatoie cognitive, a distinguere un’opinione e un’intuizione da una conoscenza è quanto oggi viene chiesto a varie agenzie educative.

Utile è nel contempo migliorare le conoscenze che rappresentano uno degli elementi grazie ai quali individuare i criteri volti a supportare o a falsificare un’informazione, sapendo riconoscere anche i tratti della propria personalità, il proprio stile cognitivo, la maggiore o minore propensione alla fiducia o al sospetto, il tempo da dedicare all’analisi di un messaggio.

Il diritto di beneficiare di un’informazione di qualità va di pari passo con un triplice dovere: garantire che l’informazione sia di qualità, intervenire per correggere l’informazione o segnalarne la scarsa qualità ed esercitare pressioni affinché l’informazione diffusa sia la più corretta possibile.

Per educare gli studenti al pensiero critico è utile, dopo aver proposto esempi di messaggi manipolatori e di fake news e di strategie per contrastarli, far assumere un ruolo attivo, metterli per così dire in situazione, favorendo parallelamente la collaborazione e il confronto.

Con riferimento a tutto questo, a seguito del corso di formazione per docenti “Informazioni e disinformazioni – Educare al pensiero critico”, la Sezione ANISN (Associazione Nazionale Insegnanti Scienze Naturali – http://www.anisn.itdi Belluno e le Scuole in Rete di Belluno (https://www.studentibelluno.it/) hanno indetto il Concorso “Ricercatori di Fake news”, rivolto agli studenti della Scuole Secondaria di 1° e 2° grado, di cui si riportano la locandina e il regolamento.

Per informazioni:
Paola Bortolon: bortolonpaola@gmail.com
Franco Chemello: franco.chemello@scuola.istruzione.it