| Progetto speciale per l'educazione scientifico-tecnologica |  | |||
| a cura di Marcella Jacono Quarantino | ||||
Il Progetto Speciale per l'Educazione Scientifico-Tecnologica (quadriennale) rientra nelle iniziative che fanno capo all'autonomia scolastica e si propone di favorire una crescita complessiva della cultura scientifico-tecnologica migliorando la qualità dell'insegnamento. Gli obiettivi del Progetto sono:
Nell'ambito di tali obiettivi e, in particolare, degli ultimi due, si è deciso di promuovere un invito per la presentazione di progetti finalizzati alla produzione di materiali e servizi per l'educazione scientifico-tecnologica. Perché? La motivazione del Progetto nasce dalla constatazione che "la cultura scientifica e tecnologica in Italia è carente: se ne hanno continue prove oggettive nelle indagini nazionali ed internazionali sul rendimento scolastico e nelle difficoltà che gli studenti trovano negli studi superiori universitari nel settore scientifico e tecnologico" Chi lo coordina? Un gruppo provinciale di lavoro con il compito di selezionare i progetti pervenuti, proporsi come supporto alle scuole aderenti al progetto, creare un centro risorse. Cosa devono fare le scuole? Elaborare almeno due unità di lavoro ( tra le dieci e le venti ore di attività didattica ) da proporre al maggior numero di classi, con la richiesta di formazione dei docenti e delle risorse e/o strumenti utili; importante è la disponibilità a lavorare in rete con le altre scuole del SeT. I progetti da elaborare hanno come riferimento quindici aree tematiche : non contenuti di singole discipline, ma ambiti tematici pluridisciplinari. Quali finanziamenti? Ad ogni scuola viene assegnato un fondo medio di £ 14.000.000: quattro milioni per la formazione e la produzione, i restanti 10 per l'acquisto di attrezzature | ||||
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