Il brano è tratto dalla commedia di Aristofane (Atene 445-385 a.C.) “ Le Nuvole”, la traduzione è di Guido
Paudano, Garzanti, Milano, 1982
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Ma in nome della terra, dimmi: Zeus, il signore dell’Olimpo
, non è un dio?
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Socrate |
Ma quale Zeus ? Non dire sciocchezze
: Zeus non esiste!
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Strepsiade |
Che dici?Chi è che fa piovere?Spiegami
questo (...)
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Socrate |
Le nuvole,e te lo dimostrerò con
prove inconfutabili.Hai mai visto piovere senza che ci fossero
le nuvole in cielo? Se fosse Zeus , dovrebbe far piovere anche
se loro non ci sono, a cielo sereno.
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Strepsiade |
Argomento ineccepibile. Bravo! E pensare
che prima credevo che fosse Zeus a pisciare in un setaccio!
Ma dimmi : chi è che tuona , che mi fa tremare tutto?
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Socrate |
Sono loro che tuonano, rotolando.
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Strepsiade |
Spiegazione ardita.Come succede?
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Socrate |
Quando sono piene d’acqua, e
devono muoversi così, pendono per forza verso il basso,
e, appesantite, sbattono l’una contro l'altra scoppiando con frastuono.
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Strepsiade |
Già, ma perché devono
muoversi? Chi le obbliga? Zeus?
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Socrate |
Macché Zeus! Il vortice d’aria.
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Strepsiade |
Il vortice? Proprio questa non la sapevo.
Non esiste Zeus e al suo posto comanda il vortice! Però
ancora non mi hai spiegato come nasce il fracasso del tuono.
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Socrate |
Non ci senti? T’ho detto che
le nuvole piene d’acqua sbattono l’una contro l’altra
e, gonfie come sono, risuonano.
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Strepsiade |
E io dovrei crederci?
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Socrate |
Te lo mostrerò con un esempio
tratto da te stesso. Non ti capita mai che alle Panatenee dopo
esserti riempito di zuppa, lo stomaco resta tutto scombussolato
e d’improvviso si mette a brontolare?
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Strepsiade |
Certo,per Apollo! Sono cose da pazzi
per il subbuglio che provoca.La zuppa rimbomba come tuono, con
un rumore spaventoso.(:..)E quando vado di corpo sono tuoni
proprio come quelli delle nuvole.
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Socrate |
E tu, con uno stomachino così
piccolo, fai scorregge potenti; l’aria che è infinita, non farà tuoni potenti?
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Strepsiade |
Ecco perché si dice “tuonare”
anche delle scorregge! Ma spiegami un’altra cosa, da dove
viene il fulmine infuocato che incenerisce chi viene colpito,
altri li scotta appena e li lascia vivi? E’ certamente
Zeus che li lancia verso gli spergiuri.
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Socrate |
Scemo, rimbambito, che vivi sulla luna!
Se colpisce gli spergiuri come mai non ha incenerito Simone
, Cleonimo, Teoro? Lo saranno spergiuri costoro, o no? Invece
colpisce il suo stesso tempio , il Sunio, il promontorio di
Atene, le grandi querce.Perché? Le querce non spergiurano
mai, direi.
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Strepsiade |
Non so: mi sembra che tu abbia ragione. Ma allora il fulmine che è?
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Socrate |
Quando si leva un vento secco, e resta
chiuso nelle nubi, le gonfia come vesciche. Poi, reso violento
dalla densità e spinto fuori a forza, le spezza e per
lo schianto e l’impeto si incendia spontaneamente.
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Aristofane |
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