Apr 062014
 

            Il  28 marzo si è tenuta a Rivoli (Torino) la conferenza del Partito Democratico sul tema dell’edilizia scolastica.  Presenti per l’ANISN i colleghi Nino Fanelli del Direttivo Nazionale e Silvio Tosetto Presidente della Sezione Piemonte. Qui di seguito si riporta una sintesi degli interventi più significativi.

             Dopo l’apertura, in videoconferenza, della neoministra Stefania Giannini (“le risorse per la scuola ci sono”) e del sindaco di Rivoli (“manca un servizio di consulenza sulla sicurezza per le scuole”), è intervenuto Umberto D’Ottavio, della Commissione Istruzione della Camera, secondo il quale sono disponibili, per l’edilizia scolastica, 3,7 miliardi di € rapidamente utilizzabili dai comuni. L’on. D’Ottavio ha rilevato inoltre che il 25% degli edifici scolastici è irrecuperabile per via dei costi eccessivi di messa a norma e pertanto sarà necessario sostituirli con nuove strutture.

           Secondo Davide Faraone, responsabile Scuola del PD, nei prossimi anni si possono attivare 5000      cantieri e sarà fondamentale che il coordinamento degli interventi sia affidato ad un unico ufficio centrale in modo da semplificare  le  procedure burocratiche.

             Il Presidente dell’UPI (Unione Province Italiane),  A. Saitta,  ha proposto che i finanziamenti vadano direttamente agli enti proprietari degli edifici scolastici e che, per i piccoli Comuni, siano le Province ad assumere il ruolo di ente appaltante.

          Sandy Attia, collaboratrice della Fondazione Agnelli, in nome del “fare buone scuole”, ha presentato diverse tipologie di ambienti scolastici per le diverse metodologie di insegnamento. Successivamente Vanna Pallucchi, di Legambiente, ha ricordato che da 14 anni la sua associazione promuove “Ecosistema Scuola”, un’indagine sullo stato dell’edilizia scolastica ed ha auspicato più ristrutturazioni di qualità piuttosto che nuove costruzioni; ha poi sottolineato come uno dei più gravi problemi della scuola italiana sia rappresentato dal numero eccessivo di alunni per classe, fattore questo di tale “disqualità” da rendere inefficace qualunque intervento edilizio. 

            Adriana Bizzarri, di Cittadinanzattiva, ha ricordato che a seguito di una sentenza del TAR del Lazio il MIUR dovrà rendere pubbliche le “banche dati” relative agli edifici  scolastici ed ha proposto una destinazione dell’8 per mille anche per l’edilizia scolastica.

              E’ seguita la toccante testimonianza di Cinzia Scafidi, la mamma di Vito Scafidi, lo studente che perse la vita per il crollo del soffitto della sua scuola, il liceo Darwin di Rivoli. Poco confortante la denuncia della presidente dell’ANDIS, Marilisa Mattiuzzo, che ha reso noto che dopo più di 5 anni dal tragico incidente del liceo Darwin solamente 1/3 del tetto della scuola è stato sistemato.

       Infine il sottosegretario Roberto Reggi ha sottolineato che il “decreto del fare” attribuendo poteri di Commissario  ai proprietari degli edifici (Comuni e Province) consente di accelerare i passaggi tra erogazione e impiego del finanziamento; ha ricordato poi che gli interventi di edilizia scolastica potranno uscire dal “patto di stabilità” e che dal 31 marzo inizia l’attività dell’ “Unità di Missione” cui spetta il coordinamento tra i detentori di risorse ed i titolari di spesa.Il sottosegretario ha concluso proponendo che la piccola manutenzione delle scuole sia affidata a chi esegue le pulizie, anche con la costituzione di squadre che operino in più scuole del territorio.

        Dopo gli interventi sono iniziate le attività dei quattro gruppi di lavoro che hanno affrontato i seguenti temi: “sicurezza e investimenti”, “la responsabilità nelle scuole”,  “sostenibilità ambientale” e “nuovi spazi per una nuova didattica”. Sul sito www.partitodemocratico.it/istruzione verranno riportate le conclusioni dei gruppi di lavoro.